La resurrezione dei Sxrrxwland

Il trio di vampiri formato da Osore, Gino Tremila e Vipra annuncia la sua reunion 5 anni dopo essersi fermati, che partirà da venerdì 24 maggio al MI AMI. Ripercorriamo la loro storia e quello che è successo in questi anni di pausa, appena prima che la danza macabra ricominci di nuovo

I Sxrrxwland a MI AMI 2019 - foto di Francesca Sara Cauli
I Sxrrxwland a MI AMI 2019 - foto di Francesca Sara Cauli

Ancora ce lo ricordiamo il rumore che aveva fatto quella crepa dentro di noi nel novembre del 2019, quando un post Instagram annunciava che “...Sorrowland si ferma qui. Per sempre, o per il momento, chi lo sa”. Chi lo sa. In tutta l’incertezza di quelle tre parole si nascondeva la speranza dei fan più accaniti di ritrovare in futuro il progetto di Osore, Gino Tremila e Giovanni Vipra. Quel momento è arrivato: i Sxrrxwland hanno appena annunciato la loro partecipazione al MI AMI Festival venerdì 24 maggio – trovi qui i biglietti –, nel posto per eccellenza dove le cose nascono. O, in questo caso, rinascono.

Cinque anni sono pochi, ma quando c’è una pandemia di mezzo il tempo non si conta più allo stesso modo. I Sxrrxwland così sembrano venire da un’altra epoca, da un prima che a guardarlo ora ci sembra migliore, ma mentre c’eravamo dentro stavamo male allo stesso modo. Il loro era un ibrido che veniva fuori dalle catacombe della trap solo quando il sole era scomparso dietro l'orizzonte, un pop crepuscolare che fagocita anche quella unica fiammella di speranza per il futuro per abbandonarsi a una nuova prospettiva goth sull'esistenza. I Bauhaus se avessero avuto Instagram e l'autotune? Forse un azzardo, ma suona bene dirlo.

 
 
 
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Proprio sul punto in cui il loro spleen post-internettiano stava iniziando a fare sempre più breccia dentro una generazione alienata, ecco arrivare lo stop. Sempre dal posto di addio: "Semplicemente, al momento, sentiamo il bisogno di intraprendere dei percorsi individuali che forse un giorno si rincontreranno: l’abbiamo deciso mantenendo l’affetto che tiene uniti tutti e tre, dato che nei lavori che stiamo preparando, saremo reciprocamente presenti. La nostra breve storia è stata un’intensissima montagna russa, e abbiamo bisogno di quegli stessi sbalzi per potervi comunicare con la stessa forza le cose che arriveranno".

E in effetti così era stato: oltre all'uscita di Osso, regalo ai propri fan prima di fermare il progetto, e ai due concerti finali a Roma e Milano in chiusura di 2019, oltre il concerto virtuale su Twitch nel 2020, in cui venivano anche annunciate le stampe in vinile di Buone maniere per giovani predatori e lo stesso Osso, sono usciti il progetto solista di Vipra, due dischi pubblicati, e l'etichetta Riel, creata da Osore e Tremila come progetto-contenitore di varie band create dai due artisti. Nuove prospettive con anche parecchio da dire, ma senza che ci fosse la potentissima folgorazione con cui i Sxrrxwland erano riusciti a fare presa.

I Sxrrxwland risorti
I Sxrrxwland risorti

Il fatto è che i Sxrrxwland sono stati la voce più genuina di quel dolore, anche se manipolata da effetti e distorsioni. “Giovani predatori fanno canzoni tristi”, come si sente in mezzo al gelo di Piazza Polonia, o come dicevano loro stessi nel post epitaffio con cui salutavano il proprio pubblico: “Forse a volte abbiamo solo bisogno che - in mezzo a così tante esperienze inconsistenti - il dolore, la separazione, la morte, siano reali”. Ma nella realtà c’è anche spazio per incrociare di nuovo le strade, riunirsi e ritrovarsi, mettere in moto energie rinate e fare circolare tra la gente. Si ricomincia da dove si era finito, su di un palco. E si morde la vita come solo i giovani predatori sanno fare. 

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L'articolo La resurrezione dei Sxrrxwland di Redazione è apparso su Rockit.it il 2024-03-31 11:28:00

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