Ricchi e Poveri e Remixati: così "Ma non tutta la vita" è finita sul dancefloor

Hit sanremese, meme, trendissimo su Tik Tok. Ora il MaNonTuttaLaVitaVerso si espande ancora con 8 remix di altrettanti producer, che portano (ancora di più) il brano dei Ricchi e Poveri nella dimensione club. Ci siamo fatti raccontare come si maneggiano una canzone e una band del genere

I Ricchi e Poveri, foto di Amilcare Incalza
I Ricchi e Poveri, foto di Amilcare Incalza

Che Ma non tutta la vita dei Ricchi e Poveri sarebbe andata a segno lo si era capito sin dal primo ascolto dei brani in gara a Sanremo. Quando, alla loro prima esibizione, abbiamo visto i due componenti della band (Angela Brambati e Angelo Sotgiu) salire sul palco infiocchettati assieme, ecco molti di noi hanno capito che non ci sarebbero stati prigionieri e si sono lasciati andare in frasi tipo "ciaone", "no, vabbè", "che hit" e altre espressioni come queste che usiamo noi quarantenni quando ci dimentichiamo l'importanza del buon gusto. 

Da quel momento il brano, e i loro interpreti, ha fatto tutto il giro che devono fare i successi oggi: heavy rotation delle radio, tik tokkate, meme. Tra poco si passerà agli ombrelloni. Merito della storia del duo e del lavoro che il team (il brano è pubblicato da DM Produzioni su licenza Carosello Records) dietro a questo ritorno dei Ricchi e Poveri, tra le band italiane più popolari di sempre. Già perché il MaNonTuttaLaVitaVERSO è un mondo in espansione, e dall'Ariston è pronta ad approdarenel club grazie a una serie di remix.

Un'operazione interessante, molto attuale, che porta in un'altra dimensione (o meglio la rafforza, perché la cassa era già drittona di suo) il pezzo nazionalpop. I remix di Ma non tutta la vita sono otto, di altrettante personalità dell'elettronica italiana. I primi quattro sono stati firmati da Populous, GIMA, Ckrono e Lorenzo_BITW, mentre da oggi sono disponibili anche quelli di Protopapa & Hey Cabrera!, ATCG, Marquis e SPLENDORE.

"L’idea è quella di un incontro artistico tra i Ricchi e Poveri e l’estro e il talento degli 8 dj-producer individuati da Carosello Records che hanno accettato la sfida di dare una nuova veste sonora al brano, raggiungendo un ventaglio di nuove sfumature artistiche e musicali: il tocco tropical dal sapore internazionale di Populous che trae ispirazione dal vogue beat della scena ballroom, la declinazione breakbeat cupa e jersey di GIMA, il richiamo esotico delle contaminazioni guaracha e aleteo riprese da Ckrono, il revival italodisco sartoriale curato da Protopapa in combo con Hey Cabrera!, le atmosfere dance-club dai bpm incalzanti di ATCG, l’elegante versione funk e noir di Marquis, le vibes psichedeliche di SPLENDORE e la commistione house, italo e bass music con eco degli anni Novanta ad opera di Lorenzo_BITW", spiegano dall'etichetta.

Abbiamo chiesto a tre di loro qual è il lavoro che si fa su un brano di questo tipo. 

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Cosa hai pensato la prima volta che hai sentito il pezzo?

PROTOPAPA: INSTANT CLASSIC, ma anche: EUROVISION!

GIMA: La prima volta che ho ascoltato Ma non tutta la vita ero sul divano di casa con i miei amici a guardare il festival di Sanremo e c’è stata un’ovazione. Primo pensiero: è un "bop" assoluto.

CKRONO: Devo ammettere che quest’anno non ho avuto modo di seguire Sanremo, come solitamente faccio, per via di impegni lavorativi. Avevo solo sentito qualche snippet su Instagram, ma in quel momento stavo lavorando su diversi pezzi di generi molto diversi dal “pop” sanremese, ho preferito non farmi influenzare e mantenere il mio sound. Quando ho poi avuto modo di vedere la loro performance sono rimasto impressionato dal loro modo di tenere la scena! Sono assolutamente pazzeschi: energia pura!

E quando ti è stato chiesto di remixarlo?

PROTOPAPA: È buffo perché la sera in cui mi è stato proposto di fare questo remix, avevo beccato un amico dj per caso in giro per Milano e mi aveva detto: "Tu dovresti assolutamente remixare i Ricchi e Poveri!". Poche ore dopo arriva la richiesta. Un segno.

GIMA: In tutta sincerità la prima cosa che ho pensato è stata: “E mo’ che mi invento?”. Poi ho caricato la traccia acappella sulla mia workstation e ho capito esattamente dove dovevo e volevo andare a parare (e pariare, per chi è delle mie zone).

CKRONO: Che mai avrei pensato di poter arrivare a remixare tali BIG della scena italiana. Ebbi la stessa reazione qualche anno fa, quando mi proposero di remixare Jovatti. Non perché creda che io o Populous o Lorenzo BITW non fossimo “giusti”, anzi, ma perché c’è da sempre nel mondo della musica pop italiana una netta divisione tra la musica che può andare in Italia e quella che può andare nel resto del mondo. Non sai quante volte mi è stato detto che il mio suono sia “bello, ma troppo poco italiano”. Il perché? Perché venendo dalla scena clubbing internazionale per me è sempre stato più facile inserirmi in contesti esteri piuttosto che italiani, sin dai primi anni della Moombah più di 10 anni fa, sia quando sono uscito su Mad Decent (l’etichetta di Diplo) insieme a Mace e Mc Bin Laden.

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Qual è la dimensione in cui l'hai voluto portare?

PROTOPAPA: L'idea mia e di Hey Cabrera! era di realizzare un remix da poter suonare nei nostri djset in giro per l'Europa e dare ancora più energia alla versione originale, già praticamente perfetta. La dimensione è quella in cui vivranno per sempre i nostri Ricchi e Poveri: DISCO FAVOLA. La ciliegina sulla torta: il tocco ACID.

GIMA: Ho deciso di lasciare il brano quanto più fedele possibile alla struttura originale, mantenendo molti elementi orchestrali. Ho preso subito le voci e ho cercato un modo per processarle, e via di kick e groove per iniziare ad entrare nel viaggio. La cosa più assurda della session in cui ho creato il remix è che ad un certo punto mi hanno raggiunto Alf - il mio manager e compagno di mille avventure - e la mia coinquilina, con cui abbiamo iniziato a viaggiarci insieme. Questo lavoro collettivo e il feedback immediato mi hanno aiutato tantissimo a prendermi bene nella fase creativa e credo che la presa bene si senta tutta.

CKRONO: Il mio obiettivo era riuscire a portare la stessa energia dell’originale in un contesto ancor più energico e festoso come il club. Solitamente inizio i remix canticchiando la parte dell’originale che mi colpisce di più e immagino la direzione che “dovrebbe” prendere secondo la mia visione. Ho subito scartato il remix baile funk perché volevo che fosse suonabile e apprezzabile da un più ampio pubblico e ho optato per il buon vecchio classico 4/4, ma con un twist molto più innovativo come il sound guaracha, che viene dal Messico e più in particolare è originato a Monterrey. Il sound è un potentissimo misto di cumbia veloce, bassi bitonali acidi che riescono benissimo a stare sia nella scarpa del mondo underground sia nella scarpa del club commerciale come Farruko. 

Gima, foto di Cristina Troisi
Gima, foto di Cristina Troisi
 

Chi sono i Ricchi e Poveri per questo Paese?

PROTOPAPA: Sono la storia della musica italiana, gli Abba del Belpaese, gli zii che vorremmo avere tutti.

GIMA: Culto. È storia della musica italiana e internazionale.

CKRONO: Il primo ricordo che ho dei Ricchi e Poveri è una musicassetta che aveva la mia zia italiana, che ai tempi abitava a casa di mia nonna, sai di quelle che si compravano in allegato a riviste come Tv Sorrisi e Canzoni? Musicalmente sono distante da quel genere, ma ho molto rispetto per tutta la musica e forse anche per questo ho trovato ancora più stimolante lavorare su questo remix! I Ricchi e Poveri sono parte fondamentale della nostra cultura musicale. Hanno saputo rinnovarsi e coinvolgere anche le nuove generazioni. Questa scelta di far remixare il loro pezzo a dj contemporanei ne è la prova! Tanta stima.

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Cosa possono aggiungere a un brano operazioni di questo tipo?

PROTOPAPA: Cambiare vestito a un pezzo già perfetto come questo permette di portarlo in posti diversi, far ballare target diversi di persone su Ma non tutta la vita in festival nostrani e internazionali, spiagge, club, pre-diciottesimi, matrimoni e funerali, ovunque. 

GIMA: Io sono un fan dei remix e del modo in cui a livello creativo riescano a dare vita ad un mutuo scambio, che poi è il fulcro del creare musica e condividerla. È sempre bello e complesso approcciare la musica di altri e renderla un po’ tua. Sicuramente in questo caso il remix di Ma non tutta la vita ha dato tanto a me e mi ha messo alla prova. Spero abbia gasato chi quel brano lo ha creato. Poi che figata avere più di un remix, dà proprio il senso di quante vibes diverse può trasmettere la musica.

CKRONO: Penso che i remix possano portare la canzone in luoghi dove difficilmente avrebbe avuto accesso, allineandosi a certi sound internazionali e superando i confini musicali e culturali. 

Ckrono
Ckrono

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L'articolo Ricchi e Poveri e Remixati: così "Ma non tutta la vita" è finita sul dancefloor di Dario Falcini è apparso su Rockit.it il 2024-04-05 10:44:00

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