È rimasto qualcuno che non ascolta rap in questo Paese?

I Wrapped diffusi da Spotify confermano che il rap è egemone, conquistando tutte le posizioni di ogni classifica di ascolto (al di là di una ridotta bergamasca). Leggiamo e analizziamo i dati, a partire da quello più clamoroso di tutti: Anna batte Taylor Swift 3 a 0

Se lo domanda anche John Travolta
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Italia: patria di santi e navigatori con figli che ascoltano il rap. All'indomani dell'uscita di Spotify Wrapped 2023, ossia delle statistiche annuali della più grande piattaforma di musica mondiale riguardanti lo streaming a livello globale e locale, rimane la certezza che la generazione X e anche un po' quella dei Millennials abbia concepito ragazzini e ragazzine che alle sigle dei cartoni animati preferiscono quelle - spesso spaventosamente simili a livello armonico - dei rapper, trapper e urbanisti vari. 

Questa la top ten degli artisti più ascoltati in Italia:

1. Sfera Ebbasta
2. Geolier
3. Lazza
4. Shiva
5. Guè
6. Tedua
7. Marracash
8. Pinguini Tattici Nucleari
9. Capo Plaza
10. thasup

Cosa notiamo? Beh, intanto Sfera è sempre lì, primo inamovibile come nel 2022 e nel 2021, freschissimo di nuovo disco intitolato X2VR, uscito e macinato di ascolti fino a farlo diventare record nelle prime 24 ore su Spotify, con oltre 18 milioni di stream. Che dire, sfera è il king assoluto del gioco, perché di gioco si tratta. Nonostante sia vero che questi sono gli artisti con più stream sulla piattaforma, non saremmo onesti intellettualmente se non evidenziassimo il fatto che la musica sta (anche) da un'altra parte, in un campionato diverso che non beneficia degli ascolti in repeat degli adolescenti ma che comunque ha il proprio mercato e la propria attenzione, diciamo più adulta.

 

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Durante una puntata di Tintoria, il popolare podcast di Daniele Tinti e Stefano Rapone con ospite Alex Britti, il cantautore e chitarrista romano parlava della trap come di una musica che fa simpatia e che piace ai minorenni (o giù di lì) perché in quelle barre possono ascoltare e dire quelle parolacce e quei concetti che fanno ridere sui banchi della scuola. Difficile non trovare un fondo di verità in questa asserzione che troverebbe parte dei genitori concordi, mentre l'altra parte è ancora lì a discutere su quanto i testi della trap siano diseducativi.

Tornando alla classifica, tutti i big del genere sono dentro: Geolier e Lazza veri spaccaclassifica coi rispettivi album, Shiva che oltre al disco ha avuto anche i suoi bei problemini con le autorità che gli hanno dato una visibilità andata oltre i confini della sua nicchia, Tedua vero asso dell'anno col la sua Divina Commedia - forse ce lo aspettavamo più in alto - e i grandi Guè, Marracash (senza disco in uscita quest'anno, come Capo Plaza e Thasup) e ancora i Pinguini Tattici Nucleari, veri eroi della musica non urban in una classifica a senso unico.

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Prego notare, nella top ten degli ascolti italiani non c'è alcuna rappresentanza femminile né estera, un dato che fa capire quanto sia adolescenziale e autoriferito questo genere di classifica. Più interessante è vedere che succede se guardiamo chi sono le artiste donne più ascoltate in Italia:

1. ANNA
2. Taylor Swift
3. Madame
4. Annalisa
5. Elodie
6. Rose Villain
7. Shakira
8. Rosalía
9. Lana Del Rey
10. Rihanna

Ok, partendo dal fondo, le varie Rihanna, Lana, Rosalía e la revenge queen Shakira ce le potevamo un po' immaginare, pure Rose Villain che si è imposta all'attenzione del pubblico nazionalpopolare, mentre Elodie un po' cade dal trono che fino a qualche anno fa era suo, così come Madame, vera regina degli ascolti degli scorsi anni. Su Taylor Swift beh, difficile dire qualcosa di nuovo? Se fa un album nuovo è quello più ascoltato in tutta la galassia, se fa un tour negli stadi e vende i biglietti un anno prima, vanno sold out in 15 secondi, se fa i remake dei suoi stessi vecchi album riesce comunque a essere prima in classifica nel mondo. Al moneto, su questa Terra non conosce rivali. 

Un po' strano invece non trovare al primo posto Annalisa, che ha piazzato album, singoli e tormentoni in ogni trasmissione radiofonica, televisiva e in ogni centro commerciale della nazione, financo venire bullizzata da Morgan a X Factor, che aumenta comunque la visibilità. Suo il quarto posto, che comunque buttalo via, mentre al primo posto c'è ANNA

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ANNA, per i più distratti, è Anna Pepe, classe 2003, che fino al 2018 non faceva parte della discografia, semplicemente faceva i suoi freestyle su Instagram e YouTube, dove era seguitissima. Un paio d'anni dopo publica il brano Bando che vuoi non vuoi diventa un tormentone grazie al quale firma un contratto per la Virgin. Da lì in poi tutta storia: featuring con chiunque del giro, d Guè a Lazza, da Drillionaire a Sfera, un ep nel 2022 dal titolo Lista 47 e un singolo assurdamente popolare dal titolo Vetri neri con Ava e Capo Plaza che si prende l'estate di quest'anno. Risultato: è lei l'artista più ascoltata nel nostro paese, nonostante non abbia ancora fatto un album né abbia avuto un ep fuori nel 2023.

Un risultato fuori dal comune che, letto lateralmente, fa ben sperare per tutti quelli che aspirano a farcela dal basso, anzi, dalla propria cameretta. E poi? Beh, gli album più ascoltati in Italia sono quelli di Geolier, Lazza, Tedua e Shiva, la canzone regina di quest'anno è Cenere di Lazza, direttamente dallo scorso Sanremo che piazza in top ten anche Supereroi di Mr. Rain e Tango di Tananai. Un po' più divertente è leggere la lista degli italiani più ascoltati all'estero:

1. Måneskin
2. Meduza
3. Ludovico Einaudi
4. Gabry Ponte
5. Antonio Vivaldi
6. Laura Pausini
7. Eros Ramazzotti
8. Gigi D’Agostino
9. Andrea Bocelli
10. Baby Gang

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Finalmente i Måneskin che primeggiano, seguiti dai Meduza che in Italia non riescono a sfondare con la loro eurodance, Gabry Ponte ci fa volare così come Gigi D'Agostino e immaginiamo solo quanti dj set a tema 1990-2000 si siano fatto nel mondo con questi due. Pausini, Eros, Bocelli un po' telefonati, Ludovico Einaudi sempre gradito per una seduta rilassante, incredibile la decima posizione di Baby Gang che esce decisamente dalla nicchia per prendersi il mondo alla fine della sua corsa. Poi c'è un giovane dal nome Antonio Vivaldi, i suoi pezzi sono spesso strumentali ma a volte fa pure delle serenate, è patito delle stagioni e veste in modo un po' barocco, ma la sua musica potrebbe un giorno arrivare ad avere gli stessi streaming di Sfera Ebbasta. È un pelo più ricercato ma non è detto che i gusti cambino a metà degli anni Venti. Staremo a vedere. 

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L'articolo È rimasto qualcuno che non ascolta rap in questo Paese? di Simone Stefanini è apparso su Rockit.it il 2023-11-30 10:22:00

COMMENTI (1)

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  • PorcoDeus 4 mesi fa Rispondi

    Il rap italiano è merda. Fa cagare.