Studio Murena, acidi al Conservatorio

I cinque ragazzi si sono conosciuti studiando musica a Milano, ma sanno anche quando mettere da parte la tecnica. Il loro nuovo video è "Arpa e tamburo"

Foto di Maltese/Pompili
Foto di Maltese/Pompili

Gli Studio Murena nascono a Milano nel 2018, complice l'incontro di cinque musicisti freschi di conservatorio: Amedeo Nan (chitarra elettrica), Maurizio Gazzola (basso elettrico), Matteo Castiglioni (tastiere e synth), Marco Falcon (batteria) e Giovanni Ferrazzi (elettronica, sampler) a completare tutti gli ingredienti necessari per creare quel mood sospeso tra strumentale, soul e colori nu jazz.

Lo stesso anno della loro formazione pubblicano il loro primo disco Crunchy Bitesun vero e proprio tragitto musicale composto da 26 tracce che spaziano tra alt rock, contaminazioni jazz fino a brani in cui fa capolino il grande mondo dell'elettronica. 

Foto di Maltese/Pompili
Foto di Maltese/Pompili

L'arrivo, all'interno della formazione, dell'MC Carma ha portato gli Studio Murena a un nuovo capitolo delle loro sperimentazioni musicali, aprendo le porte a barre strette e attitudini rap, dai toni più scuri, che si fondono perfettamente con il loro mondo jazz. Password è il primo singolo che segna l'inizio di questo nuovo progetto, succeduto poco tempo dopo dal nuovo singolo Arpa e Tamburo, uscita per Costello's e distribuito in digitale da Artist First, di cui ci presentano il video in anteprima oggi registrato al BIKO di Milano.  

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L'articolo Studio Murena, acidi al Conservatorio di Redazione è apparso su Rockit.it il 2020-04-10 12:16:00

Tag: anteprima

COMMENTI (2)

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  • fiz 4 anni fa Rispondi

    Ottimo commento @mario.miano.39 , e grazie della playlist. Emma Nolde è incredibile, l'abbiamo chiamata apposta al MI AMI TVB x vederla dal vivo e ha confermato tutte le aspettative (idem tutti i nomi che hai citato sono validissimi)

  • mario.miano.39 4 anni fa Rispondi

    Bella scoperta grazie a Rockit, sembrano i Massimo Volume con Frankie HiNRG alla voce.
    Le 2 canzoni spaccano entrambe e anche se queste conquistano già al primo ascolto, devo ammettere che in questo periodo di quarantena, riascoltando cose che avevo messo da parte, mi accorgo che la musica avrebbe bisogno di maggiore attenzione e che spesso tutto si riduce ad un livello superficiale. Esce di tutto e la maggior parte non dura da un venerdì all'altro.
    Onestamente ritengo che sia comunque meglio oggi poter ascoltare tutta questa musica ma una volta ascoltavi la prima volta una canzone alla radio e dopo una settimana la seconda e poi ascolto dopo ascolto ci voleva anche un mese per metabolizzarla e diventare qualcosa che non si staccava più dalla tua pelle. Prendi "nei giorni così" di Marco Giudici, non ti piacerà mai con un ascolto ma poi diventa addirittura un classico della canzone Italiana. O artisti come Gaspare Pellegatta e Rares che hanno una tavolozza musicale così ampia da non avere niente da invidiare a un King Krule. O ancora un'artista come CARA , forse una delle più sottovalutate degli ultimi anni e basta sentire "prendo senza chiedere" per capire che è anche meglio dei Tame Impala. Ci sono poi rari casi di artisti che hanno il dono di spaccare dopo 10 secondi e dopo aver visto qualche video di EMMA NOLDE direi che non non vedo letteralmente l'ora di ascoltare una sua pubblicazione ufficiale. Vi lascio con una playlist della creme caramel uscita di recente ma non è una Covid Playlist, me ne guardo bene:
    - eyes of my mind (Axel Boman)
    - respiro (La preghiera di Jonah, Edda)
    - baila (Pop X)
    - the secret of music (Morrisey)
    - nei giorni così (Marco Giudici)
    - heart to ride (Nadia Reid)
    - era già luglio (Frey)
    - atlas (Bicep)
    - lucciole nel buio (Okra, Rares)
    - kyoto (Phoebe Bridges)
    - controcorrente (Adelasia)
    - tendrill (Lyra Pramuk)
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