Garbo - Studio report 1



GARBO vs. SIRENETTA H
Luglio 2001

1° Giorno

Pavesi:
“Diciamo verso le 10.30 all’autogrill Pavesi di Lainate così prendiamo una lunga dose di caffè assieme e…. speriamo che piova”.

Così si è congedato ieri notte Garbo durante l’ultima di quattro telefonate fatte per prendere accordi, approfondire accordi e suonare qualche nuovo accordo via cavo ed ora sono le 10.30 di oggi (il domani di ieri), non piove, non pioverà ed io e Andrea siamo perfettamente in orario.

Sembra che tutta Milano e dintorni sia in orario, il nostro orario, e dato che non può essere ancora un esodo vacanziero, pensiamo, sarà un attacco cittadino, una carica di corpi e automobili alla città e una scarica di caldo addosso a noi e al nostro veicolo blu dal quale scendiamo per cercare Garbo.

Garbo però non si fa trovare ma si manifesta sotto le sembianze dell’amica Lucy (senza diamanti ma con rossetto) che da lontano, poi sempre più vicino, inizia a recitare una strana filastrocca che suona più o meno così: "Tibe Sirenetti Andrea Sirenetta H Tibe Andrea Sirenetta H Andrea Sirene Sirenetti Sirenetta H…."
Quando riusciamo a vedere il suo sorriso da vicino la filastrocca finisce e troviamo anche Garbo.

Poi sono i saluti e il caffè ristretto, corretto, lungo, “si può avere anche del latte freddo?” a riempirci i pensieri per un po’.

Pick-A-Boo:
Garbo: Il nome viene da un pezzo di… non mi ricordo… di…
Tibe: Secondo me è da un pezzo di Siouxsie.

Leo: E’ una canzone di Frank Zappa… Buongiorno ragazzi tutto bene? Sopravvissuti alla tangenziale est? Volete un caffè?

Salutiamo Leo, il fonico che si occuperà di noi durante questo lavoro, ma rifiutiamo il caffè per non annegare ed entriamo in sala.

Garbo si siede quasi subito ed apre una valigetta nera molto lentamente.

Penso per un istante che estrarrà una pistola e farà fuoco su di noi, ucciderà Leo, poi Lucy, Andrea - che entra dalla porta alle nostre spalle con un rullante non suo fra le mani - e alla fine me, lasciandomi per ultimo solo perché lavoro con lui da più tempo e donandomi, quindi, una fine giusta e rallentata.

Dalla valigetta però escono solo cd, back-up e dati che passano dalle sue mani a quelli di Leo e si trasformano in consigli e suggerimenti su come importare le tracce midi, scheletro dei quattro pezzi che oggi iniziamo a produrre, il pavimento sul quale io, Andrea e Cristian appoggeremo chitarre, pianoforti, basso, e batteria.

"Vediamo se Logic va d’accordo con Cubase e poi, per ora, dedichiamoci alla batteria di questo primo pezzo… ah Leo mi sento molto brit…. per quanto riguarda questo pezzo… lo sento molto brit… ascolta il provino e poi dimmi che ne pensi" dice Garbo mentre io do una mano ad Andrea che scarica dal veicolo blu bollente la sua batteria e inizia a montarla nella cella frigorifero di ripresa.

Festeggiamo l’avvento delle nuove tecnologie e salutiamo, servi, l’aria condizionata della Pick-A-Boo.

Il mattino passa così con suoni di batteria dall’altra stanza, ascolti di brani a metà e Garbo che fuma al contrario ma non si brucia perché è un non vivo.

Il pomeriggio che inizia assorbe la concentrazione di Andrea, le sue mani dall’alto al basso e i capelli che le seguono in una strana danza.

Garbo oltre il vetro lo guida, lo ferma, lo insulta poi ride, lo chiama e gli chiede prove e tentativi fino a quando i tempi di Andrea lo convincono.

In breve questo primo brano ha la sua ritmica. Io inizio subito a perdermi fra cavi, pedali e le mie chitarre anche se poi finisco per registrare una parte con una chitarra di Leo e divento un po’ tecnico nell’annotarmi che sto usando:
- Ampli Fender Twin del ’70
- Telecaster (di Leo appunto)
- Tube screamer
- Compressore mxr70
- Mic Neumann del ’65
In questo modo pensiamo, lo spirito brit del brano dovrebbe avere dei buoni alleati.

Registro, mi fermo, ripeto, cambio parte, riprovo, torno alla parte di prima, registro, sbaglio, registro di nuovo….

La voce di Garbo a questo punto è già scesa profondamente dentro le mie orecchie, mentre il testo di questo brano mi ipnotizza positivamente e la nostra giornata va a finire così sui passi di Garbo che gira per lo studio ad occhi chiusi mentre ascolta silenziosamente.

Tibe (lacolla@libero.it)



Con questo primo capitolo riportiamo il diario... di studio che Tibe dei Sirenetta H ha redatto nel luglio del 2001 durante le session di registrazione di "Blu", il nuovo album di Garbo che uscirà il 3 maggio 2002 su etichetta Mescal/Sony e verrà anticipato il 19 aprile 2002 dal singolo "Un bacio falso".

Buona lettura.

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L'articolo Garbo - Studio report 1 di Redazione è apparso su Rockit.it il 2002-04-05 00:00:00

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