The Candies - studio-report



GIORNO 1 - venerdì 01 novembre 2002
È festa. Non si va al lavoro.

Ma ci si sveglia presto lo stesso.

Si aspetta giulio odm è bloccato nel traffico. Arriverà in ritardo. Lo aspetto a casa.

Intanto rifinisco le parti di voce di alcuni pezzi che proprio non mi convincono.

Mentre finisco l’ultima suona il telefono: è arrivato, si va in studio.

Lo studio non è uno studio, ma una fantastica casetta ad un piano costruita sulla riva del lago di comabbio (non maccabbio), in provincia di varese. Vicino casa.

Perlustriamo la casa: gli strumenti erano già posizionati dalla sera prima. Si definiscono geometria e microfonia (microfonia: scienza che studia il posizionamento dei microfoni per una rock band).

Operazione abbastanza complicata visto che amplificatori, batteria e anime, vengono registrati tutti nella stessa stanza, come abbiamo sempre fatto.

La giornata passa a fare suoni.

Picco della giornata: Giulio ODM che ad un certo punto mi prende la chitarra e inizia a suonare riffanza metal a manetta. Io alzo il pugno-corna-pollice e vado di headbangin’.

GIORNO 2 - sabato 02 novembre 2002
Si registra. Partiamo carichi della serie: “10 pezzi si fanno, e via...” (Giordano); “Massiii, che problemi ci sono?” (Mauro); “ma quanto cazzo ci vuole a suonare bene 10 pezzi, una giornata è anche troppo!” (io).

Le ultime parole famose.

Il giorno è stressante, le canzoni si susseguono vorticose. Ancora più vorticosi gli errori e le cazzate infinitesimali che ci fanno fermare, e innervosire tutti. Albini avrebbe detto “It’s easy” ma non nella nostra situazione.

Giulio ODM dice: “E’ tardi”. Ed ha ragione, cazzo. Dovevamo finire le registrazioni entro quel giorno all’una e mezza di notte, ci fermiamo stremati e addormentati.

Mauro dorme, giordano è stanco. Siamo stanchi di suonare e psicologicamente provati per lo stress. È una brutta sensazione, quindi, si continua domani. Non ha senso andare avanti conciati così. Le canzoni registrate sono comunque 8.

Picco della giornata: Andrea che si scalda e inizia a sparare cazzate da sdraiarsi a terra dalle risate. Non ce la si faceva più. Grande Andrea, non lo avevamo mai conosciuto in questa veste.

GIORNO 3 - domenica 3 novembre 2002
Partiamo intimoriti, sbagliamo parecchio, ma ad ogni modo riusciamo a finire le 2 canzoni mancanti entro le 14:00. È stato un incubo.

Tutti gli strumentali sono stati un incubo, non ce la facevo più a guardare e suonare la chitarra. Anche Mauro e Giordano sembrava odiassero i loro strumenti… é stata un’ esperienza al limite del traumatico. Basta.

È un po’ tutta colpa mia perchè mi sono messo in testa di fare le registrazioni velocemente. Giulio ODM quando viene a sapere che questa ristrettezza di tempi era una mia geniale idea è quasi tentato di strangolarmi - a ragione direi.

Ma quando si parte non si torna indietro. Tipo.

Ad ogni modo, posata la chitarra mi tocca il microfono. Mauro e Giordano mi guardano sadici. Stavolta arrivo davanti al suddetto arnese con più fiducia e sicurezza delle altre volte. Le parti vocali in questo disco sono molto ‘portanti’ e importanti. Quindi è bene farle precise.

Nel tardo pomeriggio arrivano Aris & Sj: entrambi suonano negli Eva Kant. Sj deve mettere una piccola parte vocale sulla cover di “24milabaci” di Celentano. Dopo la parte i due svizzeri (ticinesi) assistono alle mie - svantaggiate - performances vocali e vanno a casa.

1:00 a.m.: sono stanco, e senza voce, visto che non so cantare di diaframma. Meno stanco di ieri comunque. Si va a nanna. Mi manca il testo di un pezzo.

Come al solito, come un babbo arrivo prima delle registrazioni senza le parti vocali di un pezzo o due. E senza testi. Domani si lavora, ho tempo per fare il testo nella pausa pranzo.

Picco della giornata: busattoea!

GIORNO 4 - lunedì 4 novembre 2002
Vado al lavoro. Faccio il testo in pausa pranzo. Alle 5 precise esco, inserisco le chiavi nella toppa dell’auto e… sorpresa! Non parte.

DISPERAZIONE.

Lo studio aspettava, ma la macchina non ne voleva sapere. Chiamo uno dei miei neocolleghi, gli spiego che la mia auto non parte. Lui chiama un meccanico di fiducia. In 10 minuti arriva, apre la macchina, capisce il problema, la accende e mi fa un preventivo di 200 euro per riparare la pompa della benzina. Pompa bastarda.

Portano via l’auto. Il collega mi accompagna in studio.

Come arrivo spengo il telefono, metto via il giubbotto e faccio le parti mancanti.

Da li a poco sarebbe dovuto arrivare Marco Paltrineri dei To|The|Ansaphone. Arriva puntuale, ma sbaglia stazione. Si va a prenderlo.

Torniamo in studio a mangiare qualcosa (la solita pizza che ci sta dando alla nausea). La serata vede Marco TTA come protagonista. Con la sua sk1 incide un giro di tastiera micidiale.

Dorme a casa mia, se ne va la mattina successiva (grazie a mia sorella che cortesemente l’accompagna).

GIORNI 5-6-7-8
Giulio ODM dice che il mixaggio è venuto veramente male. Ci da un mix provvisorio e ci accordiamo per farlo tornare il 9-10 di novembre, la settimana successiva.

SETTIMANA SUCCESSIVA
Giulio ODM torna, mixa tutto in analogico, usando il mio fender bandmaster come compressore per il basso. Fico.

Mette insieme un mix di strumentali, poi ci mette su le voci, rinforza le chitarre, sdoppia, incrocia, panna di qua e spanna di la, ed il mix è fatto. A questo punto il suo lavoro è finito. Ci lasciamo col sorriso sulle labbra. Gran ragazzo Giulio ODM.

Ci mancheranno tutti i suoi: boia, busattoea ma soprattutto i suoi tipo. Tipo che ce li ha attaccati. Tipo che non riusciamo più a parlare senza.

Tipo che nei giorni successivi rifiniamo alcune parti del missaggio che andavano corrette (voci, principalmente). Dopodichè, portiamo il mix definitivo da Luca Martegani che, oltre ad essere un genio (si è costruito un compressore a valvole con le sue mani), lavora sul disco come se fosse cosa sua, dedizione e impegno. 12 ore filate di mastering.

Il disco è finito. Ascoltiamo e ci piace. Riascoltiamo e ci piace di più. Siamo molto contenti.

Noi, si ringrazia ‘di core’:
- Andrea e Marco dei Sauna Studios;
- Giulio Favero, dei One Dimensional Man;
- Sj & Aris;
- Marco dei To|The|Ansaphone;
- Gli amici che sono venuti a trovarci in studio;
- Il padre di giordano che ha fatto tante foto;
- Lake per essere sempre il principino dell’indie-rock;
- Suiteside che lo fa uscire in Italia e Europa;
- Turnrecords che lo fa uscire negli U.S.A.;
- Tense.it che ha fatto l’artwork;
- Zeus di The Juniper Band che ci ha aiutato a rifinirlo prima di andare in stampa;
- Rudee Penando che ci ha disegnato tutto il singolo split con gli Atomombpocketknife;
- Il fratello di giordano che ci ha fatto questo bel disegno al computer.

Grazie.



In questo report vedrete dei nomi, e qui di seguito riportiamo la ‘legenda’ per capire di chi si tratta:
- Giulio ODM = Giulio Favero, dei One Dimensional Man, la migliore live band italiana… e non si discute cazzo!;
- Giulio =i o, chitarra e ahimè voce nei Candies;
- Mauro = basso nei Candies;
- Giordano = batteria nei Candies;
- Suiteside/Monica = l’etichetta dei Candies;
- Andrea = proprietario dei Sauna Studios;
- Marco = co- proprietario dei Sauna Studios;
- Marco TTA= Marco Paltrineri, chitarra nei To|The|Ansaphone;
- Miss Sj & Mr Aris=2/4 degli Eva Kant.

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L'articolo The Candies - studio-report di Redazione è apparso su Rockit.it il 2003-03-25 00:00:00

Tag: speciale

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