Verdena - Studio Report n. 4



I Verdena proseguono col il lavoro in studio di registrazione, questa settimana inizia la fase finale, ovvero quella del mixaggio. Nel frattempo ecco quello che è accaduto nel corso della settimana scorsa!

Giorno 19 (lunedì

Non so cosa sia successo di preciso oggi in studio. So che Alberto ha fatto delle chitarre, Luca qualche sovraincisione di sinth e Manuel è stato impegnato per gran parte del tempo a tenere interviste (è appena uscito il disco-live degli Afterhours).

Io in preda alla noia ho vagato per gli studi in cerca di qualcosa da fare.

Mi scuso per la disattenzione. (Roberta)

Giorno 20 (martedì)

Fondamentalmente una giornata chitarristica. Ho finito le chitarre di Starless, It's a buss e Upkrust.

In Upkrust ho avuto un pò di problemi di microfonaggio: abbiamo provato un microfono anni '70 stereo, dal quale però non siamo riusciti a tirar fuori il suono che cercavo. Per l' assolo di It's a buss (la canzone fatta con Manuel al pianoforte) ho portato la testata SUNN in regia e l'abbiamo attaccata in diretta nel nostro 4 piste, passando però in un echo a nastro; il segnale dall' uscita del 4 piste è poi passato in un preamplificatore valvolare, per poi arrivare finalmente al mixer e quindi sul nastro. Il suono che ne deriva è gracchiante e ultra-presente, stile Cream in Strange Blue, per farmi capire.

In tutto questo arco di tempo Luca è stato impegnato in un'esuberante space-battle a colpi di sinth con Stefano degli Almamegretta; Luca Korg versus Stefano Moog. (Alberto)

Giorno 21 (mercoledì)

Stamattina, appena arrivati in studio, Alberto ha dovuto rifare le chitarre di Upkrust, perchè ieri sera, dopo aver dedicato tutto il giorno alle chitarre, riascoltando il cd con la versione del pezzo registrata in sala prove, si è reso conto di aver sbagliato tutte le parti.

Dopo questo piccolo incidente di percorso, ci siamo dedicati alle sovraincisioni di Starless, e finalmente dopo parecchi giorni di "silenzio" ho suonato...: rhodes, pianoforte, violino e un basso con l' archetto. Credo che Starless sarà senza dubbio uno dei pezzi più "orchestrali" che uscirà da questo studio; sicuramente sarà quello più ricco di arrangiamenti.

Anche in Upkrust ho suonato una chitarra feedback, che ha dato un certo senso di apertura al pezzo. (Roberta)

Giorno 22 (guovedì)

Il primo lavoro che dobbiamo fare oggi è quello che più temiamo: le chitarre di Miami Safari. Già una settimana fa ci avevamo provato, ma avevamo avuto imponenti problemi con le accordature tra chitarra e basso. Purtroppo quando abbiamo inciso la base il basso aveva il manico storto, da ciò ne è derivato che alcune note sono intonate, altre estremamente scordate. Ora il manico è stato raddrizzato, ma finora ci siamo rifiutati di sovraincidere un altro basso, perchè il suono che avevamo trovato era perfetto, e trovarne uno uguale sarebbe stato impossibile, considerando oltretutto che la mia testata HIWATT che avevo usato per quella base si è rotta; ora sto usando l'HIWATT di Pagani, che per quanto sia la stessa testata, non avrà mai un suono perfettamente identico all' altra. Questa è una caretteristica che vale ancora di più per gli strumenti vintage, perchè sicuramente hanno ricevuto qualche modifica. Purtroppo non possiamo scapparci oggi: dobbiamo rifare il basso. E fortunatamente riusciamo a trovare un suono che ci soddisfa, che si avvicina molto a quellko di prima. Ok, finalmente si possono finire le chitarre di questo pezzo.

Siamo riusciti a sconfiggere la maledizione degli spiriti Verdenex, che dalla bobina de Nova erano migrati in quella di Miami Safari. Oggi abbiamo vinto noi.

Ah, stasera è andata in onda la puntata di Arrivano i Nostri dove comparivamo, e io mi sono dimenticata di avvertire tutti (compreso questo sito)......mi spiace. (Roberta)

Giorno 23 (venerdì)

Oggi abbiamo fatto un bel pò di sovraincisioni: piani rhodes, percussioni vocali (fatte da Luca!) ecc ecc... Abbiamo trasferito il nostro Rhodes e il Wurlitzer (un altro pianoforte elettrico) dello studio in regia, e per un attimo abbiamo creduto di essere gli Emerson, Lake & Palmer... (a livello esclusivamente estetico).

Verso sera finalmentei niziamo con la voce. Decidiamo di iniziare con Onan, visto che l' alternativa sarebbe la famigerata Nova, con tanto di spiriti maligni...NO GRAZIE!

Riceviamo un'apprezzata visita da 2 nostri amici: Davide (il nostro sound-engineer live) e Ale (il nostro stage & guitar engineer).

Maurice ci abbandona in studio (Manuel se n' è già andato da un pò) verso le 22, ma ci ritroverà piombare in casa sua affamati di vendetta 3 ore più tardi! (Alberto)

Giorno 24 (sabato)

Arriviamo in studio verso le 11.45. Non c' è ancora nessuno. Io prendo e vado da sola al mercatino a cercare qualcosa di interessante. Gli altri mi raggiungono dopo un' ora per andare a pranzare.

Tornati in studio ascoltiamo le voci di Onan incise ieri e diamo l' ok; è emozionante ascoltare il primo pezzo finito (a livello di strumenti). Tutto ciò che divide questo pezzo dalla versione definitiva è solo un mix si suoni, effetti e volumi; ma gli strumenti ci sono tutti.

Fino a ieri mi sembrava di essere in alto mare. Ora vedo tutto in modo diverso. Questo disco sta prendendo una forma sempre più definitiva, ed è una sensazione forte.

Il resto della giornata l' abbiamo dedicata alle voci di Nova e Miami Safari. Anche io ho dovuto cantare due piccole parti, e ho occupato più tempo di quanto ne ha occupato Alberto a cantare due pezzi interi; ma non è colpa mia, guiro, è colpa del microfono che mi trovavo davanti, che aveva una forma alquanto particolare e mi inqiuetava.

E' sabato sera. Decidiamo di tornare a casa stanotte. Verso l' una ci decidiamo a partire dallo studio, andiamo a respirare!! (Roberta)



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L'articolo Verdena - Studio Report n. 4 di Roberta Accettulli è apparso su Rockit.it il 2001-02-20 00:00:00

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