Joe Leaman - Studio report n°1



Si comincia con il racconto dell prime due giornate di studio.

Buona lettura...

Sabato 13 ottobre

Siamo entrati in studio con grande trepidazione alle ore 14.20, causa ritardo di Andrea Rovacchi, che si farà perdonare in seguito. La prima giornata di registrazioni di solito non é che sia molto eccitante, se non per il fatto che si iniziano ad appendere ai muri una serie di cagate a caso e a far fuori del vino. Il resto é tutto tempo speso nel microfonare tutto e cercare di ottenere un suono decente.

La batteria é stata laboriosa, ma alla fine riteniamo abbia una pacca della madonna. Registriamo, come il precedente, in diretta con basso chitarra e batteria, per poi sovraincidere le voci e le eventuali seconde chitarre o altri strumenti.

Alla sera, abbiamo comnciato a registrare e subito sentivamo la classica tensione della registrazione, ma a fine serata ce ne siamo andati con un pezzo completo. Si tratta di "Horses", un brano che ricorda un poco "Nuclear dolls" e che ha subito una trasformazione non male, con l'inserimento soprattutto di un bouzouki che gli da un tocco decisamente new-wave dark che troviamo molto interessante. Domani é un altro giorno.

Domenica 14 ottobre

L'arrivo in studio é stato puntualissimo e abbiamo cominciato a lavorare di gran lena. Un rapido riascolto a "Horses", per vedere se ci piaceva anche da lucidi... e si comincia. La base di "Three weeks of rainy days" é venuta abbastanza rapidamente, con Andrea Rovacchi che, da dietro il bancone regia, ha dato come al solito ottimi suggerimenti su struttura e arrangiamento del pezzo - che comunque è rimasto praticamente inalterato rispetto alla sua forma originaria.

L'assistente di studio (il mitico Carlo Pinna) é stato battezzato Gigi Riva, siccome è sardo. Da questo momento ha iniziato a parlare, parlare, parlare... Lo abbiamo soppresso dopo averlo visto attaccare le liste con la roba da mangiare al muro.

Al muro stiamo attaccando di tutto, oltre, naturalmente, alle liste con il cibo, soprattutto foto di Bruno Vespa a go-go. Alle 17 sono arrivati tre dei quattro archi che souneranno sul nostro album. Stanno a dormire da me fino a giovedi e ho molta paura di quello che potrebbero diventare le nostre serate. Abbiamo provato "Könnemann girlfren", ma dopo un'ora e mezza abbiamo rinunciato, non ci saltavamo fuori. Passato lo scazzo furioso, dopo una sigaretta di rilassamento siamo andati avanti registrando la base di "Page/plan" - che nelle nostre intenzioni sarà il pezzo che chiude l'album. Visto che la sua durata e' ampiamente variabile, l'abbiamo fatta una volta sola. E' riuscita benone ed é venuto fuori un pezzo di un quarto d'ora, al quale in tarda serata abbiamo aggiunto dei feedback di chitarra e una voce al megafono che legge le istruzioni di un banco mixer.

Domani sera inseriremo gli archi e aspettiamo il Reverendo dei nostri amici Julie's Haircut per una parte di vibrafono.

Molto soddisfatti, siamo passati a "Fried sponge", che sarà anche il singolo; alla prima prova é venuta una meraviglia, la miglior versione che ne abbiamo mai fatto. Abbiamo subito aggiunto voci, chitarre, e un basso con il wah-wah nei ritornelli, dove abbiamo anche inserito dei tocchi di pianoforte.

Siamo in perfetta tabella di marcia. Domani torneremo a sfidare "Könnemann girlfren". A noi due...



Piccolo memorandum per seguire gli studio-report di Joe Leaman.

Il nuovo disco, la cui uscita è prevista per i primissimi giorni di Febbraio 2002, conterrà 8 canzoni come il precedente, con cui avrà in comune anche la durata (intorno ai 38 minuti).

All'album parteciperanno anche un quartetto d'archi e alcuni strumenti decisamente particolari - come un bouzouki, un vibrafono e strane percussioni.

Chi ha ascoltato l'advance tape parla di un'indurimento del suono e di una preponderanza di cavalcate strumentali che ricorderanno vagamente le atmosfere di brani come "Nuclear dolls" e "Summer is the season for a beer". Tra i titoli dei brani si segnalano "Parkinson", "Könnemann girlfren", "Page-slan" e "Fried sponge". Quest'ultima verrà pubblicata anche come singolo un paio di settimane prima dell'uscita del cd assieme ad alcuni inediti e verrà realizzato, con buona probabilità ,anche un video promozionale, di cui ancora, però, non si sa nulla in merito al regista.

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L'articolo Joe Leaman - Studio report n°1 di Faustiko Murizzi è apparso su Rockit.it il 2001-10-16 00:00:00

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