Afterhours - Suoni & Ultrasuoni - Roma



Raccontare di un evento live non è sempre facile, in particolar modo quando le canzoni sono poche e ancora da sentire interamente. Infatti il gruppo milanese capitanato da Manuel Agnelli ha in progetto un disco dal titolo "Hai paura del buio?" (si rifà ad una frase comparsa in "Shining", film di Stanley Kubrick), che dovrebbe uscire il 13 ottobre. Le tracce ascoltate nell'occasione sono state 5, di cui 3 nuove: "1996", "Male di miele" e "Voglio una pelle splendida", assieme alle già note "Posso avere il tuo deserto?" e "Strategie", entrambe comparse sul capolavoro "Germi", che ormai risale a due anni fa. Di certo, a detta anche del lead vocalist, il connubio tra "melodia e rumore" è diventato più che mai il principale obiettivo degli Afterhours, dimostrato dal fatto che, ad esempio, egli stesso è stato produttore di "Tregua", l'esordio di Cristina Donà, un disco che ha molto poco a che fare con canoni noise. Di certo i brani suonati in acustico non possono evidenziare le distorsioni, ma vi garantisco che l'uso della violectra rende in modo originale la proposta dell'ensemble milanese, tanto che una canzone come "Voglio una pelle splendida", dove la melodia penso proprio predominerà sulle chitarre distorte, rischia di essere il capolavoro dell'album, all'altezza della precedente "Dentro Marylin" che compariva su "Germi". E se in questa canzone nell'attacco ci sembravano le Hole, in "Male di miele" ci sono invece dei passaggi che ricordano i Primus (!), mentre l'apporto dei cori la rendono una canzone atipica, quasi dallo stile country. Infine "1996", possibile singolo e anche questa song di ottima fattura, che fa del ritmo la sua prerogativa principale. Per quanto riguarda i brani conosciuti è stata la versione di "Strategie" a impressionare di più, rallentata e "aggiustata" per la grande prova canora del leader Agnelli, un signore che speriamo riesca ad affermarsi nella scena di quel rock italiano che al momento preferisco e che sembra possa darci nuove emozioni e togliere soddisfazioni alle nostre orecchie. Al momento il mio vuole essere solo un suggerimento, visto che gli arrangiamenti acustici sono stati naturalmente scelti per l'occasione; tuttavia mi sento di consigliare l'acquisto, non solo per le tre tracce ascoltate, ma proprio per il sound che ci si aspetta da questo gruppo che merita di essere seguito, in modo particolare nelle esibizioni dal vivo.



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L'articolo Afterhours - Suoni & Ultrasuoni - Roma di Faustiko Murizzi è apparso su Rockit.it il 1997-09-02 00:00:00

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