Leggi in anteprima i testi dell'album "Piombo, polvere e carbone" de Il Pan del Diavolo

Il prossimo 3 aprile uscirà "Piombo, polvere e carbone" , il nuovo album de Il Pan Del Diavolo. Ecco i testi in anteprima esclusiva.

La foto é di Cecilia Ibanez
La foto é di Cecilia Ibanez

Il prossimo 3 aprile uscirà "Piombo, polvere e carbone" , il nuovo album de Il Pan Del Diavolo. Ecco i testi in anteprima esclusiva.

 

ELETTRICA

elettrica è la spinta
ti da un’emozione al secondo
io sento un mostro chiuso in me
Gabriele è l’uomo che potra salvarci
sempre che non perda troppo tempo
il mondo è superficiale oggi
la gente ha sempre tanto da fare
fumare come macchine a carbone
conto alla rovescia delle ore
oggi è il mio onomastico
è un giorno in cui non si portrà lavorare
ma porterà notizie
a cosa serve tutto questo
mantiene la luce accesa
nella tua testa una luce accesa
c’è chi ascolta canzoni assurde
molti non vivono più in questo mondo
io che vedo con il terzo occhio
ora so leggere il futuro
Giorgia può prendere l’auto e tornare indietro
prendo un passaggio o resto qua
la fotosintesi delle piante sono civette all’ora del caffè
scomparire è facile
ora ti chiedo di alzarti in piedi
ora ti chiedo dov’è il talento
poi di certo seguirà il tramonto
per quanti ritmi che ci sono in testa
la direzione non è mai la stessa
per trovare lucidità e certezza
serve almeno una luce in me
almeno una luce in me
e mantiene la luce accesa
nella tua testa una luce accesa
occhi aperti e una luce accesa

 

SCIMMIA URLATORE

ho perduto la parola sono cieco
taglio la mano con una lama
se non dimagrisci ingrassi
studi le mie mosse
per capire quanti passo farò
prima di quello del penitente
prima della malattia del libre
del cuba libre
una persona normalmente composta
frigge
mi presti una pistola ho notizie a rallentatore
io quando chiudo gli occhi vedo sempre una scimmia urlatore
tu giura guardi indietro tu guardi avanti
tutti insieme tutti insieme credevate scherzassi
devo cercare il meglio nelle persone
e non mi serve sapere dove lo trovo
taglia la mano come la lama
se non l’hai persa tocchi
se l’hai già persa rubi
e quanti passi farai prima di quello del penitente
prima della malattia dell’occhio
dello scarabocchio
una persona normalmente composta
frigge
mi presti una pistola ho notizie a rallentatore
io quando chiudo gli occhi vedo sempre una scimmia urlatore
tu giura guardi indietro tu guardi avanti
tutti insieme tutti insieme credevate scherzassi

DONNA DELL’ITALIA

anarchia donna mia donna dell’Italia
sarai di una coppia felice a Milano
senza un uomo che metta a rischio le tue certezze
per quelle degli altri
crolla il paese e cade a pezzi
e scopre noi che ci baciamo
che niente niente vorresti avere attorno
tranne che faccia la testa e le mani
queste mani
saremo io e te
io e te e con il diavolo tre
e non avremo bisogno di nessun altro
che gli altri li ho già dispersi in questi stessi versi
e vanno avanti, vanno avanti, saltano campi fienili e ponti
vanno avanti
crolla il paese e cade a pezzi
e scopre noi che ci baciamo
che niente niente vorresti avere attorno
tranne che faccia la testa e le mani
queste mani

 

LA VELOCITA'

la velocità è il senso della vita
il senso della vita è la velocità
è il numero uno te lo giuro
il numero uno
può tenere il tempo, può guardare a fondo, ti riempe di fumo
non ti fermare adesso
stai guidando
prendi quello che ti serve
prendi quello che ti danno
loro ti illudono gli occhi illudono
è una tempra che inganna e porta via
la velocità è il senso della vita
il senso della vita è la velocità
lui è il numero uno te lo giuro
il numero uno
può tenere il tempo, può guardare a fondo, ti riempe di fumo
non ti fermare adesso
stai nuotando
prendi quello che ti serve
prendi quello che ti danno
loro ti illudono gli occhi illudono
è una tempra che inganna e porta via
quello che vuoi è sempre oltre la gente il muro che ti fa davanti
spendi un po' di tempo per te stesso
 

PIOMBO, POLVERE E CARBONE

esco da casa tua alle tre di notte
e torno in motocicletta
scambio un lampione con la luna piena
e ho i serpenti fra i raggi della ruota
respiro piombo, polvere e carbone
respiro piombo, polvere e carbone
c’è puzza di bruciato
nella città dell’orrore le case sono cubi gli alberi mattoni con ciminiere fra i rami di elettroni
la gente è come nel medioevo
la gente piscia e caca fuori dal balcone con ciminiere fra i rami di elettroni
esco da casa tua alle tre di notte
e torno presto con la cena che mi aspetta
scambio un lampione con la luna piena
e la mia agenda è piena di impegni adatti alla prigione
la gente piscia e caca fuori dal balcone
la mia città lanciata
lanciata verso lo spazio
oltre lo spazio
da un’esplosione di carbone e petrolio dal balcone
respiro piombo polvere e carbone

 

DOLCE FAR NIENTE

dolce far niente
svegliarsi tardi e ogni tanto suonare la chitarra
non ho un lavoro non ho un impegno
ho sonno e noncuranza
esco dalla doccia
mordo una pesca
rispondo al telefono
poi metto un disco
dolce far niente
niente niente niente
ecco lo sapevo ultimi giorni di vita
mi guardo dentro e trovo il vuoto assoluto
il vuoto cosmico
come le carpe
nelle tasche
ho fatto un fischio e mi hanno dato un premio
esco dalla doccia
mordo una pesca
rispondo al telefono
poi metto un disco
dolce far niente
niente niente niente

 

VENTO FORTISSIMO 

probabilmente è la pressione
ti senti sotto sforzo
quanto ti prendi sul serio
hai profondi sguardi intensi per fuochi di artificio e amici nemici
e qui soffia un vento fortissimo
e qui soffia un vento fortissimo
probabilmente è la pressione
mi setto sotto sforzo
quanto ti prendi sul serio
quando pensi di avere il salto nella competizione succede di tutto

 

LIBERO

sapessi quante volte
tu terrai stretti i denti
per essere libero e vero
sai tenere un cane
un animale in casa
e lo riesci ad amare
per quanto è lungo il collare
niente è definito
stacca i piedi da terra
per essere libero e vero
non possiedi niente e non fai confusione
tu sei a nato a favore di un mondo moderno
ora difendi il tuo uomo
in una guerra civile
per restare libero e vero
la posta è sotto la porta di casa
la giornata è calda
la stavi aspettando
niente è definito
tu stacca i piedi da terra
per restare libero e vero

FERMARE IL TEMPO

vedere gli altri migliorare
immaginare il passato nello sguardo di uno sconosciuto
e arrivare a odiare quelli che ballano
ho già rifatto le valigie
come se mi volesse uccidere qualcuno
a volte ti suggerisco quello che mi va di essere
fermare il tempo guardare i giorni spegnere le luci delle notti
conosco un ragazzo che parla giapponese
lui mi svela molti trucchi della mente
per fermare il diluvio universale
e poi ho saltato scuola oggi
per sviluppare una coscienza alternativa
per sfogare la rabbia e ridere
a volte ti suggerisco quello che mi va di essere
fermare il tempo guardare i giorni spegnere le luci delle notti

 

LA VILIORE

Io l’ho vista nei tuoi occhi la barba sera
la gloria della foresta che vorebbe
stendere l’abito al mio passaggio
ma lei è solo compagna
scaltra e fedele ma mortale della stessa natura
e strillano i piatti
cambia parte e segue
la musica
si attorciglia alla musica
la musica
e strillano i piatti
io non posso negare che le cose
ci scuotono nel profondo e facciamo finta di niente
non lasciateci nelle spiagge
sospendeteci nei luoghi scuri
e strillano i piatti
cambia parte e segue
la musica
si attorciglia alla musica
la musica
cambia parte e segue
la musica

 

LA DIFFERENZA FRA ESSERE SVEGLI E DORMIRE

tu non conosci la differenza
fra essere svegli e dormire
sempre tu
non conosci la differenza fra essere svegli e dormire
senti il tuono o il fulmine?

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L'articolo Leggi in anteprima i testi dell'album "Piombo, polvere e carbone" de Il Pan del Diavolo di Redazione è apparso su Rockit.it il 2012-03-12 00:00:00

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