Tora! Tora! Festival - Torino



La terza data del Tora! Tora! Festival era quella più “a rischio” secondo le aspettative delle persone coinvolte. Ed effettivamente è stata quella che ha portato meno pubblico sotto il palco, complici un acquazzone pomeridiano ed un clima quasi invernale in serata.

E’ stata una data “strana” rispetto alle precedenti, sotto tutti i punti di vista. A differenza di Rimini e Padova, i camerini erano allestiti all’interno di un edificio che sembrava una scuola: ogni gruppo aveva la sua “aula” e poi si cenava tutti insieme come se si fosse a mensa. Sembrava di essere in giro per i corridoi di un liceo durante la ricreazione! :-)
Il “mio” concerto è iniziato con l’esibizione dei Massimo Volume: il ritardo, il freddo e le interviste mi hanno fatto preferire il tepore dei camerini/aule al fango dell’area palco. L’esibizione di Emidio Clementi e soci si apre con la strumentale Qualcosa da dichiarare per poi proseguire con una selezione di brani dal loro repertorio. Con il cervello gelato dal freddo, le uniche due cose che riesco a notare sono il fatto che i Massimo Volume dal vivo hanno raggiunto una dimensione ottimale, mi piace tantissimo l’intreccio delle chitarre di Egle e di Marcella, e poi le fans delle prime file che erano lì solo per Morgan, e che facevano i soliti commenti poco felici durante la bella esibizione del gruppo. Vabbè, il prezzo da pagare è anche questo… Il solito implacabile direttore di palco arriva e fa il segnale: tempo scaduto, avanti un altro!

Dopo tocca agli Afterhours, gli unici ad esibirsi in tutte la date del Tora! Tora!. Stasera ci sono anche gli archi (Roberta Castoldi e Dario Ciffo sono rientrati dopo la parentesi con David Byrne) e la scaletta è cambiata di nuovo. Nonostante il clima umido ed il pubblico non caldissimo, gli After fanno il loro miglior concerto del festival, suonando con una grinta da far invidia a parecchi. I pezzi più riusciti, secondo le mie orecchie e non solo, sono stati Non è per sempre, sul cui finale Xabier Iriondo ha ricamato un “silenzioso” assolo con la sua chitarra che solo le orecchie dei più attenti hanno colto, e Televisione.

Subito dopo è stata la volta dei Bluvertigo. Aprono con Come quando, il loro set si dimostra subito coinvolgente. Morgan ogni tanto abbandona il basso per la chitarra o per la tastiera, con l’aggiunta sul palco di Max Carnevale come quinto elemento al basso, appunto. Il set dei Bluvertigo è breve ma intenso (come tutte le date del Tora! Tora!, anche stasera ogni artista si esibisce per mezz’ora), ma il pubblico proprio non ne vuole sapere di dare segnali di vita. Assiste al concerto senza un minimo di entusiasmo… Mha… La crisi mi sembra il titolo più degno per chiudere il concerto :-).

Dopo è la volta di Motel Connection, ma il sonno ed il freddo premono e quindi decido, salutati tutti, di rimettermi in macchina e di riconquistare un po’ del mio sonno perduto.

Il carrozzone del Tora! Tora! si ferma per l’estate, per poi chiudere alla grande a Roma il 19 settembre prossimo, in una data gratuita presso lo spazio Enzimi.

Arrivederci a Roma dunque!



Dal Tora! Tora! Festival:

Il cast

Le interviste:
Manuel Agnelli
Subsonica
Mao
Marlene Kuntz
Estra
Verdena
Modena City Ramblers
Cristina Donà
Bluvertigo

I concerti:
Rimini
Padova
Torino
Roma

Le scalette:
Rimini
Padova
Torino
Roma

Dopo il Tora! Tora:
I commenti di Manuel Agnelli

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L'articolo Tora! Tora! Festival - Torino di Roberta Accettulli è apparso su Rockit.it il 2001-07-20 00:00:00

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