Tutte le sigle di Mai dire Gol dalla migliore alla peggiore

Torna (e speriamo bene) il programma della Gialappa’s, che ha fatto la storia della nostra tv. Grazie anche alle clamorose sigle firmate dagli Elii: da improbabili cori degli alpini alla parodia del Rocky Horror Picture Show fino agli uligani, le abbiamo messe in fila

Il coro degli "alpini" ne "La cinica lotteria dei rigori", sigla di Mai dire Gol 1994-95
Il coro degli "alpini" ne "La cinica lotteria dei rigori", sigla di Mai dire Gol 1994-95

Ritorna Mai dire Gol. Lo storico programma della Gialappa's Band andato in onda dal 1990 al 2001 – prima che il format "mai dire" venisse declinato in contesti sempre più vari – era inizialmente pensato come un contenitore di video divertenti dal mondo del calcio e commentato dal trio composto da Giorgio Gherarducci, Marco Santin e Carlo Taranto. Nel corso degli anni il programma è cresciuto, segnando in maniera indelebile la televisione degli anni '90, fino a diventare un varietà serale con le comparsate di tantissimi comici, come Antonio Albanese, Teo Teocoli, Fabio De Luigi e Aldo, Giovanni e Giacomo.

Ma a rendere iconico Mai dire Gol sono state anche le sigle scritte e interpretate da Elio e Le Storie Tese, band che all'epoca stava iniziando a diventare famosa anche al di fuori di Milano e che sarebbe poi arrivata al festival di Sanremo con La terra dei cachi nel 1996. Quindi, per prepararci al meglio a questo ritorno televisivo, le abbiamo raccolte tutte in questo articolo. Occhio però: chi cambia canale è un burfaldino!

Amico uligano - Mai dire Gol 1992-93

"Gol, oh oh oh oh oh oh oh oh oh". Gli Elii si presentano al programma con il racconto ironico degli scontri tra ultrà – o meglio, l'incontro tra tifosi "col coltellino" e tifosi "con la mazza ferrata" –, come se fosse la sigla di un cartone animato più che di un programma sportivo. Un bonario invito a fare la pace nel segno dell'amore e dello sport, che si conclude con il gentile invito dell'amico poliziotto a salire a bordo della sua camionetta: "Non respinger la sua carica di simpatia, un balzo, sali a bordo e via!".

Nessuno allo stadio - Mai dire Mondiali

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Un mondiale di calcio negli USA? Le perplessità per l'opinione pubblica all'epoca furono molte, visto che negli Stati Uniti non c'è mai stata questa grande passione per il pallone, se non forse negli ultimi anni. Questo si traduce in Nessuno allo stadio, con un Elio versione Bee Gees che canta in falsetto il generale disinteresse degli autoctoni per i mondiali di calcio "americaniiiiiiii". D'altronde, hanno cose più importanti a cui pensare, in particolare il marito di Lorena Bobbitt...

Balla coi barlafüs - Mai dire Gol 1996-97

"Mascarpone, macarena, Maastricht, Fiume Po". Tutt'ora la sequenza rimane criptica, ma è sono questi i quattro elementi che ci portano dentro al Rocky Horror Picture Show secondo EeLST: Claudio Lippi vestito da Riff Raff si trasforma in Elio, per portarci dentro alla festa che si svolge dentro al castello. E vedere Rolando, Nico, Carcarlo Pravettoni, Tafazzi e il conte Uguccione che ballano il Time Warp è tutt'ora uno spettacolo incredibile.

Sunset Boulevard - Mai dire Gol 1993-94

Ruud Gullit a torso nudo che suona la testa di Attilio Lombardo come delle conga apre Sunset Boulevard, brano dedicato ai calciatori sul viale del tramonto, campioni passati diventati ormai l'ombra di sé stessi. Il messaggio è molto chiaro: meglio ritirarsi in bellezza che aspettare il tracollo fisico e diventare un peso per la squadra e per i tifosi. O, detta con maggiore lirismo: "Meglio adesso che sei un mito, da domani sarai un peto".

La cinica lotteria dei rigori - Mai dire Gol 1994-95

Parodia di uno spot Nike dell'epoca, dove vari calciatori immortalati in cartelloni pubblicitari si passano la palla da ogni angolo del globo, solo che i protagonisti sono vari personaggi iconici di Mai dire, come Felice Caccamo, Epifanio e Mandi Mandi. Questa volta gli Elii optano per un improbabile coro degli alpini dedicato al momento più drammatico dello sport, i calci di rigore, salvo poi mettere giù le penne nere per vestirsi come Fred Astaire e far partire un surreale swing.

Il concetto di banana - Mai dire Gol 1995-96

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Piedi levati all'agricoltura: l'invito ad andare a zappare viene preso letteralmente in Il concetto di banana – brano che poi darà vita a Lo stato A, lo stato B –, con tanti di allenatori di serie A nelle vesti di contadini. Imperdibili Mondonico sul sample di Voglio andare a vivere in campagna di Toto Cutugno e un serissimo Fabio Capello che si trasforma in Claudio Ranieri, fino alla comparsata finale totalmente a caso di Peppino Di Capri che canta Saint Tropez Twist.

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L'articolo Tutte le sigle di Mai dire Gol dalla migliore alla peggiore di Vittorio Comand è apparso su Rockit.it il 2022-08-26 11:41:00

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