ULTRA REF: Romaeuropa sa come immaginare il futuro

Il festival multidisciplinare Romaeuropa (dal 4/9 al 16/11) inaugura un programma speciale al Mattatoio di Testaccio, con particolare attenzione alla musica capace di guardare avantii. Ecco tutto quello che succederà dal 23 al 27 settembre

Mattatoio ULTRA CLUB - foto di Cosimo Trimboli
Mattatoio ULTRA CLUB - foto di Cosimo Trimboli
10/07/2025 - 13:41 Scritto da Redazione

Se il futuro ha un suono, probabilmente lo sentirai al Mattatoio di Testaccio, a Roma. È qua che andrà in scena ULTRA REF, il nuovo programma del Romaeuropa Festival - giunto alla sua quarantesima edizione - dedicato alla creatività emergente, all’incontro tra linguaggi ed estetiche, a proposte inclassificabili e fuori dai generi. E che ha al suo interno l’offerta musicale una sezione curata da Matteo Antonaci, Giulia Di Giovanni e Federica Patti e dedicata al cantautorato, al pop e all’avant-pop, all’elettronica e alle sperimentazioni digitali, in programma dal 23 al 27 settembre.

Si tratta di uno dei momenti più attesi di Romaeuropa, evento che con 110 spettacoli e 700 artisti di tutte le discipline provenienti da tutto il mondo e oltre due mesi di programmazione assume i contorni di un’utopia diventata realtà. Danza, design, teatro, cinema e tanto altro. Tra cui la musica, da sempre uno degli highlights di REF. Qua trovi tutto il programma.

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Il concerto d’apertura di ULTRA REF arriva il 20 settembre, con un doppio live che mette subito le cose in chiaro: Lyra Pramuk, regina del “futurist folk”, e Isabelle Lewis, progetto che unisce il produttore di Björk e molti altri Valgeir Sigurðsson, il regista e controtenore fiammingo Benjamin Abel Meirhaeghe e la violinista Elisabeth Klinck.

Dopodiché si entra nel vivo con per cinque notti di live, DJ set e showcase di pura contaminazione. Si parte il 23 settembre con i 5 vincitori del Raster Prize, prestigioso premio riservato ai migliori musicisti d’avanguardia in circolazione. Il 24 è il turno di due bravissime cantautrici come Ginevra, il cui nuovo album Femina passa tra introspezione eterea a momenti di elettronica ruvida, e Gaia Banfi, che invece cerca un punto di contatto tra Robert Wyatt, De André e Bon Iver.

Il 25 settembre tocca alle catalane Tarta Relena, con i loro canti mediterranei sospesi tra richiami medievali e glitch contemporanei, e poi Populous, che porterà le sue nuove sonorità di ricerca tra elettronica e musica latina. Il 26 si arriva a una serata che flirta con l'ultraterreno: Maria Arnal porta un live dove convivono tradizione vocale, IA e clubbing, mentre i progetti della napoletana trapiantata a Berlino Sara Persico e del romano Érotiq indagano la trasfigurazione della forma canzone nel dialogo tra epoche, saperi e territori.

La rassegna si chiude sabato 27 settembre con lo showcase dell’etichetta padovana Dischi Sotterranei, che porterà sul palco Gaia Morelli e Satantango e con i live di Altea, voce magnetica di Thru Collected, e del trio dei Fuera, con un set ibrido che promette di smantellare le barriere tra live e clubbing. Tutto questo nel mezzo di un sacco di attività che attraversano i campi più disparati: opere in VR, installazioni in motion capture, AI che gioca con la percezione umana, e universi generati da studenti e artiste multiformi. Sarà una settimana che osserverà e celebrerà lo spirito di “una nuova generazione musicale in grado di intessere ricerca e pop, fondendo voce, elettronica e paesaggi sonori, in continua trasformazione tra nuove sonorità e contaminazioni”. Perché ULTRA REF non è solo musica. È un ecosistema.

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L'articolo ULTRA REF: Romaeuropa sa come immaginare il futuro di Redazione è apparso su Rockit.it il 2025-07-10 13:41:00

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