Vi raccontiamo di cosa parlano le canzoni di Sanremo 2026 (senza averle ascoltate)

Storie strappalacrime come quelle del Chievo dei miracoli, della sorella di un noto rapper coi denti d’argento o della famiglia nel bosco. Ma soprattutto tanti, tantissimi avverbi. Ecco a voi un po’ di previsioni sui brani in gara

Frame da Sarà Sanremo
Frame da Sarà Sanremo

Sempre più difficile questo giochino che facciamo ogni anno (qua la versione 2024 e qua quella del 2025). Tra eccessi di “sempre” e “prima”, i titoli delle canzoni del prossimo Sanremo a oggi paiono più che altro una verifica di analisi logica. Non è dunque compito facile provare a immaginare di cosa parleranno le canzoni, anche perché non abbiamo autori a fare il compito per noi. 

Ma questo sporco e totalmente immotivato lavoro qualcuno lo deve pur fare e così, alla vigilia di un Sanremo che si preannuncia avvincente come la finale del Mondiale di freccette da sobri, ecco le nostre previsioni sugli argomenti dei brani in gara. 

Arisa – “Magica favola”

Dopo Ivana Spagna, un’altra grande interprete celebra il Chievo dei miracoli di Gigi Delneri. 

Bambole Di Pezza – “Resta Con Me” 

Signore la sera. 

chiello – “Ti penso sempre” 

Anche se non si direbbe. 

Dargen D’Amico – “AI AI” 

Massimo Boldi ai tempi di ChatGPT.

Ditonellapiaga – “Che fastidio!” 

Meta-brano che parla dell’essere in gara a Sanremo nell'edizione più sbagliata possibile. 

Eddie Brock – “Avvoltoi” 

Quasi lo stesso titolo di un pezzo degli 883 di 31 anni fa, considerato uno dei peggiori della loro discografia. È arrivato il momento di riabilitarlo. 

Elettra Lamborghini – “Voilà” 

“Qui bisogna bulare, muovere il bumbum”. La tanto invocata svolta conscious è iniziata. 

Enrico Nigiotti- “Ogni volta che non so volare”

Storia di un pilota Ryanair che non ha ancora superato la fine degli applausi cafoni all’atterraggio e ne fa una questione personale.

Ermal Meta – “Stella stellina” 

Brano scritto dalla figlia di Tropico, dalla figlia di Jacopo Et, dalla figlia di Federica Abbate e dalla figlia di Davide Simonetta. 

Fedez & Marco Masini – “Male necessario” 

D’accordo solo su metà del titolo. 

Francesco Renga – “Il meglio di me” 

Prima sentiamo il brano. Non mettere le mani avanti Francesco. 

Fulminacci – “Stupida sfortuna” 

Come quella volta che hai risposto a un telefono con prefisso 0184.

J-Ax – “Italia Starter Pack” 

Aggiornamento di sistema di “Italiano Medio”. Se non c’è una rima su Garlasco e una sulla Gintoneria, diamo indietro il tesserino dell’Ordine. 

LDA & Aka 7even – “Poesie clandestine”

Storia di un gruppo di ex ergastolani finiti in un parcheggio abbandonato a sfidarsi a colpi di endecasillabi.

Leo Gassmann – “Naturale” 

La grande epopea contemporanea di una famiglia di globetrotter finita incomprensibilmente nell’entroterra abruzzese e difesa ancora meno comprensibilmente dall’attuale ministro dei Trasporti. 

Levante – “Sei Tu” 

Che in cingalese si pronuncia “Tikibombom”.

Luchè – “Labirinto”

“Una metafora dei pensieri ossessivi che ho anche io, soprattutto quando sei in una situazione tossica e difficile”. Tipo pronunciare il nome di Aka 7even.

Malika Ayane – “Animali notturni” 

Brano dedicato a chi resisterà fino agli ultimi concorrenti in gara.

Mara Sattei – “Le cose che non sai di me” 

Sanremo come alternativa creativa al primo date su Tinder.

Maria Antonietta & Colombre – “La felicità e basta” 

La storia amara e misconosciuta della sorella di un noto rapper dell’hinterland milanese. 

Michele Bravi – “Prima o poi” 

“È come quando ti trovi sotto la pioggia e sei bagnato e dici ‘non ricordo quale è il citofono che devi suonare’”. Prima o poi uno che si incazza lo trovi, soprattutto se sono le due di notte.

NAYT – “Prima che” 

Fatelo cantare o ci ripensa sul serio.

Patty Pravo – “Opera” 

Nell’ultimo disco ha cantato le orge e l’LSD. Ora è finita in un noto carcere milanese.

Sal Da Vinci – “Per sempre sì” 

E dopo “Rossetto e caffè” si raddoppia la Siae dei matrimoni di mezzo Sud Italia. 

Raf – “Ora e per sempre” 

Purtroppo gli avverbi a un certo punto erano finiti. 

Samurai Jay – “Ossessione” 

Prendi un brano molto famoso degli Aventura e chiedi a ChatGPT di tradurlo, ma senza farti sgamare. 

Sayf – “Tu mi piaci tanto” 

Come i Gazosa, ma nell’epoca in cui nessuno digita più l’url dei siti. 

Serena Brancale – “Qui con me” 

“Una lettera alla persona più importante della mia vita”. Aurelio De Laurentiis.

Tommaso Paradiso – “I romantici” 

Storia di due amici che non rinunciano al posticipo di B nonostante l’ennesimo oscuramente del pezzotto. 

Tredici Pietro – “Uomo che cade”

Splash. 

 

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L'articolo Vi raccontiamo di cosa parlano le canzoni di Sanremo 2026 (senza averle ascoltate) di Redazione è apparso su Rockit.it il 2025-12-17 11:03:00

Tag: Sanremo

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