Vieri Cervelli Montel mette assieme Iosonouncane e Mia Martini

Il musicista fiorentino, ex /handlogic, esordisce con una cover allucinante di “Almeno tu nell’universo”, prodotta proprio da Jacopo Incani, a cui ora apre le date dell’attesissimo tour di “IRA”. Gli abbiamo chiesto cosa metta assieme artisti e sensibilità apparentemente così diversi

Vieri Cervelli Montel in una foto di Camilla Cattabriga
Vieri Cervelli Montel in una foto di Camilla Cattabriga

Ricordate gli /handlogic, che qualche anno fa hanno vinto il Controradio Rock Contest e si sono esibiti al MI AMI? Vieri Cervelli Montel faceva parte della band, da cui si è separato nel 2017. Poi ha studiato alla Siena Jazz University, che gli ha aperto la mente e gli ha fatto scoprire il potere dell'improvvisazione. È diventato solista e il disco d'esordio sarà prodotto da Iosonouncane, a cui Vieri apre alcune date del tour estivo. Se tutte queste non fossero notizie sufficienti per essere almeno intrigati dal nuovo progetto del musicista fiorentino, il suo primo singolo (sempre prodotto da Jacopo Incani) è una rilettura tutta particolare di Almeno tu nell'universo di Mia Martini

Un classico della canzone italiana, scritta da Bruno Lauzi e Maurizio Fabrizio nel 1972 (nella stessa settimana della scrittura di Piccolo Uomo, altro grande successo della Martini) e pubblicata solamente nel 1989, che segnò il ritorno della cantante al grande pubblico, dopo anni di ostracismo da parte del business musicale e non. Mia Martini vinse il Premio della Critica a Sanremo e tornò nel cuore della gente, che da allora ha eletto Almeno tu nell'universo tra le canzoni più belle della musica pop italiana di tutti i tempi. Un appello struggente e disperato che può essere dedicato ad una persona come a un'entità, coverizzata negli anni da un sacco di artisti: Mina, Fiordaliso, Elisa (splendida la sua versione), Massimo Ranieri, Marco Mengoni, Tiziano Ferro, Claudio Baglioni e cantata spesso live anche dalla sorella della musicista scomparsa, Loredana Bertè.

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Torniamo alla versione di Vieri: fuori da ogni schema, corale e insieme intimista, noise e cantautorale, evanescente e insieme materica, di sicuro interessante. Una scelta che è un azzardo quando si tratta di un debutto assoluto. Si è presentato a noi con queste parole: "Sono un musicista fiorentino ma con radici miste, alle quali sono profondamente legato, nello specifico Sardegna e Normandia. Ho studiato jazz e amo visceralmente la canzone, intesa come qualsiasi contesto in cui una voce intoni delle parole, sia che ad accompagnarla ci sia un pianoforte, sia un ensemble di improvvisatori. Credo che questo sia un po' ciò che succede nella mia musica: scrivo musica e parole senza limiti di linguaggio, ma che anzi si aprono a scenari eterogenei tramite l'improvvisazione collettiva".

Di sicuro, l'incontro con Iosonouncane è stato importante per il suo nuovo viaggio artistico, quest'anno si farà conoscere aprendo i suoi concerti: "Ci conosciamo da qualche anno e condividiamo molto, tra cui chiaramente il legame con la Sardegna. Oltre che per Almeno tu nell'universo, abbiamo collaborato anche e soprattutto per la produzione di quello che uscirà come il mio disco d'esordio. Qualsiasi cosa io crei mi ci confronto sempre, per me è un punto di riferimento e sono felice di condividere con lui anche un po' di bellissimi palchi del tour di IRA".

Foto di Camilla Cattabriga
Foto di Camilla Cattabriga

Arriviamo all'argomento che triggera la nostra curiosità, la decisione difare una versione di Almeno tu nell'universo per presentarsi come artista solista: "È stata un'idea, o meglio quasi una sfida lanciata proprio da Jacopo", ci svela. "Mi aveva sentito suonarla per gioco e qualche mese fa mi ha proposto di registrarne una versione, da pubblicare prima del tour, in pratica con pochissimo tempo per metterla su. Entrambi la troviamo compositivamente un piccolo miracolo della canzone, l'idea di confrontarmi con un brano così prezioso e delicato mi ha stimolato molto e la sera stessa ho iniziato a scrivere la parte di organo, proprio per scolpirne il materiale armonico ed esaltarne il carattere sacro, spogliando il brano delle caratterizzazioni estetiche alla moda del momento in cui uscì".

Foto di Camilla Cattabriga
Foto di Camilla Cattabriga

E ancora: "L'abbiamo prodotta lui, io e Alessandro Mazzieri, e devo dire che anche se fino a poco fa non avrei mai pensato di esordire con un brano come questo, l'approccio è stato proprio quello di cui parlavo prima all'inizio in merito all'improvvisazione: prendere il materiale della canzone, destrutturare, ricostruire. Ciò fa sì che si creino nuovi piani di lettura, o se ne celino altri. È un'operazione che mi stimola molto, e a mio parere permette di metabolizzare e rendere personali brani dalla poetica anche apparentemente lontana da sé. Sono felice di aver inaugurato il mio percorso con una lettura un po' più matura di una canzone che ascoltavo e provavo a cantare tanto da piccolo, ma che negli ultimi anni sentivo distante da me. È stata come una strana introspezione, e una bellissima riscoperta". Di sicuro un biglietto da visita importante, in attesa di vederlo dal vivo questa estate.

 

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L'articolo Vieri Cervelli Montel mette assieme Iosonouncane e Mia Martini di Simone Stefanini è apparso su Rockit.it il 2021-06-30 09:42:00

Tag: singolo

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