Vivere, crescere e suonare a Milano: “5 Soggetti”, parte 1

Cosa significa a 20 anni lasciare la propria città, partire da zero, costruire una rete di relazioni e vivere della propria passione. La camera di Massimo Scarabaggio ci porta nella quotidianità di Galea e Beatrice Quinta, due artiste emergenti, per afferrare speranze e paure di chi sogna la musica

Beatrice Quinta e Galea - Foto di Massimo Scarabaggio
Beatrice Quinta e Galea - Foto di Massimo Scarabaggio

Milano è una città complicata: dà e chiede tanto. Attraverso la camera del regista Massimo Scarabaggio e gli occhi e l'esperienza di Galea, Beatrice Quinta, PalmitessaCaro Wow e Sethu, abbiamo raccolto cinque storie. Che raccontano un mondo. Per capire meglio e da vicino cosa significhi per un'artista emergente trasferirsi o vivere in questa città. In alcuni casi partendo da zero anche (e sopratutto) nell'incontro, la relazione e la collaborazione con gli altri e le altre. Ve ne proponiamo due ora. Tre la prossima volta.

 

Milano, i rapporti sociali, la musica: nel 2022 probabilmente hai problemi con almeno una di queste realtà. Mi chiamo Massimo Scarabaggio, in arte Massimo Scar. Sono un regista di videoclip musicali. Sono nato il 22 giugno del 1994 a Grumo Appula (paesino pugliese in provincia di Bari) e vivo a Milano da pochissimo, quanto basta per interrogarmi su una domanda affatto banale: è possibile stringere relazioni profonde, reali, in questa città?

Negli ultimi tre anni ho conosciuto persone soltanto tramite social, da cui sono nati solo rapporti freddi e sterili, che non sono mai diventati amicizia. Mi sembra che a Milano, in questa mia nuova vita, la continua frenesia di crearsi opportunità spinga le persone a costruire rapporti aridi, anche fisicamente. La conseguenza, almeno per me, è un inevitabile strascico di solitudine. La sensazione di essere circondati, alcune volte, da persone di comodo; oggi presenti e domani, molto probabilmente, no.

Sono da solo anche a pensarla così? Per scoprirlo l'ho chiesto agli altri e alle altre. Sono partito da persone sconosciute, ma di cui sono riuscito (per ascolto musicale) a captare delle emozioni. A voi i risultati e il giudizio finale. 

BEATRICE QUINTA

1.jpg

Beatrice Quinta - foto di Massimo Scarabaggio

4.jpg

Beatrice Quinta - foto di Massimo Scarabaggio

2.jpg

Beatrice Quinta - foto di Massimo Scarabaggio

6.jpg

Beatrice Quinta - foto di Massimo Scarabaggio

3.jpg

Beatrice Quinta - foto di Massimo Scarabaggio

5.jpg

Beatrice Quinta - foto di Massimo Scarabaggio

Incontro Beatrice a casa sua, dove vive con la sua fotografa/amica/angelo custode, Adriana Tedeschi. Entrambe palermitane, entrambe artiste dall'energia straripante. Il rapporto che le unisce è più che profondo: impossibile da spezzare. Si conoscono da piccole a una festa, e da lì sono inseparabili. La musica per Beatrice è vita – con la musicoterapia è riuscita a superare tanti problemi, tante difficoltà. A proposito della vita a Milano, mi dice che per lei la città è "un luogo di possibilità"; una porta per un mondo diverso, fatto di dubbi su se stessi, e sugli altri. Un mondo dove sei libera/o di essere te stessa/o, ma, allo stesso tempo, totalmente il contrario. Una città dove essere la versione potenziata di se stessi/e; dove "costruito" si accosta a "finto", ma come "estensione del vero". Dopo alcuni anni Beatrice è riuscita a creare dei rapporti solidi con alcune persone, ma ammette di indossare tante "sovrastrutture". Nel video alcune considerazioni dell'artista palermitana sulle relazioni interpersonali a Milano, e più in generale sul mondo musicale.

video frame placeholder

Beatrice Quinta, classe '98, palermitana. Parla di temi tabù con leggerezza e schiettezza creando intrugli pop ironici e seducenti dal colore rosa acceso. Non lascia nulla al caso: sia nei testi che nei visual il suo mondo è vivido, super pop, biondo platino e inclusivo. Esordisce a Sanremo Giovani a 17 anni e da lì inizia a scrivere per altri artisti fra cui Giuliano Palma; scrive anche topline per artisti dance in inglese. 

GALEA

1.jpg

Galea - foto di Massimo Scarabaggio

6.jpg

Galea - foto di Massimo Scarabaggio

2.jpg

Galea - foto di Massimo Scarabaggio

3.jpg

Galea - foto di Massimo Scarabaggio

4.jpg

Galea - foto di Massimo Scarabaggio

5.jpg

Galea - foto di Massimo Scarabaggio

Ho incontrato la signora Angela prima di Galea. La signora Angela è quel tipo di donna che dona la propria vita alla carriera, intenta a controllare tutto ciò che accade nel complesso abitativo di Galea, una ragazza tanto giovane quanto gentile. All'anagrafe Claudia, con lei mi sento a casa. Cominciamo con il racconto del suo arrivo a Milano. È arrivata nello stesso periodo di alcuni suoi conterranei, che fanno il suo stesso lavoro; coincidenza che ha addolcito la transizione dalla città pugliese da cui proviene alla grande città. Galea è una che preferisce la solitudine alla smodata ricerca di amicizie. Mi colpisce un racconto del suo passato: un giorno, in giro per Lecce con il padre, Galea cade dal monopattino riportando delle ferite che la costringeranno a letto per alcuni giorni. Durante il lungo riposo, ha tempo e modo di riconsiderate alcune azioni – anche le più banali – che rallentano e intralciano le nostre vite, rallentandole. "Soffermarti forzatamente su alcuni punti della tua vita ti spinge a rivalutare te stesso e dopo, non puo' che esserci crescita", mi dice. Claudia è così candida che il solo discorso sull'essere opportunisti la manca e la sorpassa. Nel video il resto della nostra conversazione sull'amicizia, le relazioni, Milano.

video frame placeholder

Classe 2000, pugliese, in arte Galea per l’origine etimologica del suo cognome "guaglione", che rimanda anticamente ai guaglioni, i garzoni che lavoravano sulle galee, quelle navi da guerra o da commercio che navigavano il Mediterraneo prima, dopo e durante il Medioevo. Claudia suona la chitarra, l’ukulele e il pianoforte. Nel 2017 ha partecipato al talent musicale X Factor, classificandosi tra le prime 12 concorrenti "Under Donna". È stata fra i 20 semifinalisti di AmaSanremo nel 2021 con il brano "I nostri 20". Nel 2022 debutta con "Come gli americani al ballo di fine anno", il suo primo ep.

---
L'articolo Vivere, crescere e suonare a Milano: “5 Soggetti”, parte 1 di Massimo Scarabaggio è apparso su Rockit.it il 2022-08-10 14:30:00

COMMENTI

Aggiungi un commento avvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussione Invia