X Factor 2022: il primo live è una "fottuta camomilla"

Linguaggio giovanilistico e fuori target, assegnazioni sbagliate, ritmo latitante, poi il pubblico se la prende con Ambra e lei non ne esce bene. Nel primo show dal vivo del talent la noia vince sulla musica. Bene però i Tropea e i Santi Francesi

Francesca Michielin, foto di Virginia Bettoja
Francesca Michielin, foto di Virginia Bettoja

Ah, se solo tutto il mondo fosse composto da teenager di Milano... raghe, raghi, regaz, la spiega. Solo che non lo è, e allora ditemi perché gli autori di X Factor mettono quattro persone su cinque a parlare in slang giovanilistico quando il pubblico storicamente è composto da ultra trentenni? Rkomi che parla in corsivo, sembra sempre un po' allucinato e nel mezzo di una presentazione tira uno strafalcione grammaticale da nota sul registro, Fedez che è la nuova Milano da bere,Dargen che fa battute da bar, e non è neanche il peggio.

Come si fa a trasformare Francesca Michielin da valida cantante pop in rappresentante dei quindicenni non sappiamo, eppure lei sa bene come presentare, ha già avuto a che fare con lo schermo e col podcast. Allora perché tutte quelle paroline fastidiose al di sotto della Lombardia, condite da un po' di Veneto che viene fuori e allora la tosa, fioi e via andare. Quando hanno provato queste soluzioni, chi è che ha detto: "vai, ci siamo, così è perfetto"?

Il primo live di X Factor 2022, nonostante queste avvisaglie di estremo giovanilismo fuori target, ha punito Ambra. No, non Matteo Siffredi, il suo pupillo che quando canta gli vorresti porgere un Ventolin per l'asma, mandato al macello con Ancora di Mina aspirata come un Darth Vader in cerca di sensualità. No: il pubblico ha punito proprio Ambra. Eppure di esibizioni sotto la media ce ne sono state, da parte di quasi tutti i concorrenti, così come di assegnazioni kamikaze. 

 

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Ambra però ha iniziato questo percorso apparentemente mal posta, piccata nel portare ai live concorrenti non troppo a fuoco e di difendere l'indifendibile, con un po' troppa saccenza. Viene fuori che, leggendo i commenti sui social, non risulta troppo  simpatica e il pubblico da casa - non tantissimo in realtà - manda subito al ballottaggio due dei suoi: il già citato Matteo e Lucrezia, la giovane con la voce bambinesca a cui Ambra fa cantare Can't take my eyes off you cambiando arrangiamento e pure accordi, non si capisce perché.

Insomma, fedeli lettori, un primo live dimenticabile quello dell'ultimo X Factor su Sky (pare). Se andiamo con ordine, anche l'inizio col mashuppone di Francesca Michielin in cui canta, suona il basso, introduce i giudici è stato un po' così, nessun brivido pervenuto. Poi inizia la gara e la serata si mette a sedere, letteralmente. Francy è un po' impacciata ma vabé, è la prima volta e ci mancherebbe pure. Iniziano gli Omini di Fedez con Blitzkrieg Bop dei Ramones e nonostante tutti i giudici si spellino le mani ad applaudire, non vanno oltre la dignitosa cover liceale. Dopo di loro Iako che rende etereaUn'estate fa di Califano (portata al successo in tempi più moderni dalla cover dei Delta V) e fa un lavoro dignitoso.

Un po' meno interessante la cover di Stand by me in versione balneare adriatica da parte dei Disco Club Paradiso che se intendono giocarsi tutta la trasmissione così ci cala la palpebra come a Katy Perry. Di Lucrezia abbiamo già parlato ma occorre sottolineare che se non c'è un lavoro dietro davvero interessante di produzione, il cambio degli accordi di una canzone famosa per renderla moderna risulta fastidioso e poco interessante. Tocca a Matteo Orsi a cui viene assegnato il pezzone indie più emo della scena romana, Il posto più freddo de I Cani - siparietto: Francesca Michielin lo dice tutto attaccato e sembra che il titolo sia "Il posto più freddo dei cani". Sarà il naso? La pancia? I gommini delle zampe? Boh - ma anche qui l'arrangiamento cambia e la versione super carica di emozioni non funziona come dovrebbe. È il turno di Dadà che canta Carosone in salsa bossa nova elettronica. Il progetto c'è, ma se non cambia qualche ingrediente risulta la solita canzone ogni volta. Insomma, come sappiamo, Lucrezia va al ballottaggio.

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Super ospite Elisa con Dardust, e non lo invento certo io: pure se cantasse l'etichetta dello scioglipancia di Wanna Marchi farebbe emozionare. Torna la gara, Linda interpreta bene un pezzo di Rino Gaetano da intenditori, Escluso il cane, e nonostante carichi un po' troppo facendo perdere la sua naturale ironia nel melodramma, gli rende giustizia. Di Matteo Siffredi abbiamo già parlato, così come della pazza idea di cambiare struttura di un pezzo meraviglioso con la velleità di renderlo più gggiovane. I Santi Francesi sono una delle due band da battere, senza dubbio. Fanno i Gossip e finalmente danno un po' di sveglia ai divani annoiatissimi.

Beatrice Quinta è l'artista che Dargen ha preferito a un paio ben più interessanti (leggete qui), la versione pop punk di Cher è tutta uguale, non ha dinamica e anche se lei ha una bella voce, rimane piuttosto anonima. Entra Joëlle e rimango sconvolto dall'inutilità di un qualche stylist/truccoparrucco che rende una giovane già trentenne. Lei è molto brava, ma I'm with you di Avril Lavigne o la fai con i suoi alti o rischia di essere una cover da oratorio. La sua si ferma a metà. Alla fine arrivano i Tropea che vincono il mio premio del cuore insieme ai Santi Francesi, per aver smosso un po' le acque. Fanno Asilo Republic di Vasco Rossi in modo super carico, acida e psichedelica come dev'essere ma con un tiro bello forte, bravi. 

Insomma, alla fine sapete com'è andata e la prossima settimana la puntata a tema sarà MTV Generation. È il momento dei consigli non richiesti: per chi sta davanti la tv, non c'è cosa più fastidiosa che sentire giudici e conduttrice lodarsi en passant. Dargen che cita ogni tre per due Dove si balla, Michielin che dice a Dardust che sta parlando del suo tour una roba tipo "Poi torni a produrre i miei dischi", Ambra che parla sempre dei suoi registi... viene da chiedere una saggia opinione al Grande Capo Estiqaatsi cosa ne pensi, e su per giù abbiamo già un idea di come potrebbe rispondere.

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L'articolo X Factor 2022: il primo live è una "fottuta camomilla" di Simone Stefanini è apparso su Rockit.it il 2022-10-28 11:40:00

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