X Factor è diventato The Voice

Mika gela il cuore agli autori, giudici e talenti sono poco convincenti, Extra Factor da rivedere: che noia la prima puntata live del talent Sky

grab lo-fi da Now TV
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È iniziata l'avventura di X Factor live, la prova del nove perché come sappiamo bene, a editare e rendere piacevolmente frenetici audizioni, bootcamp e home visit sono buoni tutti, a tenere in piedi una diretta un po' meno. Stavolta è cascato il proverbiale asino e s'è fatto pure male. Una delle battute sagaci di Alessandro Cattelan dice pressappoco così: "Con 4 sì vai ai live, con 4 no vai a The Voice", attribuendo la palma di talent sfigato per eccellenza a quello della Rai, che in effetti non ha mai brillato per produzione di successi; purtroppo, quest'anno X Factor lo raggiunge e tenta di superarlo da destra, con un'edizione talmente scarsa di emozioni da rendere eccitanti le pubblicità.

Nel momento in cui il talent tenta di imitare il reale andamento del business della musica in Italia, svela (ma non è una novità) che certi fenomeni web non funzionano in tv, che certa musica funziona solo per chi la crea e a farci le cover la rendi pure imbarazzante, che X Factor non dev'essere una gara tra i giudici a chi sceglie il pezzo più figo e ne sa di più, che alla fine il caso umano tira sempre e quando non conosci le backstories dei concorrenti ti disinteressi anche alla voce, che se tutti conoscono, amano e proteggono i Joy Division, poi perché fanno musica di merda? Lo show non decolla, è pieno di incertezze, la mancanza di talenti in gara è palese anche per gli audiolesi e quando vuoi tirare fino in fondo solo per goderti l'Extra Factor, ti delude pure quello.

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I Booda sul palco di X Factor (foto di Sky) 

I giudici

Mara Maionchi è inox come l'acciaio che vende Mastrota, anche se un po' addomesticata. Non la fanno più impazzire come quella volta che ha sentito Anastasio fare i Pink Floyd ed è un gran peccato. Fa il suo con gli Over ma si accorge prima di tutti che non sarà un'edizione memorabile e glielo leggi in faccia.  Sfera operazione simpatia, fa il bravo e non s'incazza quasi mai, quindi viene fuori raramente la street credibility guadagnata in provincia. È anche l'unico cantante che nella sigla iniziale non fanno cantare, giusto per partire con un minimo d'imbarazzo. Ha le under donne, pensa di avere la squadra più forte di tutte perchè è un idolo del reparto voti connessi alle storie Instagram e scopre suo malgrado che X Factor è un paese per vecchi: di tre che vanno al ballottaggio, due sono sue e esce Mariam, quella che alle audizioni ha portato Mahmood e Madame, che poteva riconciliare questa edizione con gli under pubblico.

Malika è un personaggio sempre in bilico tra la Rottermaier di Heidi e la Margherita Buy di Muccino, algida e insieme sensibile, diventa subito la maestra che giudica la tecnica, poi canna tutte le canzoni dei suoi under uomini e allora parliamone. I giudici sono finiti. Ah no, c'è Samuel dei Subsonica, che l'unica cosa che non voleva fare nella vita era il giudice di X Factor e non riesce a celare lo scazzo. Ha le band, che band non sono perché di tre, uno è un duo trap e l'altro una solista col chitarrista. Non gli piace X Factor e non possiamo neanche biasimarlo. Il suo ruolo sarebbe quello appartenuto a Morgan e Manuel Agnelli: il vecchio rocker alternativo che dà i consigli ai giovani che non hanno mai ascoltato la sua musica, però stringi stringi si vede che sogna solo di tornare a farsi i cazzi propri.

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I Sierra sul palco di X Factor (Foto di Sky)

I talenti

Prima manche: Mariam è una ragazza che con un lavoro di produzione interessante sotto può funzionare nel mercato reale, e infatti è già fuori. Sfera le assegna Lizzo, a lei che ama il nu soul e la trap in italiano, che ha bisogno di narrare una storia che si capisca. Eh, dai, è andata così. I Seawards, cioè la cantante solista col chitarrista random cantano i Kings of Leon piuttosto male, una versione karaoke e niente più. Eugenio Campagna è l'over che vorrebbero lanciare come nuovo cantautore mainstream che viene dall'indie e gli fanno fare "Arsenico" di Aiello, ma il pubblico non conosce neanche la versione originale quindi ok, altro karaoke. Davide è il ragazzino al piano che incanta come un Billy Joel che fa le canzoni di Natale al posto di Bublé. È davvero bravo, poco da dire. La prima al ballottaggio è Mariam, per me ci stavano bene i Seawards.

Seconda manche: l'ex parà Nicola Cavallaro canta "This is America" di Childish Gambino e io sono pronto a scendere in piazza col ciuco e la bandiera rossa, perché se non si capisce che quella canzone non può cantarla un bianco ex militare allora vale tutto. Lorenzo Rinaldi è il ragazzino con la chitarra e i capelli che ricordano gli anni '70, quello che somiglia un po' a Tim Buckley ma Sfera non lo conosce e allora gli attribuisce un Jim Morrison  standard. Malika decide di fargli fare una versione di "Don't look back in anger" degli Oasis talmente pallosa che Liam e Noel hanno fatto la pace solo per fargli causa. I Booda sono una band che in un X Factor di qualche anno fa avresti detto "Escono alla seconda puntata" e invece in questo giganteggiano. Molto 90s, sembrano i Dirotta su Cuba dopo una sbornia di energy drink. Arriva Giordana, la sedicenne con l'arpa che svirgola con la voce e mette a dura prova la tua tenuta di nervi. Va lei al ballottaggio.

Terza manche: Sofia è la ragazzina che sembra un ragazzino, che scrive bene e canta bene, molto timida e che ti prendi subito a cuore. Anche lei però, con "L'ultimo bacio" di Carmen Consoli annoia alla morte. Non è il suo testo, non la riguarda, dio cristo parlateci con questi ragazzi. Arriva Enrico, il busker con la poker face che anche se bluffa non te ne accorgi e Malika gli dona "Love will tear us apart" dei Joy Division mashuppata con "Enjoy the silence" dei Depeche Mode, così da rendere la cosa più semplice e meno tetra.  Orrore e imbarazzo vedere i giudici raccontare l'importanza di Ian Curtis nelle loro vite, mentre lo fanno mulinare nella tomba. Tocca ai Sierra, il duo rap trap che alla fine se la cava meglio di tanti, per finire con Marco, il rastone delle ONG che viene rivestito da signore e anche lui porta a casa la serata. Va al ballottaggio il busker che suona il dark.

Dopo una serie di ansie solo dei giudici, che non toccano nel modo più assoluto il pubblico, dopo un'esibizione di Coez che dici "Dai su, almeno tu porta quella famosa invece della lagna" e invece porta la lagna, dopo una canzone di Mika che ti ricorda quanto Mika sia un One hit wonder benedetto da Grace Kelly, c'è l'unica scossa: un siparietto di raro imbarazzo in cui lo stesso Mika dice ai giudici di non ascoltare gli autori negli auricolari, appellandoli come "stronzi". Cattelan si finge sordo selettivo e va avanti, ma oggi di questa cosa ne parla anche il Corriere della Sera. La gara finisce con Mariam ingiustamente fuori e un motivo in meno per guardare X Factor. Il busker robot è sempre lì e si vocifera che per facilitargli la prova, Malika la prossima volta gli assegni un pezzone spaccaclassifica di György Ligeti. 

foto promo © Sky

Extra Factor

Il talk post gara prometteva faville, purtroppo però la conduzione è stata affidata a Pilar Fogliati che non ce la fa nel modo più assoluto. Impappinata, si vede quando ascolta i suggerimenti nell'auricolare e bella confusa, arriva a dire in diretta che Mariam ai commenti razzisti sui social ci si deve un po' abituare. Gelo artico. Daniela Collu al confronto era Anna Magnani. C'è Achille Lauro glam che però non lo fanno parlare, la critica musicale Giulia Cavaliere che, per essere la meno abituata alle telecamere, porta a casa agilmente la prima con le memorie romantiche della storia della musica, un tipo super imbarazzante che suona la chitarra e canta le canzoni di Battisti cambiando il testo tipo Colorado, Le Coliche coi video che su internet funzionano e in tv no, The André che è in effetti il momento più alto di tutta la serata e, alla fine, un senso di incompiutezza, come se avessimo assistito alla prova della prima e non alla cosa vera. Occorre lavorare su un po' di cose per non ribaltare il risultato e diventare il The Voice di Sky.

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L'articolo X Factor è diventato The Voice di Simone Stefanini è apparso su Rockit.it il 2019-10-25 10:20:00

Tag: tv

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