Biografia BEATRICE CAMPISI

Mi chiamo Beatrice Campisi, sono una cantautrice siciliana trapiantata a Pavia e amo definirmi un' “esploratrice musicale”. La mia formazione artistica è iniziata con lo studio di canto e pianoforte presso il Conservatorio Bellini di Catania ed è proseguita attraverso stages (come il campus formativo presso il CET di Mogol) e prestigiose collaborazioni (Claudio Lolli, Antonio Marangolo, Jono Manson).
LE MIE RASSEGNE MUSICALI:
“Catania Jazz” presso il teatro Metropolitan di Catania, “Bellini opera gala” al Teatro Antico di Taormina,
“Il Tenco Ascolta” presso l’Osteria delle Dame di Bologna in apertura a Sergio Cammariere,
“Brenzone Music Festival” organizzato da Mauro Ottolini, “Rassegna d’autore e d’amore” in apertura ad Alice e Marco Ferradini,
“Storica e Nuova Canzone d’autore” in apertura a Francesco Baccini, il MEI di Faenza, Lilith Festival,
"Il Festivalino di Anatomia Femminile" diretto da Michele Monina in occasione del Festival di Sanremo 2019; “Voci x Patrick – Maratona musicale per Patrick Zaki” organizzata da Amnesty International, “Donne In.Canto 2021”.
Il mio primo album, “Il gusto dell’ingiusto” (Ultra Sound Records, 2017), è stato prodotto dal cantautore americano Jono Manson e realizzato in collaborazione con SIAE e MiBACT nell’ambito del progetto "Sillumina". Il disco è composto da 12 brani inediti che abbracciano un ampio spettro di influenze artistiche, dalla canzone d’autore alle radici siciliane, passando per contaminazioni jazzistiche.
Al video-progetto “Jukebox” (2019), una raccolta di brani della grande tradizione italiana e dialettale siciliana arrangiati in chiave personale e arricchiti dalla presenza di ospiti d’eccezione, segue il tour invernale in Germania con il “Flying Caravan” (colorato circo di cantautori italiani e internazionali), interrotto a causa del lockdown.
Subito dopo mi sono immersa nella scrittura e nella produzione (con Alosi) di “Ombre”, il mio secondo album di inediti: un disco folk dal sound internazionale, che si muove fra strati sonori acustici ed elettronici, fra italiano e dialetto siciliano. L'uscita è programmata per Aprile 2022 e anticipata dai singoli “Cambiamento” e “Cummaredda”.
LE MIE PARTECIPAZIONI:
“Dedicato a De André” (2020), omaggio dei musicisti pavesi al grande cantautore genovese, da cui è nato un doppio CD;
“Femita, femmine rock dello stivale” (2020), un libro di Laura Pescatori, che presenta un excursus sul panorama musicale italiano al femminile (con Cristina Donà, Teresa De Sio, e molte altre);
“Musica in Museo”: Beatrice Campisi interpreta “Ho visto Nina volare” (F. De André) nella splendida location dei Musei Civici di Pavia, con la traduzione LIS di M. Iandolo. Il brano ha fatto da colonna sonora al monologo di Davide Enia, “Sulle tracce di Bemnet”, andato in onda su Rai Radio 3, in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato 2020.

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L'articolo Biografia BEATRICE CAMPISI di BEATRICE CAMPISI è apparso su Rockit.it il 2022-03-10 16:26:40