Attualmente vive tra Pontinia, dove è cresciuto, e Latina, svolgendo la professione di docente a tempo pieno. Sin dai tempi del liceo, coltiva un'enorme passione per la musica, tanto da spingerlo a iniziare a suonare la chitarra e, dopo alcuni anni, anche il basso, il pianoforte e le tastiere. Nel 2010 fonda, con alcuni amici, i “Reuters Hates The Stringers”, band indie rock pontina, con cui rilascia nel 2011 un demo dal titolo “Obesity Panacea” e nel 2012 un EP di cinque tracce, “L'Amour Fou”. Nel 2013, dopo lo scioglimento del gruppo, inizia a dedicarsi a un'altra sua grande passione: la scrittura. Inizia la composizione di “Traversone”, il suo primo romanzo, che esce all'inizio del 2015 per “Lettere Animate”.
Dopo alcune brevi collaborazioni, nel 2016 torna attivamente a occuparsi di musica, dando vita a un progetto solista: adotta lo pseudonimo“B.I.N.”, acronimo che sta per “Brevi Interventi Naif”, e registra “Mangime per Fiori Secchi”, album completamente autoprodotto in cui canta, suona e programma tutti gli strumenti. Il disco, che raccoglie canzoni composte e arrangiate dall'autore tra il 2013 e il 2016, è caratterizzato da un suono pieno, ricco, che alterna e fonde numerosi generi – dall'alternative rock all'indie folk, dal pop allo shoegaze, dal post-rock al funky, dalla psichedelia all'ambient – tenuti insieme da un'attitudine spiccatamente cantautoriale che si riversa nei testi, introspettivi e a tratti fortemente malinconici, ma spesso caratterizzati da una sorprendente ironia – che a volte sfocia nel puro black -humour- e da un velato ottimismo di fondo.
Il disco, quindi, pur attingendo a piene mani dai generi più disparati – che riflettono l'inquietudine ma anche la grande sensibilità musicale dell'autore – non dimentica l'aspetto più prettamente lirico e testuale, inserendosi così nella grande tradizione italiana e internazionale del cantautorato.
---
L'articolo Biografia Guglielmo Bin di Guglielmo Bin è apparso su Rockit.it il 2017-11-24 14:08:03