Rockit Vol. 1.09

Rockit Vol. 1.09

Compilation

2021 - Rock, Pop

Descrizione

Da mondi di fata a stravolgente psichedelia dalle tinte cupe, dalle spiagge della Liguria a coraggiose cavalcate prog, passando per ipotetici cartoni animati carioca, voci suadenti, elettronica rarefatta e molto altro: per combattere il caldo estivo – che ci scioglie come nella liquefatta copertina di Sofia Uslenghi – ecco la Compilation di Rockit 1.09, con il meglio della musica disponibile su Rockit.

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Vergine – Caro caro

Il duo bolognese si muove tra ballate e dancefloor, con synth densi e scuri ad avvolgere i loro notturni amori. Caro caro prende una deriva quasi alla Prozac+, avvicinandosi a un punk elettronico che si fonde con un ipnotico dream pop.

Clustersun – Closer/Deeper

I muri di suono massicci dei Clustersun, costruiti su chitarre dal riverbero esasperato e dilatazioni space rock, ci portano dallo shoegaze delle origini in un funereo turbine post punk e psych. Closer/Deeper è un alienante incubo che ci trascina negli anfratti più reconditi della nostra mente.

Metcalfa – Humming

Dalla Siolence – crasi di Silence e Violence – del suo ultimo ep, Metcalfa scalfisce le rarefatte melodie di pianoforte con beat scomposti ed elettronica. Humming, con una voce filtrata alla Daft Punk a guidare il brano, crea un’oasi di tranquillità robotica in cui riprendere fiato.

Libera – Ultimo sospiro

A chiudere Virgo, il primo ep della cantante Libera De Santis, in arte Libera, Ultimo sospiro condensa perfettamente soul, funk, jazz e r’n’b. Un singolo dall’anima pop suadente, dove lasciamo volentieri che la calda voce di Libera ci leghi i polsi con una morbida corda di seta.

Gaspare Pellegatta – Varazze

Disteso sulla spiaggia di Varazze, Gaspare Pellegatta canta di un tormentato amore – con colpo di scena – in un indie rock destrutturato, che ondeggia tra una bossa nova elettrica, archi sospirati, la malinconia dei Kings of Convenience e una giocosa ironia di fondo.

Hype – An Untold Odissey

Prog ossessivo e sfaccettato che sfocia nella fusion, fatto di lunghi e schizofrenici brani strumentali: i giovanissimi Hype – tutti tra i 17 e i 21 anni – mostrano tutta la loro tecnica eccezionale in Evolve, il loro primo album, di cui An Untold Odissey è il punto esclamativo finale.

Ku.Da – Toshta

Primo brano di Two Pathetic Souls, secondo album dei Ku.Da, Toshta crea l’atmosfera giusta per entrare a pieno nel disco: tra angosce trip hop, enigmatico pop e sfoghi rock, veniamo rapiti da un inquietante vortice di dolore e romanticismo.

Sex Pizzul – Dr. Socrates

I Sex Pizzul, forse inebriati dal mix di Europeo e Copa America, si immaginano la potenziale sigla di un ipotetico cartone animato sul calcio: con Dr. Socrates omaggiano l’omonimo leggendario centrocampista brasiliano a modo loro, con un delirante ballo carioca.

New Candys – Vyvyan Rising

L’introspezione psichedelica dei New Candys prende forma tra simboli religiosi e pagani, filtrati attraverso il loro sguardo distorto. Vyvyan Rising ci getta tra le braccia di un amore finto, inabissato da armonie nervose e un apatico rapporto verso il mondo.

Grinta – Fiato

Ci vogliono fiato e grinta per restare a galla, pur andando sempre di corsa: il rapper toscano Grinta fa hip hop alla vecchia maniera, senza disdegnare sfumature trap e hardcore, e senza il timore di mostrare anche la sua parte più intima.

Oana – Stai con me

Alla faccia del maledettismo del titolo, l’ep I fiori del male di Oana sembra più una favola: esempio perfetto ne è Stai con me, delicata ballad da mondo fatato, dove archi avvolgenti danno un tocco di magia all’elettronica atmosferica che ribolle in sottofondo.

Credits

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