Biografia Cosimo Viciglione

Nato il 22 novembre del 1981, in provincia di Caserta, manifestò, fin dai primi anni di vita, una chiara inclinazione all’arte, nelle sue forme più varie.

La sua spiccata sensibilità gli consentiva di comporre, già ai tempi dell’asilo, testo e musica di brevi canzonette, senza doversi necessariamente avvalere di uno strumento musicale.

In seguito (durante le scuole elementari ), si accinse (da autodidatta) allo studio del pianoforte, coltivando una più peculiare disposizione verso l’esecuzione ritmica, senza, pur tuttavia, rinunciare a quella melodica.

All’età di dieci anni, aveva già composto varie canzonette, tra le quali, “In America” , “Ehi !!!” , “Per lei”, “La notte ti fa bella”, “Vittoria” (composta assieme al cugino Raffaele), “Elenù sta a Santa Fè”, “Una donna tra la gente”, “Ice Man”.

Qualche anno dopo, consegnava al supporto digitale il proprio primo pezzo registrato: “Killer bass”. Fu proprio in questo periodo che iniziò a servirsi anche della chitarra e della batteria, dalle cui sonorità traeva impalpabili suggestioni, produttive di originali sollecitazioni creative.

Manifestò, da sempre, un morboso interesse per il Blues - che suonava, con grande trasporto e padronanza, già al tempo della terza media - e per la musica Jazz, dalla quale rimase fortemente influenzato, sia sotto il profilo ritmico che sotto quello armonico; tali generi musicali lo spinsero, in un primo momento, a trascurare le radici musicali europee.

Sarebbe impresa troppo ardua ricostruire l’esatta cronologia di ogni singolo pezzo da lui composto, poiché la sua produzione musicale conta oltre quattrocento creazioni, molte delle quali lasciate incomplete; è stato, inoltre, autore di innumerevoli poesie e, persino, della regia e della sceneggiatura di un film.

L’anno 1995/96 segna una prima svolta nella sua vita artistica : il Nostro è inscritto al quarto ginnasio; ed è questo il momento in cui rompe il guscio, venendo a contatto con nuove ideologie, e facendosi rapire dal fascino delle nuove filosofie e delle diverse tendenze intellettuali, di dimensione ultralocale, che si respiravano nell’aria.

Il suo “humus” musicale (ciò che perveniva continuamente alle sue orecchie a guisa di “rumore di fondo”) era stato, fino a quel momento, fortemente intriso di musica leggera italiana; ma, nel nuovo contesto, egli cominciò ad operare le prime personali fusioni tra il “Ritm and blues” e la musica “Pop Rock” inglese.

Nell’estate del 96” si esibiva con gruppi improvvisati, eseguendo i brani composti, nello stesso anno, durante il periodo scolastico, quali “Lingue Slurpeggianti” , “Vicienz vò Arianna B.”, “ Confidenze al Signore” e la mitica“Campi di grano”.

Il 1997 è l’anno delle fusioni rap-rock-funky,, con il metro del distico elegiaco delle “Georgiche” virgiliane e con il trimetro giambico ipponatteo (“Ritorno a Sirmione”ecc..).
Nello stesso anno, componeva “La Macchina del tempo”e “Ma fammelo capire”.

Tra il ’97 ed il ’98, nascono il progetto “Zimmermann”, “Ecclesia” ,“It’s louse the way”, “Happy Birthday”, “Portami verso te”, “É un’incognita l’amore”, “Love the and” , “La città dorme”, “Seduttore subitaneo”, ecc...

Tra il ’98 ed il ’99, vedono la luce le canzoni “Sono ormai finite le parole”, “Anomale vibrazioni”, “Ma cosa c’è che hai stamattina?” ecc...

Tra il ’99 e il 2000, si delineano il progetto“Seven”, il progetto “Merlino” e la canzone “Daiuduiabuda”.

Tra il 2000 e il 2001, nascono il progetto “BallaBossa”, il progetto “Samballa”, e le canzoni “Senza te”, “Amore non è più”, “6 diversa”.

Tra il 2001 ed il 2002, prendono vita “Popolo d’Italia”, “It’s across the night” ,“Think”, “Occam”, “Chicken Best”, “My love”, “Amore, amore”.

Vengono, poi, alla luce : tra il 2002 e il 2003, “Mentre nuda dorme”, “Have I miss you Mike?”, “Malibù”, “L’amore è un calesse”, “Vivo”, “Viene solo da te”, “Dj on the river”, “dico : P – Tana”;

nel Settembre 2003, “La mia pazzia”;

nel 2004, “Un vulcano in fermento”, “Bastardo”, “Seventyfive”, “Biancaneve”;

nel 2005, “Dammi un’altra possibilità”, “E già mi manchi”, “Scusa”, “L’universo dentro”, “Smorfie senza volto”, “Controcorrente”;

nel 2006, “Nella tela del ragno”, “Vorrei” .

---
L'articolo Biografia Cosimo Viciglione di Cosimo Viciglione è apparso su Rockit.it il 2014-03-17 15:36:48