Biografia Deadburger Factory

Bio-burger.

Fin dalla loro nascita, i Deadburger (originariamente fiorentini, poi “multi-città”) hanno sempre considerato sé stessi come un work in progress permanente:

• line-up cangiante, capace – come è appropriato, nell’Era Della Instabilità – di espandersi o contrarsi, secondo necessità e possibilità (negli anni ha spaziato da duo ad ottetto, comprese tutte le possibili formazioni intermedie);

• bioritmi da disturbo bipolare, dove periodi di intensa attività discografica e concertistica si alternano a periodi di silenzio totale (con la band concentrata nella “clausura” dello studio di registrazione, o con i singoli membri impegnati in progetti individuali e collaborazioni con altri musicisti);

• una musica che – pur restando coerente con le proprie premesse – cerca di non ripetersi mai.

Quello dei Deadburger è un progetto che si reinventa continuamente, ad ogni uscita.

Il giorno in cui cesserà di farlo, i Deadburger si scioglieranno.

Sono oltre vent’anni (la band esordì partecipando, e vincendo, Arezzo Wave 1996) che il Panino di Morto porta avanti un ininterrotto percorso di ricerca, in territori di confine tra songwriting e sperimentazione. Il progetto ha all’attivo:

- 6 lavori a proprio nome:
“Deadburger” (Fridge Records 1997),
“Cinque Pezzi Facili” (Fridge/Sony 1999),
“S.t.0.r.1.e” (Wot 4 2003),
“C’è Ancora Vita su Marte” (Goodfellas 2007),
“La Fisica Delle Nuvole” – cofanetto contenente 3 album autonomi confezionati e venduti insieme - (Snowdonia/Goodfellas 2013); e il nuovissimo
“La Chiamata” (Snowdonia, novembre 2020);

- la partecipazione, spesso con brani inediti realizzati ad hoc, ad una decina di altri lavori discografici, il più recente dei quali è l’album “Tinnitus Tour Live” di Forbici di Manitù & Friends (Sussidiaria Records, ottobre 2020), nel quale i Deadburger sono presenti con la registrazione integrale di un concerto da loro tenuto al GAMC (Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea ) di Viareggio;

- colonne sonore per quattro spettacoli teatrali;

- collaborazioni con scrittori (Giorgio Saviane, Nanni Balestrini, Giuliano Mesa), fumettisti (Paolo Bacilieri), musicisti (Quintorigo, Paolo Benvegnù, Jacopo Andreini, Maisie, Lalli, Enrico Gabrielli, Alfio Antico, Bruno Dorella e molti altri)

Il nucleo base di Deadburger è composto da:
Vittorio Nistri (elettronica, tastiere, arrangiamenti, testi),
Simone Tilli (voce), Alessandro Casini (chitarra),
Carlo Sciannameo (basso),

ma il nuovo disco “La Chiamata” annovera complessivamente venti musicisti.

Proprio per sottolineare il definitivo passaggio da “rock band” a “open ensemble”, sia ne La Fisica Delle Nuvole che ne La Chiamata il nome del progetto è stato modificato da “Deadburger” a “Deadburger Factory”.

---
L'articolo Biografia Deadburger Factory di Deadburger Factory è apparso su Rockit.it il 2020-10-22 00:30:35