Biografia Emanuele Bavieri

Emanuele Bavieri (Lucca, 1978) è un cantautore italiano.

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Inizia così la sua carriera musicale, esibendosi in pubblico "con la chitarra in mano" e un marcato interesse per il Rockabilly, il Blues e il Jazz, tanto da ottenere subito consensi positivi, diventando noto come cantante e ballerino. Nel tempo poi, vedremo che Bavieri svilupperà uno stile musicale proprio e si distinguerà per la sua abilità nel creare elementi classici e contemporanei, adattandoli alle poesie che egli scrive. Le sue composizioni oggi spesso includono differenti componenti, creando una texture acustica viva, genuina e molto ricca. (F. Turi, Freakout on line, 03.11.2011; G. di Spirito, Rotters Club 07.01.2012; M. Salari, Rock Progressivo Italiano 1980-2013, Arcana, 2018, pag. 270 e altri).

I primi anni:

Grazie alla sua presenza scenica riesce a trascinare il pubblico in un modello, se vogliamo dire, di cabaret che comprende (sketch comici, ballo e canto) e partecipa nei diversi ´Varietà´ alle feste cittadine o nei teatri di rione, emergendo principalmente come showman, nelle varie formazioni con le quali si esibisce o da solo. Dati i diversi riconoscimenti, dal ´Primo premio´ nella gara trasversale del V Festival Canoro Nazionale "La Palma d´Oro" nel 1993 di Lucca, presentato da C. Militello, fino al ´Premio Al Personaggio´ datogli da "L´Arca della Musica" di Avenza durante il Festival Mare 1998 a Forte dei Marmi alla presenza di P. Magoni (Il Tirreno - Cronaca di Livorno 09.12.1998), Bavieri decide di intraprendere questo percorso musicale. C´è da dire ancora una cosa, da giovane, al Bavieri piace molto viaggiare e si sposta parecchio da un luogo all'altro d´Italia e anche all'estero, toccando, in questo modo, varie città d´Europa, la più importante delle quali è, per l'epoca, Parigi, dove rimane per molto tempo. A tal riguardo, è doveroso ricordare che, in quella fase della sua vita, talvolta si trova a suonare pure come artista di strada, da solo o con le band locali e questo giusto per avere un altro tipo di approccio con il pubblico, basato più su una vera e propria ricerca di un suo stile o modo d’improvvisare. Poi, una volta rientrato in Italia è subito nell'occhio del ciclone: "Nel rock ´50 lo showman Emanuele Bavieri, cantando e ballando brani che hanno fatto la storia del rock" (Il Tirreno, Cronaca di Viareggio, La Festa, 01.05.1997), facendo anche più volte da spalla al compianto Carlo Nocetti (cantante, attore, ballerino e animatore) nelle sue ´Serate di Cabaret´, presentate da DJ Celestino di RMS e da Claudio Sottili e andate in onda su Telenuoviorizzonti.

All the Pretty Girls (2000) e Let the Good Times Rock and Roll (2003):

Influenzato dalla musica anni '30 e '50, in particolare dal rockabilly e dal rock'n'roll, viene deciso di autoprodurre dei brani inediti, ma non ancora firmati da Bavieri, per MM di Lucca, un´anonima azienda nell'ambito musicale. Esce, così, prima un Single nel 2000 e poi un Album nel 2003. Bavieri riscuote subito un discreto successo a livello locale, come cantante e interprete, trovandosi a eseguire alcuni live per la presentazione. Il favore del pubblico però gli arriva soprattutto dopo le recensioni e le interviste fattegli sui quotidiani (A. Benedetto, Corriere di Lucca, 15.09.2003 a pag. 15; P. Cer-S.Giu, La Nazione, Cronaca di Lucca, 19.09.03 Agenda di Lucca pag. VII e L. Dianda, Il Tirreno 27.09.2003, Cronaca di Lucca, pag. XIII, ancorché segnalato come Artista del Mese di gennaio 2004 su Segnali di fumo, con recensione e breve bio di F. Cattani) e di seguito le interviste presso la TV locale (nel programma "Aquattrocchi" di M. Moriconi sul canale JollyTv), facendolo diventare nuovamente il focus della discussione abituale.

Obbiettivo Bluesin (2005):

A giugno del 2005 Bavieri appare con il suo gruppo ´The Flying Cats´ come finalista all´Obiettivo Bluesin di Pistoia: “Si mantiene quanto promesso nella ragione sociale dannata: rock´n´roll vintage macchiato di nero quanto basta. Attaccano con un tributo a Ray Charles (Hallelujah, I Love Her So) con Bavieri adagiato su un timbro à la Stevie Wonder”
 (L. Maffucci, La Nazione Agenda di Pistoia, 16.06.2005 pag. XIII). Durante la manifestazione Bavieri annuncia la fine del suo rapporto con MM e l'inizio di una carriera solistica che lascerà tutti stupiti.

Il passaggio all'editore City Music (2005-2008)

Finito il periodo con MM e la band di neorockabilly, nel 2005 è già con l'editore City Music (CM) di Lucca che gli fa incidere un EP di classici Jazz e Blues insieme all´ora giovane chitarrista Daniele Addabbo. Con City Music conclude 3 anni più tardi, perché Bavieri ha altri progetti in mente, diversi da quelli che sono proposti dal patron della CM e rifiuta ogni tipo di contratto, rimanendo comunque in buoni rapporti.

Cantami o Musa (Videoradio, 2011):

È il suo disco di transizione e finalmente da solista. Uno degli album più discussi che ha provocato giudizi positivi e negativi, spaccando la critica in due. Una parte compatta ha apprezzato l´originalità e la qualità dell´opera, riconoscendo in Bavieri un "cantautore colto e raffinato" e un´altra, più esigua, si è opposta, rinnegandolo, dicendo che Bavieri si sforza di essere un "menestrello di classe dedito ad argomenti alti”. Cantami o Musa è considerato, in generale, un “Concept album” (S. Fusetta, RockShock 15.05.2012 e G. di Spirito, Rotters Club 07.01.2012), un esempio della capacità del Bavieri di mescolare gli elementi di diversi generi musicali, come la canzone d'autore, con un tocco di estetica progressive arricchita da citazioni classiche e influenze della tradizione poetica e musicale italiana. Tutti i brani sono fortemente caratterizzati da un'attenzione ai dettagli, che rendono queste canzoni intense e profonde e "che intrecciano melodramma erudito e metafisica, esegesi biblica e citazioni letterarie (frequenti anche i latinismi)" (F. Giordani, Onda Rock, 07.02.2012). Bavieri nei suoi testi "ipotizza una forma-canzone ampia e articolata, aperta a una sorta di meditazione interiore sul cristianesimo, sull’amore e sulle contraddizioni contemporanee" (D. Zoppo, donatozoppo.it, 04.04.2012) con un taglio, talvolta “onirico e bucolico nella forma e nella sostanza, ricorda quanto Branduardi ha scritto per il musical su San Francesco d’Assisi" (S. Fusetta, RockShock 15.05.2012) e un approccio sofisticato e sperimentale. Cantami o Musa nonostante le moltissime recensioni favorevoli, come dicevamo prima, ha avuto anche alcuni critici che hanno fatto notare delle incrinature nelle canzoni come, in alcuni casi, la scelta dei suoni elettronici e la lunghezza di alcune composizioni che dovrebbe essere migliorata e magari "limata" (G. Bolther, Rock Impressions, 18.02.2012), mentre altri non hanno affatto gradito l'album in toto perché considerato apocrifo, giudicando le intenzioni dell'autore e accusandolo quindi di incoerenza, rispetto ai suoi testi, così sostanziosi (N. Sulas, Arlequins, 30.07.2011 e A. Riccato, Lost Highways, 10.01.2012). Tuttavia, all'autore è stato riconosciuto quasi all´unanimità il coraggio di aver creato “canzoni di frontiera” (G. Bolther, Rock Impressions, 18.02.2012; D. Zoppo, donatozoppo.it, 04.04.2012; C.Riva, Outtune Attitude, 22.05.2012 e altri) e la capacità di esprimere le proprie emozioni in modo originale, profondamente personale e autentico.

Al lavoro su un nuovo progetto discografico nel 2024:

Bavieri sta lavorando su un nuovo album e firmerà tutti i brani, ma ancora rimane top secret. Secondo voci di corridoio dovrebbe avere 12 nuovissimi brani + 1 come special track, la notizia, però, non è ancora stata battuta da nessuna agenzia e nessun social ne ha parlato, non sappiamo altro, anche su ipotetiche prossime pubblicazioni.

Si può dire già in anticipo che questo nuovo disco lo riporterà sicuramente in auge? E che potrà definirsi innovativo, dove tradizione e sperimentazione si uniscono insieme, così come ci ha abituati? E che spaccherà anche stavolta la critica in due? (Oppure la unirà tutta contro di lui?) C’è solo da attendere…

Impegno sociale:

Nelle sue canzoni affronta anche temi sociali, riflettendo sulle complessità del mondo contemporaneo.

Strumento:

José Ramirez R4, 2006
Epiphone Joe Pass Emperor II Natural Archtop, 2005
Carmelo Catania, Mandolino tip. n° 2, 1965
Yamaha Pianoforte mezza coda mod. g3 nero lucido

Etichetta:

Videoradio Edizioni Musicali e Discografiche

Album pubblicati:

1

Genere:

Musica d´autore

Influenze musicali:

Chanson française, Folk Rock, Jazz, Blues, Neo Rockabilly, Prog, Elettronica, Barocca, Impressionista, Neoclassica

Teatro:

Pinocchio - Il Grande Musical! Musiche dei Pooh! e testi di Saverio Marconi per la regia di Giovanni Bovani-Cavani, Compagnia "Il Siparietto". Prima Nazionale Teatro Jenco di Viareggio (Lucca) 18 aprile 2014.
Ruolo: Mangiafuoco

Ultimo giorno di scuola - Opera buffa in quattro parti di M. Del Vicario, Regia di L. Bruno, Prima nazionale 20 marzo 2010 Auditorium san Romano, Lucca.
Ruolo: Voce recitante

Fondazioni:

Scuola di musica "Music Lab" a Riglione, Pisa, 2014

Vita privata:

Emanuele Bavieri si professa cattolico.

Critiche on line (in ordine di uscita):

Nicola Sulas, Arlequins, 30.07.2011:
"in ´Nuvole´, interminabile nenia di un quarto d’ora. [...] Il tentativo, credo sia abbastanza chiaro, per quanto mi riguarda, non è riuscito affatto".
Link: http://www.arlequins.it/pagine/articoli/alfa/corpo.asp?iniz=B&fine=C&ch=4765

Fausto Turi, Freakout on line, 03.11.2011.
"e bisogna dire subito che si tratta di un lavoro decisamente coraggioso e originale rispetto al caotico ma piatto panorama alternativo contemporaneo (italiano e non solo), in grado di dividere in maniera probabilmente netta chi segue la musica, grazie ad una certa vena sperimentale e, diciamolo pure, per il carattere colto, [...] qui non mancano elementi di novità e un generale approccio estroso capace anche di allontanarsi dai ritriti clichè progressive rock e cantautorali che da tempo fanno storcere la bocca agli appassionati e scappare il grande pubblico. [...] ´Nuvole´ suite che supera i 14 minuti"
Link: https://www.freakoutmagazine.it/03-11-2011/music-mag/recensioni/29405/recensione-emanuele-bavieri-cantami-o-musa-videoradio/

Giuseppe di Spirito, Rotters Club 07.01.2012.
"un concept-album il cui tema di fondo è l'amore. Non (solo) quello per una donna considerando che il significato ne è amplificato fino al punto di inneggiare quasi un amore supremo (Coltrane docet?), che unisce Dio, vita, musica, bellezza e tanto altro ancora"
Link: https://www.rottersclub.net%2Findex.php%3Foption%3Dcom_content%26view%3Darticle%26id%3D451%3Abavieri-emanuele-cantami-o-diva%26catid%3D4%3Arecensione-dischi%26Itemid%3D12&psig=AOvVaw2LSuuDjP0xkGEirLFmJvd3&ust=1748772964348000&source=images&cd=vfe&opi=89978449&ved=0CAQQn5wMahcKEwjwweiVvc2NAxUAAAAAHQAAAAAQBA

Alice Riccato, Lost Highways, 10.01.2012. "anche dopo diversi ascolti, rimane noiosa e poco coinvolgente"
Link: https://www.losthighways.it/2012/01/10/cantami-o-musa-emanuele-bavieri-recensione/

Francesco Giordani, Onda Rock, 07.02.2012 voto: 2,5/5.
"si avventura in territori sonori in bilico tra canzone d'autore e prog, folk mistico e musica da camera. Con spirito colto e raffinato, l'autore toscano firma un album che si segnala per la ricercatezza barocca degli arrangiamenti"
Link: https://www.ondarock.it/speciali/dpi08.htm

Giancarlo Bolther, Rock Impressions, 18.02.2012: "ma è la lunga ´Nuvole´ la prima vera prova che mostra il carattere di questo musicista, il cantato è quasi un recitato, come fosse una poesia musicata, l’andamento è quello di un ´notturno´, che viene anche citato nel testo, scopriremo poi che questo è il brano più bello e intenso del cd, quello dove Emanuele è riuscito meglio a coniugare il suo gusto raffinato ad un’idea di musica, se volete, un po’ all’antica"
Link: http://www.rock-impressions.com/bavieri1.htm

Donato Zoppo, donatozoppo.it, 04.04.2012.
"Alla grezza ´Supermarket´ battistiana, 40 anni dopo Bavieri risponde con la raffinata ´Supermercato´, metafora di smarrimento e confusione"
Link: https://www.donatozoppo.it/emanuele-bavieri-cantami-o-musa-videoradio/

Simona Fusetta, RockShock 15.05.2012 voto: 2,5/5:
"La melodia si fa mero strumento a servizio delle parole, il cui intento è quello di raccontare una storia, di trasmettere riflessioni profonde sull’amore, la bellezza, la vita, la religione. Il risultato sono canzoni importanti, di spessore, come [...] Supermercato [...] in cui la voce incerta di Emanuele racconta il microcosmo del negozio come metafora della vita"
Link: https://www.rockshock.it/recensione-emanuele-bavieri-cantami-o-musa/

Corrado Riva, Outtune Attitude, 22.05.2012 voto: 3,5/5.
"Fra citazioni in latino e greco e richiami a passi della Bibbia la figura della musa [...] è sempre dietro l’angolo; anche in “Supermercato” troviamo la sua presenza fra gli scaffali e la gente che affolla le corsie.[...] Per cominciare a salvarci, potremmo quindi iniziare ad amare “Cantami o musa”, una “cosa bella” sotto ogni punto vista"
Link: https://www.musicattitude.it/archivio/dischi/medium/emanuele-bavieri-cantami-o-musa/

Bibliografia:

Contrappunti, Quaderno trimestrale del Centro Studi per il Progressive Italiano, Anno VIII n° 2 Estate 2011, Riccardo Storti, pagg. 18 e 19

Rock progressivo Italiano - An Introduction to Italian Progressive Rock, Andrea Parentin, CreateSpace, 2011, pag 338

Rock Progressivo Italiano 1980-2013, Massimo Salari, Arcana, 2018, pag. 270. Link: https://www.google.de/books/edition/Rock_progressivo_Italiano_1980_2013/Nw4jEAAAQBAJ?hl=it&gbpv=1&dq=Emanuele+Bavieri&pg=PA2305&printsec=frontcover

Database musicale:

RYM, Genres Progressive Rock: Emanuele Bavieri - Cantami o Musa voto 2,5/5.0. Link: https://rateyourmusic.com/artist/emanuele_bavieri

Ar.DISC. Archivio Discografico. La musica italiana del nuovo millennio: Il dizionario 2024, in elenco al punto 750, a cura di Michele Neri. Link: https://ardisc.it/elencodizionario-2024/

Franco Del Chiaro

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L'articolo Biografia Emanuele Bavieri di Emanuele Bavieri è apparso su Rockit.it il 2025-06-07 18:30:26