TESTO
GLI UCCELLI A NEW YORK
Quando al mattino tutto riparte
accendi il tuo smartphone e il mondo si illumina
Gli uccelli a New York se ne vanno per sempre
volando nel cielo di vetro dei grattacieli
abbi cura di te
abbi cura di te
Sul fiume riposa una preghiera
il lupo si estingue e tu mi citofoni
Non dar retta a chi dice ci vorrebbe del vino
è sempre così quando abbattono gli alberi
abbi cura di te
abbi cura di te
C'è una voce nuova
che ci fa compagnia
in queste sere di primavera
Risuona nel ventre disabitato
dei vecchi radiatori in ghisa
È una voce rossa, fangosa
che ci condanna a essere felici
dove la parola futuro
è l'unica pronunciabile, opportuna
Dice che dobbiamo fuggire
dalla scia di acqua di colonia lasciata dai nostri padri lungo le scale
dall’odore degli armadi in finto legno
da quello delle vecchie dispense
Ma mentre saltiamo al volo sul tram in corsa col peso di dio legato ai polpacci
ricordiamoci che non partiamo
mai davvero del tutto
finché qualcosa o qualcuno
rimane ad aspettarci
Quando la sera tutto si ferma
spegni il tuo smartphone e il mondo svanisce
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ALBUM E INFORMAZIONI
La canzone Gli uccelli a New York si trova nell'album Vangelo 86 Bpm uscito nel 2023.
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L'articolo Fabio Puletti - Gli uccelli a New York testo lyric di Fabio Puletti è apparso su Rockit.it il 2017-03-31 19:42:44
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