Biografia Matteo Fiorino

Matteo Fiorino nasce alla Spezia, dove studia chitarra jazz e segue laboratori di musica d’insieme. Iscritto al DAMS Arte di Bologna, suona bossanova nell’Amaro Quartetto e post rock negli U.S.U. Inizia a scrivere canzoni a ventisette anni, mentre passa le estati imbarcato come cuoco su yacht privati.
A fine 2010 nasce l’omonimo progetto cantautorale e inizia un’intensa attività dal vivo con lo spettacolo folk-cabaret Il masochismo provoca dipendenza. L’anno seguente esce l’Ep L’esca per le acciughe, della cui title-track Bruno D’Elia Mezzacapa firma il videoclip.
Nel 2013 inizia a lavorare al primo album, contenente i brani dello spettacolo che continua a portare in tour e scrive un brano per il cortometraggio La buona occasione, diretto da Ivan D’Antonio. Il videoclip, realizzato dallo stesso D’Antonio, consiste in una sorta di spin-off dell’omonimo cortometraggio diventando primo singolo dell’album.
Ad eccezione del primo singolo (prodotto da Davide Grotta) l’album “Il masochismo provoca dipendenza” viene prodotto da Matteo Fiorino con il contributo del Centro Giovanile “Dialma Ruggiero” di La Spezia, dove viene registrato da Nicolò Spinatelli. Mixato e masterizzato a Milano rispettivamente da Francesco Campanozzi e Massimiliano Lotti, l’album verrà pubblicato nel gennaio 2015 da Frivola Records.
Edito da A Buzz Supreme e distribuito da Audioglobe / Digitalea, Il masochismo provoca dipendenza si caratterizza per la commistione tra sonorità folk, jazz, southern rock e il tono scanzonato tipico di certo cantautorato nostrano anni ’70 (Dalla, Graziani, Gaetano e Jannacci in primis). Grazie alla collaborazione col tastierista Lidio Chericoni (già noto per il progetto Shiva Bakta), l’originaria ruvidezza dei brani, nati chitarra e voce, si orienta verso sonorità più pianistiche, tra derive retrò di gusto honky-tonk e aperture progressive.
Candidato alla Targa Tenco come Opera Prima, l’album riscuote un buon consenso di critica e viene promosso con un tour di oltre cento date. Numerose sono poi le esibizioni e le ospitate radiofoniche nella capitale, dove l’artista si trasferisce alla fine del 2014 e dove rimarrà un paio di anni, prima di trasferirsi a Torino per insegnare Storia dell’Arte nelle scuole superiori.
Il 2016 si apre con l’entrata del batterista Matteo Sideri (Tegu) nella line-up e con il Tour Elettrico di Fine Masochismo, che ripropone i brani dell’album arrangiati in chiave elettrica. Tra le tappe salienti dell’anno, ci sono le aperture a Zen Circus, Niccolò Fabi e Giovanni Truppi, le finali di Arezzo Wave e del Premio Buscaglione, dove vince il Premio King Kong Radio1. In seguito a questa esperienza nasce la collaborazione con Phonarchia Dischi, l’etichetta che sotto la direzione artistica di Nicola Baronti produrrà il suo nuovo album.

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L'articolo Biografia Matteo Fiorino di Matteo Fiorino è apparso su Rockit.it il 2017-12-20 16:01:10