25 Aprile 2019 a Fornacette (Pisa) Alla 15° Festa della Liberazione c'è Piotta & i Modena City Ramblers
La Borrkia Big Band nasce nell' autunno del 2010.
L'idea è quella di suonare la musica Rock'n Roll di una volta con il sound tipico anni 50, grazie ad una formazione completa di dieci elementi pronti a coinvolgere e far ballare il pubblico.
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Stefano "BORRKIA" Toncelli: Voce, Chitarra
Bruno Salvadori: Contrabbasso, Basso
Joseph Nowell: Piano
Mattia Salvadori: Tromba
Ronny Bellagotti: Sax Alto
Francesco Balducci: Sax Tenore
Riccardo Cateni: Batteria
Valeria Caciagli: Cori, Voce
Valentina Calì: Cori, Voce
La Borrkia Big Band nasce nell' autunno del 2010.
L'idea è quella di suonare la musica Rock'n Roll di una volta con il sound tipico anni 50, grazie ad una formazione completa di dieci elementi pronti a coinvolgere e far ballare il pubblico.
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Stefano "BORRKIA" Toncelli: Voce, Chitarra
Bruno Salvadori: Contrabbasso, Basso
Joseph Nowell: Piano
Mattia Salvadori: Tromba
Ronny Bellagotti: Sax Alto
Francesco Balducci: Sax Tenore
Riccardo Cateni: Batteria
Valeria Caciagli: Cori, Voce
Valentina Calì: Cori, Voce
La Borrkia Big Band nasce nell' autunno del 2010.
L'idea è quella di suonare la musica Rock'n Roll di una volta con il sound tipico anni 50, grazie ad una formazione completa di dieci elementi pronti a coinvolgere e far ballare il pubblico.
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Stefano "BORRKIA" Toncelli: Voce, Chitarra
Bruno Salvadori: Contrabbasso, Basso
Joseph Nowell: Piano
Mattia Salvadori: Tromba
Ronny Bellagotti: Sax Alto
Francesco Balducci: Sax Tenore
Riccardo Cateni: Batteria
Valeria Caciagli: Cori, Voce
Valentina Calì: Cori, Voce
La Borrkia Big Band nasce nell' autunno del 2010.
L'idea è quella di suonare la musica Rock'n Roll di una volta con il sound tipico anni 50, grazie ad una formazione completa di dieci elementi pronti a coinvolgere e far ballare il pubblico.
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Stefano "BORRKIA" Toncelli: Voce, Chitarra
Bruno Salvadori: Contrabbasso, Basso
Joseph Nowell: Piano
Mattia Salvadori: Tromba
Ronny Bellagotti: Sax Alto
Francesco Balducci: Sax Tenore
Riccardo Cateni: Batteria
Valeria Caciagli: Cori, Voce
Valentina Calì: Cori, Voce
Marco Calliari è un cantautore canadese.
Comincia la sua carriera nel 1989 con il gruppo di thrash metal Anonymus con Carlos Araya ed i fratelli Daniel e Oscar Souto.
La Borrkia Big Band nasce nell' autunno del 2010.
L'idea è quella di suonare la musica Rock'n Roll di una volta con il sound tipico anni 50, grazie ad una formazione completa di dieci elementi pronti a coinvolgere e far ballare il pubblico.
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Stefano "BORRKIA" Toncelli: Voce, Chitarra
Bruno Salvadori: Contrabbasso, Basso
Joseph Nowell: Piano
Mattia Salvadori: Tromba
Ronny Bellagotti: Sax Alto
Francesco Balducci: Sax Tenore
Riccardo Cateni: Batteria
Valeria Caciagli: Cori, Voce
Valentina Calì: Cori, Voce
Marco Calliari è un cantautore canadese.
Comincia la sua carriera nel 1989 con il gruppo di thrash metal Anonymus con Carlos Araya ed i fratelli Daniel e Oscar Souto.
Piotta, pseudonimo di Tommaso Zanello (Roma, 26 aprile 1973), è un rapper e produttore discografico italiano.
Piotta, pseudonimo di Tommaso Zanello (Roma, 26 aprile 1973), è un rapper e produttore discografico italiano.
Piotta, pseudonimo di Tommaso Zanello (Roma, 26 aprile 1973), è un rapper e produttore discografico italiano.
Piotta, pseudonimo di Tommaso Zanello (Roma, 26 aprile 1973), è un rapper e produttore discografico italiano.
Piotta, pseudonimo di Tommaso Zanello (Roma, 26 aprile 1973), è un rapper e produttore discografico italiano.
Piotta, pseudonimo di Tommaso Zanello (Roma, 26 aprile 1973), è un rapper e produttore discografico italiano.
Piotta, pseudonimo di Tommaso Zanello (Roma, 26 aprile 1973), è un rapper e produttore discografico italiano.
Piotta, pseudonimo di Tommaso Zanello (Roma, 26 aprile 1973), è un rapper e produttore discografico italiano.
Piotta, pseudonimo di Tommaso Zanello (Roma, 26 aprile 1973), è un rapper e produttore discografico italiano.
Piotta, pseudonimo di Tommaso Zanello (Roma, 26 aprile 1973), è un rapper e produttore discografico italiano.
Piotta, pseudonimo di Tommaso Zanello (Roma, 26 aprile 1973), è un rapper e produttore discografico italiano.
Davide “Dudu” Morandi: voce dei MCR (Modena City Ramblers)
Piotta, pseudonimo di Tommaso Zanello (Roma, 26 aprile 1973), è un rapper e produttore discografico italiano.
Piotta, pseudonimo di Tommaso Zanello (Roma, 26 aprile 1973), è un rapper e produttore discografico italiano.
I Modena City Ramblers sono un gruppo musicale italiano nato nel 1991.
Autodefiniscono il loro genere musicale come combat folk, dichiarando sin dall'esordio un amore incondizionato per il folk irlandese, le cui sonorità rimangono anche dopo l'influenza di altri generi, in particolare il rock con contaminazioni punk.
Sin dai tempi in cui suonavano solo musica irlandese, i Modena City Ramblers, come già i Pogues (ai quali si sono largamente ispirati), utilizzano brani strumentali della tradizione popolare (irlandese, scozzese, celtica e poi anche klezmer, balcanica, italiana) come basi per loro brani, come riff o come assolo. Talvolta l'origine di questi brani è sconosciuta.
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Membri del gruppo
Franco D'Aniello: tin whistle, flauto, sax, tromba, cori
Massimo “Ice” Ghiacci: basso, cori
Francesco “Fry” Moneti: violino, mandolino, chitarra elettrica, plettri vari
Davide “Dudu” Morandi: voce
Leonardo Sgavetti: fisarmonica e tastiere
Gianluca Spirito: chitarra acustica ed elettrica, bouzouki, mandolino, banjo, cori
Roberto Zeno: batteria, percussioni, cori
I Modena City Ramblers sono un gruppo musicale italiano nato nel 1991.
Autodefiniscono il loro genere musicale come combat folk, dichiarando sin dall'esordio un amore incondizionato per il folk irlandese, le cui sonorità rimangono anche dopo l'influenza di altri generi, in particolare il rock con contaminazioni punk.
Sin dai tempi in cui suonavano solo musica irlandese, i Modena City Ramblers, come già i Pogues (ai quali si sono largamente ispirati), utilizzano brani strumentali della tradizione popolare (irlandese, scozzese, celtica e poi anche klezmer, balcanica, italiana) come basi per loro brani, come riff o come assolo. Talvolta l'origine di questi brani è sconosciuta.
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Membri del gruppo
Franco D'Aniello: tin whistle, flauto, sax, tromba, cori
Massimo “Ice” Ghiacci: basso, cori
Francesco “Fry” Moneti: violino, mandolino, chitarra elettrica, plettri vari
Davide “Dudu” Morandi: voce
Leonardo Sgavetti: fisarmonica e tastiere
Gianluca Spirito: chitarra acustica ed elettrica, bouzouki, mandolino, banjo, cori
Roberto Zeno: batteria, percussioni, cori
I Modena City Ramblers sono un gruppo musicale italiano nato nel 1991.
Autodefiniscono il loro genere musicale come combat folk, dichiarando sin dall'esordio un amore incondizionato per il folk irlandese, le cui sonorità rimangono anche dopo l'influenza di altri generi, in particolare il rock con contaminazioni punk.
Sin dai tempi in cui suonavano solo musica irlandese, i Modena City Ramblers, come già i Pogues (ai quali si sono largamente ispirati), utilizzano brani strumentali della tradizione popolare (irlandese, scozzese, celtica e poi anche klezmer, balcanica, italiana) come basi per loro brani, come riff o come assolo. Talvolta l'origine di questi brani è sconosciuta.
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Membri del gruppo
Franco D'Aniello: tin whistle, flauto, sax, tromba, cori
Massimo “Ice” Ghiacci: basso, cori
Francesco “Fry” Moneti: violino, mandolino, chitarra elettrica, plettri vari
Davide “Dudu” Morandi: voce
Leonardo Sgavetti: fisarmonica e tastiere
Gianluca Spirito: chitarra acustica ed elettrica, bouzouki, mandolino, banjo, cori
Roberto Zeno: batteria, percussioni, cori
I Modena City Ramblers sono un gruppo musicale italiano nato nel 1991.
Autodefiniscono il loro genere musicale come combat folk, dichiarando sin dall'esordio un amore incondizionato per il folk irlandese, le cui sonorità rimangono anche dopo l'influenza di altri generi, in particolare il rock con contaminazioni punk.
Sin dai tempi in cui suonavano solo musica irlandese, i Modena City Ramblers, come già i Pogues (ai quali si sono largamente ispirati), utilizzano brani strumentali della tradizione popolare (irlandese, scozzese, celtica e poi anche klezmer, balcanica, italiana) come basi per loro brani, come riff o come assolo. Talvolta l'origine di questi brani è sconosciuta.
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Membri del gruppo
Franco D'Aniello: tin whistle, flauto, sax, tromba, cori
Massimo “Ice” Ghiacci: basso, cori
Francesco “Fry” Moneti: violino, mandolino, chitarra elettrica, plettri vari
Davide “Dudu” Morandi: voce
Leonardo Sgavetti: fisarmonica e tastiere
Gianluca Spirito: chitarra acustica ed elettrica, bouzouki, mandolino, banjo, cori
Roberto Zeno: batteria, percussioni, cori
I Modena City Ramblers sono un gruppo musicale italiano nato nel 1991.
Autodefiniscono il loro genere musicale come combat folk, dichiarando sin dall'esordio un amore incondizionato per il folk irlandese, le cui sonorità rimangono anche dopo l'influenza di altri generi, in particolare il rock con contaminazioni punk.
Sin dai tempi in cui suonavano solo musica irlandese, i Modena City Ramblers, come già i Pogues (ai quali si sono largamente ispirati), utilizzano brani strumentali della tradizione popolare (irlandese, scozzese, celtica e poi anche klezmer, balcanica, italiana) come basi per loro brani, come riff o come assolo. Talvolta l'origine di questi brani è sconosciuta.
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Membri del gruppo
Franco D'Aniello: tin whistle, flauto, sax, tromba, cori
Massimo “Ice” Ghiacci: basso, cori
Francesco “Fry” Moneti: violino, mandolino, chitarra elettrica, plettri vari
Davide “Dudu” Morandi: voce
Leonardo Sgavetti: fisarmonica e tastiere
Gianluca Spirito: chitarra acustica ed elettrica, bouzouki, mandolino, banjo, cori
Roberto Zeno: batteria, percussioni, cori
I Modena City Ramblers sono un gruppo musicale italiano nato nel 1991.
Autodefiniscono il loro genere musicale come combat folk, dichiarando sin dall'esordio un amore incondizionato per il folk irlandese, le cui sonorità rimangono anche dopo l'influenza di altri generi, in particolare il rock con contaminazioni punk.
Sin dai tempi in cui suonavano solo musica irlandese, i Modena City Ramblers, come già i Pogues (ai quali si sono largamente ispirati), utilizzano brani strumentali della tradizione popolare (irlandese, scozzese, celtica e poi anche klezmer, balcanica, italiana) come basi per loro brani, come riff o come assolo. Talvolta l'origine di questi brani è sconosciuta.
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Membri del gruppo
Franco D'Aniello: tin whistle, flauto, sax, tromba, cori
Massimo “Ice” Ghiacci: basso, cori
Francesco “Fry” Moneti: violino, mandolino, chitarra elettrica, plettri vari
Davide “Dudu” Morandi: voce
Leonardo Sgavetti: fisarmonica e tastiere
Gianluca Spirito: chitarra acustica ed elettrica, bouzouki, mandolino, banjo, cori
Roberto Zeno: batteria, percussioni, cori
I Modena City Ramblers sono un gruppo musicale italiano nato nel 1991.
Autodefiniscono il loro genere musicale come combat folk, dichiarando sin dall'esordio un amore incondizionato per il folk irlandese, le cui sonorità rimangono anche dopo l'influenza di altri generi, in particolare il rock con contaminazioni punk.
Sin dai tempi in cui suonavano solo musica irlandese, i Modena City Ramblers, come già i Pogues (ai quali si sono largamente ispirati), utilizzano brani strumentali della tradizione popolare (irlandese, scozzese, celtica e poi anche klezmer, balcanica, italiana) come basi per loro brani, come riff o come assolo. Talvolta l'origine di questi brani è sconosciuta.
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Membri del gruppo
Franco D'Aniello: tin whistle, flauto, sax, tromba, cori
Massimo “Ice” Ghiacci: basso, cori
Francesco “Fry” Moneti: violino, mandolino, chitarra elettrica, plettri vari
Davide “Dudu” Morandi: voce
Leonardo Sgavetti: fisarmonica e tastiere
Gianluca Spirito: chitarra acustica ed elettrica, bouzouki, mandolino, banjo, cori
Roberto Zeno: batteria, percussioni, cori
I Modena City Ramblers sono un gruppo musicale italiano nato nel 1991.
Autodefiniscono il loro genere musicale come combat folk, dichiarando sin dall'esordio un amore incondizionato per il folk irlandese, le cui sonorità rimangono anche dopo l'influenza di altri generi, in particolare il rock con contaminazioni punk.
Sin dai tempi in cui suonavano solo musica irlandese, i Modena City Ramblers, come già i Pogues (ai quali si sono largamente ispirati), utilizzano brani strumentali della tradizione popolare (irlandese, scozzese, celtica e poi anche klezmer, balcanica, italiana) come basi per loro brani, come riff o come assolo. Talvolta l'origine di questi brani è sconosciuta.
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Membri del gruppo
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Massimo “Ice” Ghiacci: basso, cori
Francesco “Fry” Moneti: violino, mandolino, chitarra elettrica, plettri vari
Davide “Dudu” Morandi: voce
Leonardo Sgavetti: fisarmonica e tastiere
Gianluca Spirito: chitarra acustica ed elettrica, bouzouki, mandolino, banjo, cori
Roberto Zeno: batteria, percussioni, cori
I Modena City Ramblers sono un gruppo musicale italiano nato nel 1991.
Autodefiniscono il loro genere musicale come combat folk, dichiarando sin dall'esordio un amore incondizionato per il folk irlandese, le cui sonorità rimangono anche dopo l'influenza di altri generi, in particolare il rock con contaminazioni punk.
Sin dai tempi in cui suonavano solo musica irlandese, i Modena City Ramblers, come già i Pogues (ai quali si sono largamente ispirati), utilizzano brani strumentali della tradizione popolare (irlandese, scozzese, celtica e poi anche klezmer, balcanica, italiana) come basi per loro brani, come riff o come assolo. Talvolta l'origine di questi brani è sconosciuta.
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Membri del gruppo
Franco D'Aniello: tin whistle, flauto, sax, tromba, cori
Massimo “Ice” Ghiacci: basso, cori
Francesco “Fry” Moneti: violino, mandolino, chitarra elettrica, plettri vari
Davide “Dudu” Morandi: voce
Leonardo Sgavetti: fisarmonica e tastiere
Gianluca Spirito: chitarra acustica ed elettrica, bouzouki, mandolino, banjo, cori
Roberto Zeno: batteria, percussioni, cori
I Modena City Ramblers sono un gruppo musicale italiano nato nel 1991.
Autodefiniscono il loro genere musicale come combat folk, dichiarando sin dall'esordio un amore incondizionato per il folk irlandese, le cui sonorità rimangono anche dopo l'influenza di altri generi, in particolare il rock con contaminazioni punk.
Sin dai tempi in cui suonavano solo musica irlandese, i Modena City Ramblers, come già i Pogues (ai quali si sono largamente ispirati), utilizzano brani strumentali della tradizione popolare (irlandese, scozzese, celtica e poi anche klezmer, balcanica, italiana) come basi per loro brani, come riff o come assolo. Talvolta l'origine di questi brani è sconosciuta.
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Membri del gruppo
Franco D'Aniello: tin whistle, flauto, sax, tromba, cori
Massimo “Ice” Ghiacci: basso, cori
Francesco “Fry” Moneti: violino, mandolino, chitarra elettrica, plettri vari
Davide “Dudu” Morandi: voce
Leonardo Sgavetti: fisarmonica e tastiere
Gianluca Spirito: chitarra acustica ed elettrica, bouzouki, mandolino, banjo, cori
Roberto Zeno: batteria, percussioni, cori
I Modena City Ramblers sono un gruppo musicale italiano nato nel 1991.
Autodefiniscono il loro genere musicale come combat folk, dichiarando sin dall'esordio un amore incondizionato per il folk irlandese, le cui sonorità rimangono anche dopo l'influenza di altri generi, in particolare il rock con contaminazioni punk.
Sin dai tempi in cui suonavano solo musica irlandese, i Modena City Ramblers, come già i Pogues (ai quali si sono largamente ispirati), utilizzano brani strumentali della tradizione popolare (irlandese, scozzese, celtica e poi anche klezmer, balcanica, italiana) come basi per loro brani, come riff o come assolo. Talvolta l'origine di questi brani è sconosciuta.
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Membri del gruppo
Franco D'Aniello: tin whistle, flauto, sax, tromba, cori
Massimo “Ice” Ghiacci: basso, cori
Francesco “Fry” Moneti: violino, mandolino, chitarra elettrica, plettri vari
Davide “Dudu” Morandi: voce
Leonardo Sgavetti: fisarmonica e tastiere
Gianluca Spirito: chitarra acustica ed elettrica, bouzouki, mandolino, banjo, cori
Roberto Zeno: batteria, percussioni, cori
I Modena City Ramblers sono un gruppo musicale italiano nato nel 1991.
Autodefiniscono il loro genere musicale come combat folk, dichiarando sin dall'esordio un amore incondizionato per il folk irlandese, le cui sonorità rimangono anche dopo l'influenza di altri generi, in particolare il rock con contaminazioni punk.
Sin dai tempi in cui suonavano solo musica irlandese, i Modena City Ramblers, come già i Pogues (ai quali si sono largamente ispirati), utilizzano brani strumentali della tradizione popolare (irlandese, scozzese, celtica e poi anche klezmer, balcanica, italiana) come basi per loro brani, come riff o come assolo. Talvolta l'origine di questi brani è sconosciuta.
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Membri del gruppo
Franco D'Aniello: tin whistle, flauto, sax, tromba, cori
Massimo “Ice” Ghiacci: basso, cori
Francesco “Fry” Moneti: violino, mandolino, chitarra elettrica, plettri vari
Davide “Dudu” Morandi: voce
Leonardo Sgavetti: fisarmonica e tastiere
Gianluca Spirito: chitarra acustica ed elettrica, bouzouki, mandolino, banjo, cori
Roberto Zeno: batteria, percussioni, cori
I Modena City Ramblers sono un gruppo musicale italiano nato nel 1991.
Autodefiniscono il loro genere musicale come combat folk, dichiarando sin dall'esordio un amore incondizionato per il folk irlandese, le cui sonorità rimangono anche dopo l'influenza di altri generi, in particolare il rock con contaminazioni punk.
Sin dai tempi in cui suonavano solo musica irlandese, i Modena City Ramblers, come già i Pogues (ai quali si sono largamente ispirati), utilizzano brani strumentali della tradizione popolare (irlandese, scozzese, celtica e poi anche klezmer, balcanica, italiana) come basi per loro brani, come riff o come assolo. Talvolta l'origine di questi brani è sconosciuta.
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Membri del gruppo
Franco D'Aniello: tin whistle, flauto, sax, tromba, cori
Massimo “Ice” Ghiacci: basso, cori
Francesco “Fry” Moneti: violino, mandolino, chitarra elettrica, plettri vari
Davide “Dudu” Morandi: voce
Leonardo Sgavetti: fisarmonica e tastiere
Gianluca Spirito: chitarra acustica ed elettrica, bouzouki, mandolino, banjo, cori
Roberto Zeno: batteria, percussioni, cori
I Modena City Ramblers sono un gruppo musicale italiano nato nel 1991.
Autodefiniscono il loro genere musicale come combat folk, dichiarando sin dall'esordio un amore incondizionato per il folk irlandese, le cui sonorità rimangono anche dopo l'influenza di altri generi, in particolare il rock con contaminazioni punk.
Sin dai tempi in cui suonavano solo musica irlandese, i Modena City Ramblers, come già i Pogues (ai quali si sono largamente ispirati), utilizzano brani strumentali della tradizione popolare (irlandese, scozzese, celtica e poi anche klezmer, balcanica, italiana) come basi per loro brani, come riff o come assolo. Talvolta l'origine di questi brani è sconosciuta.
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Membri del gruppo
Franco D'Aniello: tin whistle, flauto, sax, tromba, cori
Massimo “Ice” Ghiacci: basso, cori
Francesco “Fry” Moneti: violino, mandolino, chitarra elettrica, plettri vari
Davide “Dudu” Morandi: voce
Leonardo Sgavetti: fisarmonica e tastiere
Gianluca Spirito: chitarra acustica ed elettrica, bouzouki, mandolino, banjo, cori
Roberto Zeno: batteria, percussioni, cori
I Modena City Ramblers sono un gruppo musicale italiano nato nel 1991.
Autodefiniscono il loro genere musicale come combat folk, dichiarando sin dall'esordio un amore incondizionato per il folk irlandese, le cui sonorità rimangono anche dopo l'influenza di altri generi, in particolare il rock con contaminazioni punk.
Sin dai tempi in cui suonavano solo musica irlandese, i Modena City Ramblers, come già i Pogues (ai quali si sono largamente ispirati), utilizzano brani strumentali della tradizione popolare (irlandese, scozzese, celtica e poi anche klezmer, balcanica, italiana) come basi per loro brani, come riff o come assolo. Talvolta l'origine di questi brani è sconosciuta.
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Membri del gruppo
Franco D'Aniello: tin whistle, flauto, sax, tromba, cori
Massimo “Ice” Ghiacci: basso, cori
Francesco “Fry” Moneti: violino, mandolino, chitarra elettrica, plettri vari
Davide “Dudu” Morandi: voce
Leonardo Sgavetti: fisarmonica e tastiere
Gianluca Spirito: chitarra acustica ed elettrica, bouzouki, mandolino, banjo, cori
Roberto Zeno: batteria, percussioni, cori
I Modena City Ramblers sono un gruppo musicale italiano nato nel 1991.
Autodefiniscono il loro genere musicale come combat folk, dichiarando sin dall'esordio un amore incondizionato per il folk irlandese, le cui sonorità rimangono anche dopo l'influenza di altri generi, in particolare il rock con contaminazioni punk.
Sin dai tempi in cui suonavano solo musica irlandese, i Modena City Ramblers, come già i Pogues (ai quali si sono largamente ispirati), utilizzano brani strumentali della tradizione popolare (irlandese, scozzese, celtica e poi anche klezmer, balcanica, italiana) come basi per loro brani, come riff o come assolo. Talvolta l'origine di questi brani è sconosciuta.
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Membri del gruppo
Franco D'Aniello: tin whistle, flauto, sax, tromba, cori
Massimo “Ice” Ghiacci: basso, cori
Francesco “Fry” Moneti: violino, mandolino, chitarra elettrica, plettri vari
Davide “Dudu” Morandi: voce
Leonardo Sgavetti: fisarmonica e tastiere
Gianluca Spirito: chitarra acustica ed elettrica, bouzouki, mandolino, banjo, cori
Roberto Zeno: batteria, percussioni, cori
I Modena City Ramblers sono un gruppo musicale italiano nato nel 1991.
Autodefiniscono il loro genere musicale come combat folk, dichiarando sin dall'esordio un amore incondizionato per il folk irlandese, le cui sonorità rimangono anche dopo l'influenza di altri generi, in particolare il rock con contaminazioni punk.
Sin dai tempi in cui suonavano solo musica irlandese, i Modena City Ramblers, come già i Pogues (ai quali si sono largamente ispirati), utilizzano brani strumentali della tradizione popolare (irlandese, scozzese, celtica e poi anche klezmer, balcanica, italiana) come basi per loro brani, come riff o come assolo. Talvolta l'origine di questi brani è sconosciuta.
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Membri del gruppo
Franco D'Aniello: tin whistle, flauto, sax, tromba, cori
Massimo “Ice” Ghiacci: basso, cori
Francesco “Fry” Moneti: violino, mandolino, chitarra elettrica, plettri vari
Davide “Dudu” Morandi: voce
Leonardo Sgavetti: fisarmonica e tastiere
Gianluca Spirito: chitarra acustica ed elettrica, bouzouki, mandolino, banjo, cori
Roberto Zeno: batteria, percussioni, cori
I Modena City Ramblers sono un gruppo musicale italiano nato nel 1991.
Autodefiniscono il loro genere musicale come combat folk, dichiarando sin dall'esordio un amore incondizionato per il folk irlandese, le cui sonorità rimangono anche dopo l'influenza di altri generi, in particolare il rock con contaminazioni punk.
Sin dai tempi in cui suonavano solo musica irlandese, i Modena City Ramblers, come già i Pogues (ai quali si sono largamente ispirati), utilizzano brani strumentali della tradizione popolare (irlandese, scozzese, celtica e poi anche klezmer, balcanica, italiana) come basi per loro brani, come riff o come assolo. Talvolta l'origine di questi brani è sconosciuta.
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Membri del gruppo
Franco D'Aniello: tin whistle, flauto, sax, tromba, cori
Massimo “Ice” Ghiacci: basso, cori
Francesco “Fry” Moneti: violino, mandolino, chitarra elettrica, plettri vari
Davide “Dudu” Morandi: voce
Leonardo Sgavetti: fisarmonica e tastiere
Gianluca Spirito: chitarra acustica ed elettrica, bouzouki, mandolino, banjo, cori
Roberto Zeno: batteria, percussioni, cori
I Modena City Ramblers sono un gruppo musicale italiano nato nel 1991.
Autodefiniscono il loro genere musicale come combat folk, dichiarando sin dall'esordio un amore incondizionato per il folk irlandese, le cui sonorità rimangono anche dopo l'influenza di altri generi, in particolare il rock con contaminazioni punk.
Sin dai tempi in cui suonavano solo musica irlandese, i Modena City Ramblers, come già i Pogues (ai quali si sono largamente ispirati), utilizzano brani strumentali della tradizione popolare (irlandese, scozzese, celtica e poi anche klezmer, balcanica, italiana) come basi per loro brani, come riff o come assolo. Talvolta l'origine di questi brani è sconosciuta.
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Membri del gruppo
Franco D'Aniello: tin whistle, flauto, sax, tromba, cori
Massimo “Ice” Ghiacci: basso, cori
Francesco “Fry” Moneti: violino, mandolino, chitarra elettrica, plettri vari
Davide “Dudu” Morandi: voce
Leonardo Sgavetti: fisarmonica e tastiere
Gianluca Spirito: chitarra acustica ed elettrica, bouzouki, mandolino, banjo, cori
Roberto Zeno: batteria, percussioni, cori
I Modena City Ramblers sono un gruppo musicale italiano nato nel 1991.
Autodefiniscono il loro genere musicale come combat folk, dichiarando sin dall'esordio un amore incondizionato per il folk irlandese, le cui sonorità rimangono anche dopo l'influenza di altri generi, in particolare il rock con contaminazioni punk.
Sin dai tempi in cui suonavano solo musica irlandese, i Modena City Ramblers, come già i Pogues (ai quali si sono largamente ispirati), utilizzano brani strumentali della tradizione popolare (irlandese, scozzese, celtica e poi anche klezmer, balcanica, italiana) come basi per loro brani, come riff o come assolo. Talvolta l'origine di questi brani è sconosciuta.
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Membri del gruppo
Franco D'Aniello: tin whistle, flauto, sax, tromba, cori
Massimo “Ice” Ghiacci: basso, cori
Francesco “Fry” Moneti: violino, mandolino, chitarra elettrica, plettri vari
Davide “Dudu” Morandi: voce
Leonardo Sgavetti: fisarmonica e tastiere
Gianluca Spirito: chitarra acustica ed elettrica, bouzouki, mandolino, banjo, cori
Roberto Zeno: batteria, percussioni, cori
I Modena City Ramblers sono un gruppo musicale italiano nato nel 1991.
Autodefiniscono il loro genere musicale come combat folk, dichiarando sin dall'esordio un amore incondizionato per il folk irlandese, le cui sonorità rimangono anche dopo l'influenza di altri generi, in particolare il rock con contaminazioni punk.
Sin dai tempi in cui suonavano solo musica irlandese, i Modena City Ramblers, come già i Pogues (ai quali si sono largamente ispirati), utilizzano brani strumentali della tradizione popolare (irlandese, scozzese, celtica e poi anche klezmer, balcanica, italiana) come basi per loro brani, come riff o come assolo. Talvolta l'origine di questi brani è sconosciuta.
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Membri del gruppo
Franco D'Aniello: tin whistle, flauto, sax, tromba, cori
Massimo “Ice” Ghiacci: basso, cori
Francesco “Fry” Moneti: violino, mandolino, chitarra elettrica, plettri vari
Davide “Dudu” Morandi: voce
Leonardo Sgavetti: fisarmonica e tastiere
Gianluca Spirito: chitarra acustica ed elettrica, bouzouki, mandolino, banjo, cori
Roberto Zeno: batteria, percussioni, cori
I Modena City Ramblers sono un gruppo musicale italiano nato nel 1991.
Autodefiniscono il loro genere musicale come combat folk, dichiarando sin dall'esordio un amore incondizionato per il folk irlandese, le cui sonorità rimangono anche dopo l'influenza di altri generi, in particolare il rock con contaminazioni punk.
Sin dai tempi in cui suonavano solo musica irlandese, i Modena City Ramblers, come già i Pogues (ai quali si sono largamente ispirati), utilizzano brani strumentali della tradizione popolare (irlandese, scozzese, celtica e poi anche klezmer, balcanica, italiana) come basi per loro brani, come riff o come assolo. Talvolta l'origine di questi brani è sconosciuta.
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Membri del gruppo
Franco D'Aniello: tin whistle, flauto, sax, tromba, cori
Massimo “Ice” Ghiacci: basso, cori
Francesco “Fry” Moneti: violino, mandolino, chitarra elettrica, plettri vari
Davide “Dudu” Morandi: voce
Leonardo Sgavetti: fisarmonica e tastiere
Gianluca Spirito: chitarra acustica ed elettrica, bouzouki, mandolino, banjo, cori
Roberto Zeno: batteria, percussioni, cori
I Modena City Ramblers sono un gruppo musicale italiano nato nel 1991.
Autodefiniscono il loro genere musicale come combat folk, dichiarando sin dall'esordio un amore incondizionato per il folk irlandese, le cui sonorità rimangono anche dopo l'influenza di altri generi, in particolare il rock con contaminazioni punk.
Sin dai tempi in cui suonavano solo musica irlandese, i Modena City Ramblers, come già i Pogues (ai quali si sono largamente ispirati), utilizzano brani strumentali della tradizione popolare (irlandese, scozzese, celtica e poi anche klezmer, balcanica, italiana) come basi per loro brani, come riff o come assolo. Talvolta l'origine di questi brani è sconosciuta.
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Membri del gruppo
Franco D'Aniello: tin whistle, flauto, sax, tromba, cori
Massimo “Ice” Ghiacci: basso, cori
Francesco “Fry” Moneti: violino, mandolino, chitarra elettrica, plettri vari
Davide “Dudu” Morandi: voce
Leonardo Sgavetti: fisarmonica e tastiere
Gianluca Spirito: chitarra acustica ed elettrica, bouzouki, mandolino, banjo, cori
Roberto Zeno: batteria, percussioni, cori
I Modena City Ramblers sono un gruppo musicale italiano nato nel 1991.
Autodefiniscono il loro genere musicale come combat folk, dichiarando sin dall'esordio un amore incondizionato per il folk irlandese, le cui sonorità rimangono anche dopo l'influenza di altri generi, in particolare il rock con contaminazioni punk.
Sin dai tempi in cui suonavano solo musica irlandese, i Modena City Ramblers, come già i Pogues (ai quali si sono largamente ispirati), utilizzano brani strumentali della tradizione popolare (irlandese, scozzese, celtica e poi anche klezmer, balcanica, italiana) come basi per loro brani, come riff o come assolo. Talvolta l'origine di questi brani è sconosciuta.
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Membri del gruppo
Franco D'Aniello: tin whistle, flauto, sax, tromba, cori
Massimo “Ice” Ghiacci: basso, cori
Francesco “Fry” Moneti: violino, mandolino, chitarra elettrica, plettri vari
Davide “Dudu” Morandi: voce
Leonardo Sgavetti: fisarmonica e tastiere
Gianluca Spirito: chitarra acustica ed elettrica, bouzouki, mandolino, banjo, cori
Roberto Zeno: batteria, percussioni, cori
I Modena City Ramblers sono un gruppo musicale italiano nato nel 1991.
Autodefiniscono il loro genere musicale come combat folk, dichiarando sin dall'esordio un amore incondizionato per il folk irlandese, le cui sonorità rimangono anche dopo l'influenza di altri generi, in particolare il rock con contaminazioni punk.
Sin dai tempi in cui suonavano solo musica irlandese, i Modena City Ramblers, come già i Pogues (ai quali si sono largamente ispirati), utilizzano brani strumentali della tradizione popolare (irlandese, scozzese, celtica e poi anche klezmer, balcanica, italiana) come basi per loro brani, come riff o come assolo. Talvolta l'origine di questi brani è sconosciuta.
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Membri del gruppo
Franco D'Aniello: tin whistle, flauto, sax, tromba, cori
Massimo “Ice” Ghiacci: basso, cori
Francesco “Fry” Moneti: violino, mandolino, chitarra elettrica, plettri vari
Davide “Dudu” Morandi: voce
Leonardo Sgavetti: fisarmonica e tastiere
Gianluca Spirito: chitarra acustica ed elettrica, bouzouki, mandolino, banjo, cori
Roberto Zeno: batteria, percussioni, cori
I Modena City Ramblers sono un gruppo musicale italiano nato nel 1991.
Autodefiniscono il loro genere musicale come combat folk, dichiarando sin dall'esordio un amore incondizionato per il folk irlandese, le cui sonorità rimangono anche dopo l'influenza di altri generi, in particolare il rock con contaminazioni punk.
Sin dai tempi in cui suonavano solo musica irlandese, i Modena City Ramblers, come già i Pogues (ai quali si sono largamente ispirati), utilizzano brani strumentali della tradizione popolare (irlandese, scozzese, celtica e poi anche klezmer, balcanica, italiana) come basi per loro brani, come riff o come assolo. Talvolta l'origine di questi brani è sconosciuta.
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I Modena City Ramblers sono un gruppo musicale italiano nato nel 1991.
Autodefiniscono il loro genere musicale come combat folk, dichiarando sin dall'esordio un amore incondizionato per il folk irlandese, le cui sonorità rimangono anche dopo l'influenza di altri generi, in particolare il rock con contaminazioni punk.
Sin dai tempi in cui suonavano solo musica irlandese, i Modena City Ramblers, come già i Pogues (ai quali si sono largamente ispirati), utilizzano brani strumentali della tradizione popolare (irlandese, scozzese, celtica e poi anche klezmer, balcanica, italiana) come basi per loro brani, come riff o come assolo. Talvolta l'origine di questi brani è sconosciuta.
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I Modena City Ramblers sono un gruppo musicale italiano nato nel 1991.
Autodefiniscono il loro genere musicale come combat folk, dichiarando sin dall'esordio un amore incondizionato per il folk irlandese, le cui sonorità rimangono anche dopo l'influenza di altri generi, in particolare il rock con contaminazioni punk.
Sin dai tempi in cui suonavano solo musica irlandese, i Modena City Ramblers, come già i Pogues (ai quali si sono largamente ispirati), utilizzano brani strumentali della tradizione popolare (irlandese, scozzese, celtica e poi anche klezmer, balcanica, italiana) come basi per loro brani, come riff o come assolo. Talvolta l'origine di questi brani è sconosciuta.
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Gianluca Spirito: chitarra acustica ed elettrica, bouzouki, mandolino, banjo, cori
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I Modena City Ramblers sono un gruppo musicale italiano nato nel 1991.
Autodefiniscono il loro genere musicale come combat folk, dichiarando sin dall'esordio un amore incondizionato per il folk irlandese, le cui sonorità rimangono anche dopo l'influenza di altri generi, in particolare il rock con contaminazioni punk.
Sin dai tempi in cui suonavano solo musica irlandese, i Modena City Ramblers, come già i Pogues (ai quali si sono largamente ispirati), utilizzano brani strumentali della tradizione popolare (irlandese, scozzese, celtica e poi anche klezmer, balcanica, italiana) come basi per loro brani, come riff o come assolo. Talvolta l'origine di questi brani è sconosciuta.
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Francesco “Fry” Moneti: violino, mandolino, chitarra elettrica, plettri vari
Davide “Dudu” Morandi: voce
Leonardo Sgavetti: fisarmonica e tastiere
Gianluca Spirito: chitarra acustica ed elettrica, bouzouki, mandolino, banjo, cori
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I Modena City Ramblers sono un gruppo musicale italiano nato nel 1991.
Autodefiniscono il loro genere musicale come combat folk, dichiarando sin dall'esordio un amore incondizionato per il folk irlandese, le cui sonorità rimangono anche dopo l'influenza di altri generi, in particolare il rock con contaminazioni punk.
Sin dai tempi in cui suonavano solo musica irlandese, i Modena City Ramblers, come già i Pogues (ai quali si sono largamente ispirati), utilizzano brani strumentali della tradizione popolare (irlandese, scozzese, celtica e poi anche klezmer, balcanica, italiana) come basi per loro brani, come riff o come assolo. Talvolta l'origine di questi brani è sconosciuta.
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Francesco “Fry” Moneti: violino, mandolino, chitarra elettrica, plettri vari
Davide “Dudu” Morandi: voce
Leonardo Sgavetti: fisarmonica e tastiere
Gianluca Spirito: chitarra acustica ed elettrica, bouzouki, mandolino, banjo, cori
Roberto Zeno: batteria, percussioni, cori
I Modena City Ramblers sono un gruppo musicale italiano nato nel 1991.
Autodefiniscono il loro genere musicale come combat folk, dichiarando sin dall'esordio un amore incondizionato per il folk irlandese, le cui sonorità rimangono anche dopo l'influenza di altri generi, in particolare il rock con contaminazioni punk.
Sin dai tempi in cui suonavano solo musica irlandese, i Modena City Ramblers, come già i Pogues (ai quali si sono largamente ispirati), utilizzano brani strumentali della tradizione popolare (irlandese, scozzese, celtica e poi anche klezmer, balcanica, italiana) come basi per loro brani, come riff o come assolo. Talvolta l'origine di questi brani è sconosciuta.
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Davide “Dudu” Morandi: voce
Leonardo Sgavetti: fisarmonica e tastiere
Gianluca Spirito: chitarra acustica ed elettrica, bouzouki, mandolino, banjo, cori
Roberto Zeno: batteria, percussioni, cori
I Modena City Ramblers sono un gruppo musicale italiano nato nel 1991.
Autodefiniscono il loro genere musicale come combat folk, dichiarando sin dall'esordio un amore incondizionato per il folk irlandese, le cui sonorità rimangono anche dopo l'influenza di altri generi, in particolare il rock con contaminazioni punk.
Sin dai tempi in cui suonavano solo musica irlandese, i Modena City Ramblers, come già i Pogues (ai quali si sono largamente ispirati), utilizzano brani strumentali della tradizione popolare (irlandese, scozzese, celtica e poi anche klezmer, balcanica, italiana) come basi per loro brani, come riff o come assolo. Talvolta l'origine di questi brani è sconosciuta.
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Francesco “Fry” Moneti: violino, mandolino, chitarra elettrica, plettri vari
Davide “Dudu” Morandi: voce
Leonardo Sgavetti: fisarmonica e tastiere
Gianluca Spirito: chitarra acustica ed elettrica, bouzouki, mandolino, banjo, cori
Roberto Zeno: batteria, percussioni, cori
I Modena City Ramblers sono un gruppo musicale italiano nato nel 1991.
Autodefiniscono il loro genere musicale come combat folk, dichiarando sin dall'esordio un amore incondizionato per il folk irlandese, le cui sonorità rimangono anche dopo l'influenza di altri generi, in particolare il rock con contaminazioni punk.
Sin dai tempi in cui suonavano solo musica irlandese, i Modena City Ramblers, come già i Pogues (ai quali si sono largamente ispirati), utilizzano brani strumentali della tradizione popolare (irlandese, scozzese, celtica e poi anche klezmer, balcanica, italiana) come basi per loro brani, come riff o come assolo. Talvolta l'origine di questi brani è sconosciuta.
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Francesco “Fry” Moneti: violino, mandolino, chitarra elettrica, plettri vari
Davide “Dudu” Morandi: voce
Leonardo Sgavetti: fisarmonica e tastiere
Gianluca Spirito: chitarra acustica ed elettrica, bouzouki, mandolino, banjo, cori
Roberto Zeno: batteria, percussioni, cori
I Modena City Ramblers sono un gruppo musicale italiano nato nel 1991.
Autodefiniscono il loro genere musicale come combat folk, dichiarando sin dall'esordio un amore incondizionato per il folk irlandese, le cui sonorità rimangono anche dopo l'influenza di altri generi, in particolare il rock con contaminazioni punk.
Sin dai tempi in cui suonavano solo musica irlandese, i Modena City Ramblers, come già i Pogues (ai quali si sono largamente ispirati), utilizzano brani strumentali della tradizione popolare (irlandese, scozzese, celtica e poi anche klezmer, balcanica, italiana) come basi per loro brani, come riff o come assolo. Talvolta l'origine di questi brani è sconosciuta.
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Massimo “Ice” Ghiacci: basso, cori
Francesco “Fry” Moneti: violino, mandolino, chitarra elettrica, plettri vari
Davide “Dudu” Morandi: voce
Leonardo Sgavetti: fisarmonica e tastiere
Gianluca Spirito: chitarra acustica ed elettrica, bouzouki, mandolino, banjo, cori
Roberto Zeno: batteria, percussioni, cori
I Modena City Ramblers sono un gruppo musicale italiano nato nel 1991.
Autodefiniscono il loro genere musicale come combat folk, dichiarando sin dall'esordio un amore incondizionato per il folk irlandese, le cui sonorità rimangono anche dopo l'influenza di altri generi, in particolare il rock con contaminazioni punk.
Sin dai tempi in cui suonavano solo musica irlandese, i Modena City Ramblers, come già i Pogues (ai quali si sono largamente ispirati), utilizzano brani strumentali della tradizione popolare (irlandese, scozzese, celtica e poi anche klezmer, balcanica, italiana) come basi per loro brani, come riff o come assolo. Talvolta l'origine di questi brani è sconosciuta.
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Franco D'Aniello: tin whistle, flauto, sax, tromba, cori
Massimo “Ice” Ghiacci: basso, cori
Francesco “Fry” Moneti: violino, mandolino, chitarra elettrica, plettri vari
Davide “Dudu” Morandi: voce
Leonardo Sgavetti: fisarmonica e tastiere
Gianluca Spirito: chitarra acustica ed elettrica, bouzouki, mandolino, banjo, cori
Roberto Zeno: batteria, percussioni, cori
I Modena City Ramblers sono un gruppo musicale italiano nato nel 1991.
Autodefiniscono il loro genere musicale come combat folk, dichiarando sin dall'esordio un amore incondizionato per il folk irlandese, le cui sonorità rimangono anche dopo l'influenza di altri generi, in particolare il rock con contaminazioni punk.
Sin dai tempi in cui suonavano solo musica irlandese, i Modena City Ramblers, come già i Pogues (ai quali si sono largamente ispirati), utilizzano brani strumentali della tradizione popolare (irlandese, scozzese, celtica e poi anche klezmer, balcanica, italiana) come basi per loro brani, come riff o come assolo. Talvolta l'origine di questi brani è sconosciuta.
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Massimo “Ice” Ghiacci: basso, cori
Francesco “Fry” Moneti: violino, mandolino, chitarra elettrica, plettri vari
Davide “Dudu” Morandi: voce
Leonardo Sgavetti: fisarmonica e tastiere
Gianluca Spirito: chitarra acustica ed elettrica, bouzouki, mandolino, banjo, cori
Roberto Zeno: batteria, percussioni, cori
I Modena City Ramblers sono un gruppo musicale italiano nato nel 1991.
Autodefiniscono il loro genere musicale come combat folk, dichiarando sin dall'esordio un amore incondizionato per il folk irlandese, le cui sonorità rimangono anche dopo l'influenza di altri generi, in particolare il rock con contaminazioni punk.
Sin dai tempi in cui suonavano solo musica irlandese, i Modena City Ramblers, come già i Pogues (ai quali si sono largamente ispirati), utilizzano brani strumentali della tradizione popolare (irlandese, scozzese, celtica e poi anche klezmer, balcanica, italiana) come basi per loro brani, come riff o come assolo. Talvolta l'origine di questi brani è sconosciuta.
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Leonardo Sgavetti: fisarmonica e tastiere
Gianluca Spirito: chitarra acustica ed elettrica, bouzouki, mandolino, banjo, cori
Roberto Zeno: batteria, percussioni, cori
I Modena City Ramblers sono un gruppo musicale italiano nato nel 1991.
Autodefiniscono il loro genere musicale come combat folk, dichiarando sin dall'esordio un amore incondizionato per il folk irlandese, le cui sonorità rimangono anche dopo l'influenza di altri generi, in particolare il rock con contaminazioni punk.
Sin dai tempi in cui suonavano solo musica irlandese, i Modena City Ramblers, come già i Pogues (ai quali si sono largamente ispirati), utilizzano brani strumentali della tradizione popolare (irlandese, scozzese, celtica e poi anche klezmer, balcanica, italiana) come basi per loro brani, come riff o come assolo. Talvolta l'origine di questi brani è sconosciuta.
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I Modena City Ramblers sono un gruppo musicale italiano nato nel 1991.
Autodefiniscono il loro genere musicale come combat folk, dichiarando sin dall'esordio un amore incondizionato per il folk irlandese, le cui sonorità rimangono anche dopo l'influenza di altri generi, in particolare il rock con contaminazioni punk.
Sin dai tempi in cui suonavano solo musica irlandese, i Modena City Ramblers, come già i Pogues (ai quali si sono largamente ispirati), utilizzano brani strumentali della tradizione popolare (irlandese, scozzese, celtica e poi anche klezmer, balcanica, italiana) come basi per loro brani, come riff o come assolo. Talvolta l'origine di questi brani è sconosciuta.
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Gianluca Spirito: chitarra acustica ed elettrica, bouzouki, mandolino, banjo, cori
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I Modena City Ramblers sono un gruppo musicale italiano nato nel 1991.
Autodefiniscono il loro genere musicale come combat folk, dichiarando sin dall'esordio un amore incondizionato per il folk irlandese, le cui sonorità rimangono anche dopo l'influenza di altri generi, in particolare il rock con contaminazioni punk.
Sin dai tempi in cui suonavano solo musica irlandese, i Modena City Ramblers, come già i Pogues (ai quali si sono largamente ispirati), utilizzano brani strumentali della tradizione popolare (irlandese, scozzese, celtica e poi anche klezmer, balcanica, italiana) come basi per loro brani, come riff o come assolo. Talvolta l'origine di questi brani è sconosciuta.
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I Modena City Ramblers sono un gruppo musicale italiano nato nel 1991.
Autodefiniscono il loro genere musicale come combat folk, dichiarando sin dall'esordio un amore incondizionato per il folk irlandese, le cui sonorità rimangono anche dopo l'influenza di altri generi, in particolare il rock con contaminazioni punk.
Sin dai tempi in cui suonavano solo musica irlandese, i Modena City Ramblers, come già i Pogues (ai quali si sono largamente ispirati), utilizzano brani strumentali della tradizione popolare (irlandese, scozzese, celtica e poi anche klezmer, balcanica, italiana) come basi per loro brani, come riff o come assolo. Talvolta l'origine di questi brani è sconosciuta.
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Francesco “Fry” Moneti: violino, mandolino, chitarra elettrica, plettri vari
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Leonardo Sgavetti: fisarmonica e tastiere
Gianluca Spirito: chitarra acustica ed elettrica, bouzouki, mandolino, banjo, cori
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I Modena City Ramblers sono un gruppo musicale italiano nato nel 1991.
Autodefiniscono il loro genere musicale come combat folk, dichiarando sin dall'esordio un amore incondizionato per il folk irlandese, le cui sonorità rimangono anche dopo l'influenza di altri generi, in particolare il rock con contaminazioni punk.
Sin dai tempi in cui suonavano solo musica irlandese, i Modena City Ramblers, come già i Pogues (ai quali si sono largamente ispirati), utilizzano brani strumentali della tradizione popolare (irlandese, scozzese, celtica e poi anche klezmer, balcanica, italiana) come basi per loro brani, come riff o come assolo. Talvolta l'origine di questi brani è sconosciuta.
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Massimo “Ice” Ghiacci: basso, cori
Francesco “Fry” Moneti: violino, mandolino, chitarra elettrica, plettri vari
Davide “Dudu” Morandi: voce
Leonardo Sgavetti: fisarmonica e tastiere
Gianluca Spirito: chitarra acustica ed elettrica, bouzouki, mandolino, banjo, cori
Roberto Zeno: batteria, percussioni, cori
I Modena City Ramblers sono un gruppo musicale italiano nato nel 1991.
Autodefiniscono il loro genere musicale come combat folk, dichiarando sin dall'esordio un amore incondizionato per il folk irlandese, le cui sonorità rimangono anche dopo l'influenza di altri generi, in particolare il rock con contaminazioni punk.
Sin dai tempi in cui suonavano solo musica irlandese, i Modena City Ramblers, come già i Pogues (ai quali si sono largamente ispirati), utilizzano brani strumentali della tradizione popolare (irlandese, scozzese, celtica e poi anche klezmer, balcanica, italiana) come basi per loro brani, come riff o come assolo. Talvolta l'origine di questi brani è sconosciuta.
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Massimo “Ice” Ghiacci: basso, cori
Francesco “Fry” Moneti: violino, mandolino, chitarra elettrica, plettri vari
Davide “Dudu” Morandi: voce
Leonardo Sgavetti: fisarmonica e tastiere
Gianluca Spirito: chitarra acustica ed elettrica, bouzouki, mandolino, banjo, cori
Roberto Zeno: batteria, percussioni, cori
--- La gallery 25 Aprile 2019 è apparsa su Rockit.it il 2019-05-24 01:46:36