Dieci pioniere della musica elettronica

19/11/2014 - 10:28 Caricato da Redazione
Vinyl Factory ha recentemente pubblicato una timeline interattiva nella quale ha collocato le artiste che più hanno anticipato i tempi nel campo della musica elettronica. Vi proponiamo le prime dieci, potete esplorare e leggere le storie di tutte le altre nella loro timeline.
1. Ada Lovelace
Fra il 1842 e il 1843, Lovelace tradusse e riscrisse le memorie di Luigi Menabrea sulla macchina analitica di Charles Babbage, ovvero il primo prototipo di computer della storia. Nelle sue note, Lovelace ha aggiunto un algoritmo da far eseguire dalla macchina e per questo è stata riconosciuta come la prima programmatrice al mondo. Ada Lovelace ipotizzò anche che, in un futuro non troppo lontano, gli ingegneri sarebbero stati capaci di comporre "elaborati o scientifici pezzi di musica".
2. Dot D'alcorn
Nel 1887 HF Juleene compose il brano "Clickety-Click" per farlo eseguire dalla sua spalla Dot D'Alcorn con il Mephisto, uno strumento elettronico di loro invenzione (per quanto fosse quasi sicuramente copiato da quello dell'europeo J. B. Schalkenbach). "Clickety-Click" fu creato per diventare una delle prime composizioni per uno strumento elettronico e Dot è stata la sua prima performer a suonarlo. Potete sentire un esempio di come suonasse qui
3. Clara Rockmore
Clara Rockmore è stata probabilmente la prima star mondiale di musica elettronica: la musicista lituana è stata la prima ad incantare il pubblico di tutto il mondo con il theremin. Quando lo strumento fu inventato da Léon Theremin Rockmore aveva solo 17 anni, ma il suo impatto performativo è stato talmente rilevante da far sì che Theremin stesso lavorò agli sviluppi dello strumento seguendo le sue necessità artistiche e le caratteristiche del suo stile musicale. Clara Rockmore riuscì insomma ad elevare il theremin - fino ad allora utilizzato per effetti speciali e nella creazione di atmosfere cupe - alla dignità di strumento musicale classico, con timbri che vanno dal violoncello alla voce umana. qui un esempio di come suonava.
6. Daphne Oram
È la "nonna" dell'acclamato Radiophonic Workshop, lo studio di effetti sonori della BBC che fondò nel 1958 insieme a Desmond Briscoe. Nel 1959 lasciò la BBC, poco incline alla sperimentazione elettronica, e aprì il suo Oramics Studios for Electronic Composition dedicato alla sua personale tecnica sviluppata con un macchinario inventato da lei, l'Oramics con il quale musicò pubblicità, film, programmi radio e pièce teatrali.
4. Else Marie Pade
Amica e collega di Stockhausen e Cage, il suo “A day at Bakken” è stato il primo lavoro di musica elettronica mai pubblicato in Danimarca. Non esistono molte registrazioni a causa dei pregiudizi che ha dovuto affrontare in patria, ma nel 2001 è uscita la compilation “Et Glasperlepsi” nella quale si può notare lo spirito avanguardistico di certe composizioni. Un ascolto qui.
5. Babe Barron
Nel 1952 Babe Barron e suo marito Louis aprirono uno studio di registrazione nel Greenwich Village, uno dei primi studi privati degli USA. Fu utilizzato da moltissimi artisti, da Tennessee Williams a John Cage. Dal 1956 la coppia realizzò la prima colonna sonora elettronica al mondo per il film "Forbidden Planet" realizzata con ronzii, pulsazioni, urla e tanti altri suoni provenienti interamente dal loro circuito elettronico. Un esempio [l="youtube.com/watch?v=qj6lUC6…"]qui.
7. Delia Derbyshire
È probabilmente la più conosciuta pioniera della musica elettronica ad emergere dallo scantinato di Maida Vale, dove sorgeva il Radiophonic Workshop di Daphne Oram: era una compositrice visionaria che continua ad essere celebrata in ambito elettronico con continue ristampe d'archivio. Delia Derbyshire sarà per sempre ricordata nella tradizione pop come la donna che compose il tema originale di "Dr Who", primo brano ed essere stato interamente prodotto con mezzi elettronici.
8. Wendy Carlos
Nel 1968 Carlos pubblicò “Switched-On Bach”, ovvero una rielaborazione dei classici del compositore tedesco utilizzando però il primo sintetizzatore Moog. Carlos stessa fornì supporto tecnico dello sviluppo del Moog e divenne una dei primi musicisti ad utilizzarlo. Il suo disco ricevette grande attenzione anche sui media generalisti, vincendo un disco di platino e tre Grammy nel 1970.
9. Suzanne Ciani
Nel 1974 Suzanne Ciani fondò la sua compagnia di produzioni musicali, e usando un synth Bucha iniziò a comporre suoni e brani per molte aziende. Era specializzata, in particolare, nel riprodurre degli effetti sonori difficili da registrare dal vivo, come ad esempio il suono dell’apertura di una bottiglia di Coca Cola e quello del liquido versato in un bicchiere. Nel 1977 fu incaricata di comporre gli effetti per la colonna sonora di Star Wars, che diventò poi disco di platino.
10. Laurie Spiegel
Nel 1986 Laurie Spiegel sviluppò "Music Mouse: An Intelligent Instrument", un software per la composizione algoritmica disponibile per Mac, Atari e Amiga. Durante la sua residenza ai Bell Studios, Speigel lavorò su vari sintetizzatori e sviluppò un software per la composizione. Music Mouse, il suo programma più conosciuto, vantava di un sistema integrato per il riconoscimento di accordi e scale. Usando il suo stesso software compose molte opere, tra le quali “Cavis Muris” (1986) e “Three Sonic Spaces” (1989).

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La gallery Dieci pioniere della musica elettronica è apparsa su Rockit.it il 2014-11-19 10:28:02