Un libro fotografico per raccontare la New York della musica

16/12/2016 - 12:06 Caricato da Redazione
Il primo concerto dei Ramones, l'appartamento di Iggy Pop, la scuola frequentata da Simon & Garfunkel, la tavola calda preferita di Suzanne Vega.
Li trovate tutti nel libro pubblicato dalla casa editrice inglese Skira "New York Serenade", che racconta, tramite ricordi dei musicisti e fotografie, i luoghi iconoci per la musica rock, sparsi nei quattro angoli della Grande Mela.

La parte fotografica raccoglie gli scatti di Ciro Frank Schiappa, specializzato in ritratti e architettura, mentre i testi sono stati curati da Michele Primi, giornalista musicale e autore per la radio.
La copertina di New York Serenade
Queensboro Bridge, dove suonava Jimi Hendrix
Il 2 luglio del 1966 la ragazza di Keith Richard, Linda Keith, costrinse tutti i membri dei Rolling Stones ad andare a vedere un chitarrista sconosciuto di nome Jimi Hendrix, che suonava con i Blue Flames a Ondine, un centro sulla 59esima est, appena sotto il Queensboro Bridge.
Incrocio tra Lexington Avenue e la 125esima, dove Lou Reed "aspettava l'uomo"
Nei primi anni 1960, quando era ancora uno studente della Syracuse University, Lou Reed scrisse una canzone che descriveva la volta in cui si era recato in un appartamento di Harlem all'incrocio tra Lexington Avenue e la 125esima a comprare 26 dollari di eroina da un rivenditore, "the man".
"Waiting for the man" è stato uno dei primi brani registrati con John Cale e Sterling Morrison. Lou Reed ha dichiarato che tutto ciò che riguarda quella canzone è vero, tranne il prezzo.
Ludlow Street, quella di Julian Casablancas
Nel 2000, la scena club di New York è stata spazzata via da una band che riprende in mano le chitarre del rock e
lancia la rinascita garage-rock in tutto il mondo. Il nome della band è The Strokes.
Alla fine del decennio, la scena è già finita.
Nel 2009, il cantante dei The Strokes, Julian Casablancas, nel suo primo album solista inserisce una canzone chiamata "Ludlow Street", dedicata ad una delle strade più iconiche sulla Lower East Side, la Mecca di musicisti, artisti e amanti della vita notturna.
Marcy Houses, dove è nato Jay-Z
Marcy Houses è un complesso di case popolari a Bedford-Stuyvesant, Brooklyn, con ventisette edifici a sei piani e un totale di 1.705 appartamenti.
Nel 1981, in uno di questi edifici, il 12enne Shawn Corey Carter puntato una pistola contro il fratello tossicodipendente Eric e gli spara alla spalla, dopo aver scoperto che aveva rubato i suoi anelli.
Nel quartiere, Shawn è conosciuto con il suo soprannome, Jay-Z.
Max's Kansas City, dove si sono conosciuti David Bowie e Iggy Pop
Max's Kansas City era nightclub al 213 di Park Avenue.
Secondo uno dei clienti abituali, Andy Warhol, è il luogo in cui la pop art è diventata uno stile di vita.
Una sera tardi, nel 1971, Iggy Pop era ospite lì vicino, nell'appartamento di un suo amico, Danny Fields, e stava guardando un film in tv. Danny invece era da Max, e gli telefonò dicendogli di scendere, perché c'era qualcuno che doveva assolutamente conoscere.
Iggy è entrato nel club, e davanti al bancone del bar è stato introdotto a David Bowie.
Ospedale di st. Luke, dove è morto Gill Scott-Heron
In questo ospedale è venuto a mancare Gil Scott-Heron, il 27 maggio del 2011.
Hoboken, dov'è nato Frank Sinatra
Hoboken, New Jersey, è il luogo di nascita del baseball e di Frank Sinatra. È anche sede di Maxwell, un centro aperto nel 1978 da Steve Fallon che è diventato una parte vitale della comunità rock indipendente tra gli anni '80 e '90.
Anche gli Yo La Tengo vengono da Hoboken, a cui hanno dedicato il brano lungo 17 minuti "Night Falls On Hoboken"
The Loop, come una canzone dei Ramones
L'angolo tra la 53esima e la terza a Manhattan era un luogo noto per la prostituzione maschile, conosciuto come "The Loop".
I Ramones chiamarono il loro secondo singolo proprio così.
Il brano, scritto da Dee Dee Ramone, racconta la storia di un uomo che si prostituisce in un angolo.
Lo studio di Arturo Vega, dove fu disegnato il logo dei Ramones
“I was looking for a place to stay on the Lower East Side and I was desperate. The entire place was an open-air drug supermarket.
One day, eventually, I found this place. It was real, so close to the nude essence of the city. It became my art space.
My door was always open, and one day a young kid named Douglas Colvin stepped in and said: ‘Hi, I like the music
you’re listening to.’
That kid was Dee Dee Ramone, and my place became the headquarter of The Ramones.”

Arturo Vega (October 13, 1947 – June 8, 2013)

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La gallery Un libro fotografico per raccontare la New York della musica è apparsa su Rockit.it il 2016-12-16 12:06:05