Panacea

18/12/2020 - 10:45 Foto di Vetus2
L'album è un diario emozionale, con coordinate che lungo la tracklist si deframmentano, mescolando, in circa 50 minuti, ambient, drone, kosmische musik, noise, IDM e techno, associando idealmente il sound ai momenti del disco. L'opera è strutturata in 3 segmenti: il primo (tracce 1, 2, 3), influenzato dalla musica contemporanea e minimalista, con ampio utilizzo di samples vocali utilizzati come cori, fields recording, piano, archi, fiati e percussioni; il segmento centrale (tracce 4, 5, 6, 7), dove il suono si fa più fluido e rarefatto, vira verso glitch e noise, utilizzando uno spoken word quasi sussurrato (Ora non tacere) su versi scritti da Massimiliano D'Aloiso, attore e regista teatrale. Nell'ultima parte (tracce 8, 9, 10) il suono deflagra in un'elettronica dal taglio scomposto e industriale, riprendendo dalle prime tracce le sonorità “umane” delle voci campionate e dei fiati, creando una metafora uomo-macchina. La sessioni finali di composizione e registrazione sono avvenute durante il primo lockdown italiano, marzo-aprile. Il mastering analogico del lavoro è stato curato da Globster, tecnico del suono, dj, compositore e manipolatore di suoni, che ha realizzato anche il remix della traccia-intermezzo “Pharmakon” presente in chiusura del disco.
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La gallery Panacea è apparsa su Rockit.it il 2020-12-18 10:45:13