Giorgio Gaber - Le nostre serate testo lyric

TESTO

Molti mi dicono:
"Sei fortunato
tu che hai trovato un lavoro sicuro,
bello, tranquillo,
interessante
e che ti rende decentemente".

Io penso alle nostre serate stupide e vuote…

"Ti passo a prendere", "Cosa facciamo",
"Che film vediamo", "No, l'ho già visto",
tutto previsto.

Molti mi dicono:
"Non hai diritto di lamentarti,
ti puoi permettere qualche parentesi,
qualche evasione,
tu che hai un lavoro di soddisfazione".

Io penso alle nostre serate stupide e vuote…

"Vuoi bere qualcosa", "Grazie, ho già preso
il caffè su in casa", "Che cosa vuoi?" "Niente", ti annoi.

Molti mi dicono:
"Ma cosa cerchi? Cosa pretendi?
Non fare il nevrotico, hai una ragazza
che ti vuol bene,
ti lascia libero, non ti fa scene".

Io penso alle nostre serate stupide e vuote…

Le nove e un quarto, due passi al centro,
destinazione al solito bar,
televisione.

Io penso alle nostre serate stupide e vuote…
Io penso alle nostre serate stupide e vuote…

ALBUM E INFORMAZIONI

La canzone Le nostre serate si trova nell'album Il signor G uscito nel 1969 per Carosello Records.

Copertina dell'album Il signor G, di Giorgio Gaber

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L'articolo Giorgio Gaber - Le nostre serate testo lyric di Giorgio Gaber è apparso su Rockit.it il 2020-05-19 19:09:46

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