Qualche mese fa si è messo in piazza Maggiore con una chitarra intonando: "Cesena amore mio, Bologna merda". Ed è successo un bel bordello.
Lui si chiama Gobbi, classe 1997 appassionato di cronaca sportiva e di musica. La scrittura degli articoli sportivi di calcio dilettantistico per Il Corriere di Romagna è stata la miccia che ha fatto inziare tutto: nascono le prime canzoni in cameretta e forse per questo amore e calcio si rincorrono così spesso nei suoi testi.
Bologna merda è stato il suo primo singolo, noi di Rockit lo abbiamo seguito nella sua permanenza in via Timavo nelle ultime tre settimane (li potete vedere qui) e oggi ha pubblicato il suo secondo singolo ufficiale dal titolo Natale :(.
Gli abbiamo fatto qualche domanda.
Chi sei, ma soprattutto cosa fai?
Ciao, sono un ometto di 22 anni, e quando non sto su Instagram scrivo delle canzoni sulla mia vita.
Come spiegheresti la tua musica?
Mi ritengo una persona annoiata ma che allo stesso tempo osserva molto. Ho scritto sia pezzi autoironici che pezzi più seri, sempre mantendendo lo stesso linguaggio, e in ciascuno di questi sono presenti situazioni di disagio che mi capitavano da piccolo o che vivo ancora oggi.
Ci spieghi cosa hai fatto in Via Timavo?
In realtà non è come sembra, avevo un appuntamento per andare in camporella dentro la mia macchina in Via Timavo ma lei non si è più presentata, allora io e i miei amci abbiamo decisio di fare quei video.
Sei uscito illeso da Piazza Maggiore dopo aver cantato "Cesena amore mio, Bologna merda?"
Sì, sì, tutto a posto: ho ricevuto tante minacce di morte e alcuni galantuomini si sono premurati di farmi sapere che erano al corrente di dove io abitassi (ovviamente mia mamma non lo sa). Sono cose che succedono su internet ed ero preparato psicologicamente. È andata esattamente come pensavo: ho scritto una canzone d'amore e la mia città ha ricambiato con altrettanto affetto, per me è un regalo inestimabile.
Sembra che il natale non sia il tuo periodo preferito...
Questa canzone è quella che mi è uscita più di getto in assoluto. La storia è questa: io ed alcuni amici l'anno scorso ci siamo promessi che la sera del 24 dicembre avremmo pubblicato delle canzoni di Natale fatte da noi su un gruppo whatsapp. Io me ne sono ricordato mentre mi stavo preparando per andare alla messa di mezzanotte, ho scritto tutto in un quarto d'ora e l'ho inviata.
Cosa dobbiamo aspettarci dal 2020?
Mi aspetto un 2020 molto produttivo. Ho un album pronto, io e la mia crew dobbiamo solo capire se darvene un po' alla volta oppure farlo uscire con tanta pazienza. Un'alternativa che stiamo tenendo in considerazione è anche quella di suddividerlo per tutto l'anno facendo uscire 10 secondi di disco al giorno.
---
L'articolo Gobbi e l'inno di Natale nato su una chat di WhatsApp di Chiara Lauretani è apparso su Rockit.it il 2019-12-19 17:34:00
COMMENTI (1)
Grandissimo Giuseppe!!!