Arssalendo o l'arte di volersi bene

In anteprima sul nostro canale Twitch l’artista romano suona alcuni brani del suo secondo disco, in uscita il 18 marzo. Tra glitch ed emocore, il pop distorto di Alessandro ci fa entrare in un “post-club”, per perdersi tra i ricordi degli errori commessi e imparare ad amarsi, un pochino più di prima

A una settimana dall'uscita di Tutti ammassati senza affetto, il suo secondo disco, il 23enne romano Alessandro Catalano (anagrammato in arte ARSSALENDO) trasforma la redazione di Rockit in un post-club, come il genere di riferimento della sua musica "pop e distorta". E suona per noi, tra batterie up beat, glitch, chop vocali e melodie scomposte, Dentro c'è il mare e Sottopelle, i due singoli che assaggiano tutta la tristezza e l'intimità del disco (in arrivo il 18 marzo per GRAZIE1000 e distribuito da Fuga; scritto e prodotto da Alessandro Catalano; mix e master Mark Ceiling e Mago del Blocco).

Tra manuali per gestire gli attacchi di panico e posti segreti dove nascondersi ed essere sè stessi, 8 tracce emocore per un totale di 23 minuti di violenza, che lasciano l’ascoltatore senza respiro, "come un pugno allo stomaco senza preavviso". Una confessione spezzata e frenetica, senza pause, che decostruisce ciò che Arssalendo ha vissuto, per comprendere gli errori commessi e crescere su quegli sbagli.

"Una lista di cose buone e non per capire che persona voglio essere", spiega l'artista. Che, a proposito del titolo, ci racconta: "Deriva dal primo brano che ho scritto, Termo, non a caso il centro dell'album. Durante il primo lockdown, nel tentativo di ricordare 'la vita prima', un'immagine era ricorrente: me stesso in metro (Termo è l'anagramma di metro, ndr). Me stesso in un luogo che mi mette ansia". Lì percepisce sempre un senso di pericolo e, in metro, Arssalendo preferisce guardarsi i piedi piuttosto che le persone in faccia.

Continua, a proposito di Tutti ammassati senza affetto: "Non solo. Il titolo si riferisce anche a quei periodi in cui, quando non sai bene come vivere, inizi a entrare in giri che non ti fanno bene, che non ti stanno simpatici. Tuttavia, ci resti, perché non riesci a stare da solo. In quelle situazioni si passa il tempo in compagnia, tutti insieme, a parlare del più e del meno, ma senza avere nessun grado di emotività. Ora ho capito che voglio circondarmi di poche persone, ma vivere molte più emozioni".

Arssalendo - Foto di Simone Bozzelli
Arssalendo - Foto di Simone Bozzelli

Tutto il resto è in questa diretta, che potete riguardare sul canale Twitch RockitMag, in attesa di un disco che vi farà venire voglia di perdervi tra le luci e i suoni di un club. Tra i ricordi degli errori commessi, per imparare a volersi bene, un pochino più di prima.

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L'articolo Arssalendo o l'arte di volersi bene di Claudia Mazziotta è apparso su Rockit.it il 2022-03-11 12:00:00

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