Chadia non vuole diventare grande

La rapper di origine marocchina compie 27 anni e sta facendo i conti con tutto ciò che comporta la vita adulta. L'abbiamo incontrata al suo live di compleanno per farci raccontare il suo ultimo periodo, tra le paranoie che aumentano, i maledettissimi in-ear e il culto per quel "gran bono" di Eminem

Chadia al suo live di compleanno - tutte le foto di Emanuele Palmieri
Chadia al suo live di compleanno - tutte le foto di Emanuele Palmieri
11/11/2025 - 15:30 Scritto da Carlotta Fiandaca

In occasione del suo ventisettesimo compleanno, Chadia ha festeggiato con un live al Gate di Milano, uno show diviso in tre atti dove l’artista ha ripercorso la sua carriera dai primi esordi del 2017 fino all’ultimo EP uscito quest’estate, Slim Chadia, un progetto maturo e ricco di sfumature per una delle artiste più travolgenti della scena urban. Grintosa e affascinante come sempre, condivide con il suo pubblico non solo la sua musica e le sue canzoni, ma i suoi pensieri più intimi ed emozioni vere.

Una serata nella quale Chadia ha voluto anche spingere e sostenere tante altre artiste, tutte rapper, con il vero obiettivo di collaborazione, sostegno reciproco, stima e amicizia sincera. “Per la prima volta voglio che il pubblico conosca me, non solo ciò che rappresento come Chadia. Voglio che questa serata racconti chi sono oggi. Non solo l’artista, ma la donna, l’essere umano, la mia verità.” Abbiamo fatto una veloce chiacchierata con lei all’indomani del suo concerto per farci raccontare a caldo le sue sensazioni.

Chadia col suo corpo di ballo
Chadia col suo corpo di ballo

Quanta adrenalina hai ancora in giro? 

Tantissima, diciamo che è stato un compleanno molto ben realizzato.

Ti ricordi il tuo primo concerto da headliner a MI AMI XXX al District? Era il 2019.

Certo, che bei ricordi. Il primo MI AMI poi è stato stupendo.

Allora scrivevi Avere vent’anni, ora ne hai compiuti ventisette: facciamo un bilancino? Sei contenta? 

Non è che sono proprio contenta, anzi sono un po' traumatizzata per gli anni che passano. Più passano gli anni più mi rendo conto che aumentano le paranoie nel nostro cervello, non so se è una cosa solo mia, ma ho sentito molto il peso di questa cosa. Quando avevo vent’anni non la sentivo molto. Ero molto più istintiva, adesso ci penso, non sempre sempre, ma ci penso molto di più. Però comunque sono molto contenta del live, è andato benissimo, il mio team mi ha sostenuto al meglio e io ho cercato di far filare tutto nel migliore dei modi. È stata anche la mia prima volta con gli in ear e penso che sarà anche l'ultima, perché non mi sono trovata per niente bene. Non sentire bene il pubblico, non sentire bene quello che ti circonda ecco, non mi piace.

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Hai fatto comunque un bellissimo spettacolo in tre atti dove hai ripercorso tutta la tua carriera, dai primissimi brani a quelli dell’ultimo disco, Slim Chadia, che segna una bella svolta nel tuo percorso.

Ho cercato di rappresentare il più possibile anche a livello visivo quella che ero e quella che sono diventata, per creare uno storytelling vero e proprio, diciamo che mi piace raccontarmi e raccontare al pubblico la persona che sono e sono diventata anche grazie alla musica. 

Hai fatto per la prima volta anche Sister e Fumo bianco, i tuoi due brani manifesto, in versione acustica, solo con il piano, molto belle. Ti è piaciuto cantare così?

Me ne sono innamorata, infatti io l'ho detto anche al ragazzo che lavora con me, che dovremmo fare una versione acustica un po' di tutti i pezzi.

Chadia col suo outfit da compleanno
Chadia col suo outfit da compleanno

Quanto ti sei preparata per questo tuo show? 

Mi sono preparata moltissimo, è stato molto bello, ero così focalizzata su questo progetto che non mi ha pesato. Imparare le coreografie, coordinarmi con i ballerini, non ci conoscevamo nemmeno fino a tre settimane, ma siamo riusciti da subito a creare un'energia bellissima, poi il coreografo è pazzesco. Mi sono ritrovata un bel po’ di lividi però.

Girl power totale al tuo concerto, in apertura prima di te tutte ragazze scelte da te: Chicca, Moly, Nicole Bullet, Fidia e Sindolls. Dove le hai sentite o conosciute?

Molte di loro le ho conosciute a vari eventi, alcune sono diventate amiche, quindi questo live mi è sembrata un'occasione per fare una cosa diversa; visto che vedo tutti questi ometti che si spingono tra di loro, ho detto, ma perché noi ragazze non lo facciamo mai? La risposta in realtà non l'ho mai avuta, però ieri sera ho avuto la conferma che si può fare anche questo. Ed è stato veramente girl power puro, collaborazione, sostegno reciproco.

Questa data era un po’ una prova tecnica per un tour in Italia?

Sicuramente c’è in programma un tour, e sì, questo show era un po' per mettermi anche alla prova, perché comunque, oltre al ballo e alle coreografie, era anche la prima volta che cantavo un'ora e mezza di fila, infatti ero un po' in ansia, però ho cercato comunque di dare il massimo.

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Il tuo ultimo disco s’intitola Slim Chadia: arriva da Eminem? 

Mio fratello quando ero piccola mi chiamava così. Mi rimanda all'infanzia, all'adolescenza, mio fratello ascoltava tutto quel genere lì ed è stata infatti tutta colpa sua il mio appassionarmici. E comunque sì, sono anche super fan di Eminem e lui è un gran bono.

Ci hai salutati dal palco dicendo di stare pronti a nuove canzoni, ancora diverse. Cosa dobbiamo aspettarci?

Più passano gli anni e più ovviamente si cresce, si hanno punti di vista differenti, quindi mi sembra anche giusto che la musica evolva di pari passo con la persona. Mi piacerebbe rimanere bloccata nel 2018, ma non si può.

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L'articolo Chadia non vuole diventare grande di Carlotta Fiandaca è apparso su Rockit.it il 2025-11-11 15:30:00

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