Chiamamifaro, la luce di Angelica è sempre più diffusa

"Pasta rossa", singolo di debutto del duo bergamasco composto dalla giovane cantautrice e dal chitarrista Alessandro, in poco tempo è arrivato a tantissime persone, tra cui Riccardo dei Pinguini Tattici Nucleari, il cui lavoro di produzione sulla band sta dando i suoi frutti

Angelica e Alessandro (sullo sfondo) sono i chiamamifaro - foto di Laura Stramacchia
Angelica e Alessandro (sullo sfondo) sono i chiamamifaro - foto di Laura Stramacchia

Chiamamifaro è il nome che si sono dati Angelica Gori e Alessandro Belotti quando hanno deciso di cominciare a fare musica insieme: "La luce del faro è un posto sicuro, illumina sempre qualcosa a qualcuno. È una luce singola che non lascia solo nessuno. Una luce di speranza, che evoca il ricordo di quando ho capito che la musica può essere la mia strada. Per entrambi – anche per Alessandro –, la musica è sempre stata il nostro faro", spiega Angelica.

Lei del 2001, lui del '99, bergamaschi, i due si incontrano tra i corridoi del liceo e danno vita al progetto lo scorso anno. Angelica, cantautrice, è la voce di Chiamamifaro e Alessandro, la chitarra che l'accompagna; insieme sono inseparabili. Quando non suona, Angelica balla o fa yoga, e si ostina a piantare cactus che muoiono sempre dopo qualche settimana. Alessandro gioca a tennis e sogna di essere il prossimo premio Pulitzer per la narrativa, ma a differenza di Angelica ha accettato la sconfitta e si è rassegnato in entrambi i campi.

Angelica in palette autunnale - foto di Laura Stramacchia
Angelica in palette autunnale - foto di Laura Stramacchia

A un festival a Bergamo, incontrano Riccardo Zanotti dei Pinguini Tattici Nucleari, gli fanno ascoltare Pasta Rossa, il singolo per Uma Records che sarà il loro debutto, un successone ascoltato da moltissimi. Riccardo apprezza il progetto del duo e da lì cominciano a lavorare insieme in studio. La mano del frontman dei Pinguini si sente eccome. Anche in Domenica, l'ultimo singolo: voce squillante, ritmo felice e spensierato, ritornello liberatorio. E, mentre i due parlano con semplicità di cambiamento, riflettono sul tempo che passa e guardano già nostalgici al passato, se la prendono con l'amore e con il futuro, che a vent'anni è ancora tutto da costruire.

Domenica: genesi e significato del brano.

Angelica: È stata la prima canzone fatta insieme, tant’è che era nata in inglese prima che optassimo per l’italiano. Di fatto parla non di domeniche, ma di ció che la domenica ci fa rivivere, come la Madeleine de Proust. È una canzone sulla voglia che c’era da piccoli di diventare grandi e sulla voglia che c’è da grandi di tornare piccoli: sono tutte immagini che rimandano un po’ alla nostalgia. 

La "domenica" più bella passata insieme?

Angelica: Generalmente ci troviamo per lavorare ai pezzi a casa mia, ma purtroppo la domenica c’è la ztl quindi non saprei, e Alessandro si rifiuta di fare la strada a piedi: per colpa sua di solito non ci vediamo la domenica. Scherzi a parte, sicuramente una domenica memorabile è stata quando abbiamo festeggiato il mio diciottesimo compleanno in piena estate. Abbiamo cantato e suonato tutta la notte con i nostri amici e non sapevamo nulla di quello che stava per succedere con il progetto, che era appena nato.

Angelica e Alessandro sono Chiamamifaro - Laura Stramacchia
Angelica e Alessandro sono Chiamamifaro - Laura Stramacchia

Pasta Rossa e Domenica: un paragone tra i due brani?

Angelica: Pasta rossa è una storia, Domenica è una serie di suggestioni che si susseguono, quindi la narrazione è sicuramente diversa e in questo caso lascia più spazio all’interpretazione. In più, Pasta Rossa ha una storia d’amore come fulcro, mentre Domenica è principalmente una riflessione su se stessi.

Di cosa parlava Pasta Rossa?

Angelica: Pasta Rossa parla di una storia finita e dei particolari della sua quotidianità, che sono quelli più difficili da lasciare andare: come una pasta rossa preparata insieme (una pasta "da tutti i giorni"), che però diventa speciale anche nella sua banalità.

Pasta Rossa supera il mezzo milione di stream: a cosa è dovuto, secondo voi, il suo successo?

Alessandro: È stato un successo inaspettato. Registrando il pezzo pensavamo potesse avere un buon potenziale, perchè era orecchiabile e entrava bene in testa. Peró, poichè era la prima canzone che tiravamo fuori, non sapevamo quali potessero essere i riscontri. Il successo puó essere dovuto al fatto che la canzone colpisca a primo impatto, ma abbia comunque al suo interno delle sottigliezze che non la rendono monotona o banale ad un secondo o terzo ascolto.

Punto di forza del progetto Chiamamifaro?

Angelica: Sicuramente la sintonia che c’è tra noi due ci permette di lavorare molto bene insieme. Mi piace pensare che un punto di forza sia la nostra scrittura, che vuole sempre raccontare storie di vita quotidiana, storie di vita di chiunque, non storie da romanzi.

Angelica di Chiamamifaro - foto di Laura Stramacchia
Angelica di Chiamamifaro - foto di Laura Stramacchia

E come lavorate?

Alessandro: Di solito funziona che uno dei due manda all’altro un audio su whatsapp con una nuova melodia, oppure una bozza di testo. Se ci piace, ci troviamo per metterci al lavoro. Prima di dedicarci alla melodia e all'armonia, preferiamo sempre sistemare bene il testo.

Punto di debolezza, invece?

Angelica: Penso sia l’età, o comunque la poca esperienza che abbiamo ad oggi. È ancora tutto nuovo e abbiamo tanto da imparare, per primo da Riccardo che ci sta dando tanto, sia sotto l’aspetto umano sia sotto quello musicale e professionale.

Un pregio e un difetto di Angelica e come questi si riversano sulla musica che fate. 

Alessandro: Angelica è una ragazza impulsiva e molto genuina, e lo è anche nel suo approccio alla musica. Crea melodie interessanti con davvero grande facilità e, probabilmente, non se ne rende neanche conto. É naturale in tutto ció che fa. Probabilmente sempre per la sua impulsività, quando bisogna discutere su quale sia la strada migliore da prendere per la canzone, si impunta su un’idea e diventa difficile fargliela cambiare.

Angelica di Chiamamifaro - foto by Scialla Studio
Angelica di Chiamamifaro - foto by Scialla Studio

Un pregio e un difetto di Alessandro, invece? 

Angelica: Alessandro è la parte razionale del progetto, e questo fa sì che il prodotto grezzo che arriva da me venga sempre limato e sistemato da una mente come la sua. Il risultato è che si crea una coerenza nei nostri pezzi. Ha un’autostima pari a zero e questo fa sì che spesso rinunci a far valere le sue ide,e perché pensa che quelle di altri siano a priori migliori delle sue. Diciamo che va un po’ incoraggiato, perché poi, invece, si rivela un pezzo fondamentale nella creazione dei pezzi. 

Progetti futuri? Paura di continuare, visto il periodo?

Alessandro: Ci stiamo guardando intorno e stiamo cercando di capire come agire. Nel mentre continuiamo a fare canzoni e registrare cose nuove. È un periodo di incertezza, ma probabilmente siamo più fortunati di altri poichè siamo emergenti e al momento abbiamo pubblicato sole due canzoni. Ci sono artisti che hanno pubblicato album e a cui sono saltati tour, quindi non ci lamentiamo.

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L'articolo Chiamamifaro, la luce di Angelica è sempre più diffusa di Claudia Mazziotta è apparso su Rockit.it il 2020-11-06 17:15:00

Tag: singolo

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