Dutch Nazari: non chiamateli tormentoni estivi

Dutch Nazari ha appena pubblicato un altro nuovo singolo che suonerà per la prima volta al Maxxi di Roma.

Di me i baristi è il singolo uscito qualche settimana fa e stanotte Dutch Nazari ha pubblicato anche Bravi Tutti. Dopo Ce lo chiede l'Europa uscito lo scorso anno Dutch ha trovato nel viaggiare in giro per l'Italia l'occasione per scrivere canzoni nuove, ma attenzione però non si tratta di nessun tormentone estivo. Ci siamo incontrati in un bar di Milano vicino a Gerusalemme e davanti a un caffè ci ha raccontato cosa sta per succedere.

Ma i bar ti piacciono davvero così tanto? 

In generale io ho avuto sempre un grande rapporto di creatività con i baretti, è un topos che viene molto fuori nelle nostre canzoni; all'inizio pensavamo di chiamare il pezzo "Il bar dei cinesi" era anche uno dei titoli alternativi che avevamo pensato per Amore Povero che poi alla fine erano i bar in cui avevo scritto la maggior parte dei miei testi. E' un tema ricorrente per me ed è saltato fuori che ne parlassimo in questa canzone in maniera più diretta, senza giri di parole; molto spesso esco di casa per scrivere e magari mi metto proprio in un bar qualsiasi. In realtà questa canzone si inserisce in un contesto bren preciso di cose che arriveranno; è un discorso un po' più completo, sono cose che sono nate da questi mesi di tour, è il risultato di idee creative che sono venute suonando in giro e che abbiamo raccolto in questa prima canzone. 

Siamo in piena stagione di tormentoni che arrivano, come mai far uscire questi brani proprio ora? 

Non direi che ha le caratteristiche di un tormentone estivo secondo me; nella nostra produzione come pezzo ha le caratteristiche di Tutte le direzioni, è una cosa nelle nostre corde che va in quella direzione lì però non ha il classico ritornello orecchiabile del tormentone, è una cosa diversa. 

dutch
dutch

Tu ce l'hai un tormentone estivo che ti è rimasto impresso in tutti questi anni? 

Il primo ricordo di uno dei tormentoni che mi è entrato in testa è senza dubbio Io e la mia signorina di Neffa che era un pezzone, aveva fatto il Festivalbar (era il 2001) ed io ero in prima media. Devo essere sincero che i tormentoni di quest'estate ancora me li devo sentire, ho ascoltato quello diJ-Ax però. 

Il tormentone è il pacchetto musicale perfetto per il mercato estivo, tu ne scriveresti mai uno? 

E' un modo di fare musica che è piuttosto lontano dal nostro, senza fare il Savonarola è semplicemente un modo diverso di fare musica; a livello di tormentoni e musica rap adesso è appena uscito Machete Mixtape e molti capitoli di quel disco lì sono l'esempio perfetto di come si possa fare un pezzo sia orecchiabile sia che spacca di brutto. Su Spotify i brani di quel disco sono tutti in Top Italia, è una vera bomba di disco ed è uscito in piena estate. 

Per esempio anche il Guè ha preso un sample di un vecchio tormentone degli anni '90 come Gypsy Woman dei Crystal Waters e ci ha fatto sopra Montenapo con Lazza. 

Ecco anche Guè è un altro artista che fa delle hit incredibili ma mantiene sempre quella crudità nello scrivere che lo caratterrizza e di certo non ti fa passare per uno che cerca di strizzare l'occhiolino al mercato. 

Cosa ascoltate in tour, dato che ha portato anche a nuovi pezzi strada facendo? 

Noi non abbiamo l'autoradio quindi di solito si parte più a cantare; quando si sta parlando di musica qualcuno tira sempre fuori Youtube e si canta tutti quanti, fa molto furgoncino degli scout. Spesso però in riferimento al "cosa ascoltiamo" le nostre discussioni vertono sul pop degli anni '90, siamo tutti quanti di quegli anni lì quindi i primissimi 2000 e la fine degli anni novanta ci ha educati da molti punti di vista. 

C'è qualche ispirazione particolare che arriva girando in furgone? 

In generale il clima che si crea quando si è in tour è un clima molto speciale sopratutto legato alla musica, perchè si è in costante evoluzione, suoniamo di continuo; è un attimo che uno esce fuori con un giro di chitarra oppure ti viene un'idea ascoltando qualcosa. Bravi Tutti l'ho scritta in furgone andando in tour e quando sono arrivato avevo già il testo pronto, ne ho parlato con il chitarrista, ci siamo messi insieme ci abbiamo trovato il giro giusto, e nell'arco del weekend ci siamo poi trovati in studio con il pezzo che era già pronto nelle nostre teste. 

C'è qualcuno tra le nuove leve della musica italiana che ti ha particoalrmente incuriosito? 

Senza girarci troppo intorno ti direi La Madame, stavo ascoltando proprio stamattina il suo ultimo singolo e mi sembra davvero fighissimo, è davvero brava.  

 

L' 11 luglio a Roma dentro il Maxxi tutta la famiglia di Undamento si riunirà in una grande festa per la prima volta e Dutch presenterà per la prima volta live i nuovi singoli. 

---
L'articolo Dutch Nazari: non chiamateli tormentoni estivi di Chiara Lauretani è apparso su Rockit.it il 2019-07-09 14:00:00

COMMENTI

Aggiungi un commento Cita l'autoreavvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussioneInvia