Descanto - e-mail, 26-11-2003

Una brevissima chiacchierata via e-mail con i Descanto per presentare la loro prima data al 'RockitEyes'.



Cosa significa il vostro nome? Perché lo avete scelto?
Descansar in spagnolo significa riposare. Descantate in mestrino significa “Svegliati!”. Fa’ un pò tu.

Cosa c’è del vostro nome nella vostra musica?
Velocità e lentezza.

Quali sono le difficoltà che incontra una giovane band che fa la vostra musica nel vostro territorio? La penuria di spazi e la maldisposizione (e spesso incompetenza) degli addetti ai lavori.

Quali sono i vantaggi, invece, di vivere nella vostra zona, per far musica.
Riuscire, per quanto possibile, a rimanere slegati da ciò che è mainstream
.

Tre dischi stranieri e tre italiani da portare nell’isola deserta.
Tutti quelli degli Smiths, “Rid of me” di P.J. Harvey ed il primo album di Badly Drawn Boy; per gli italiani “Il vile” dei Marlene Kuntz, “Storia di un impiegato” di De Andrè e i Diva.

Un disco straniero e uno italiano da buttare nel cassonetto.

“Vanishing point” dei Primal Scream e “Miramare” di De Gregori.

Musicalmente da che parte state: Inghilterra o Stati Uniti? O altro? Inghilterra… senza dubbio.

Un buon motivo per venirvi a vedere dal vivo.
Vieni a vederci dal vivo…

La più bella serata della vostra vita di musicisti.
1997, Banale, Padova. Serata con i TNR e togliersi la soddisfazione di vomitare sul palco a fine concerto.

Questo è un mondo difficile perché...
…c’è gente come Berlusconi al governo.

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L'articolo Descanto - e-mail, 26-11-2003 di Renzo Stefanel è apparso su Rockit.it il 2003-11-27 00:00:00

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