Viclarsen - Email, 16-05-2001

Intervista telematica con i Viclarsen, coraggiosa formazione recentemente prodotta dalla Viceversa, per la quale ha dato alle stampe il difficile ed interessantissimo album Abitazione.

Hanno risposto: Mario Carlone, Luca Pagani, Federico Canibus, Massimo Bressan.



Cosa spinge dei musicisti ad incidere le difficili forme sonore contenute in un disco come "Abitazione"?
Era l'esigenza di fermare ed imprimere ciò che tra l'altro, fino a quel momento, era ancora in continua evoluzione: è un po' come per un fotografo che sente la necessità di scattare una o più immagini, o come per uno scrittore segnare alcuni tratti dei suoi pensieri su un pezzo di carta...

Solo dopo averlo registrato "Abitazione" ha acquistato un senso definito e chiaro.

Pur non essendo un disco miliardario, Abitazione si avvale di collaborazioni artistiche di un certo calibro. Quanto ha influito la produzione artistica di Francois Cambuzat e di Chiara Locardi?
Per quanto riguarda le scelte sonore ci siamo affidati a François e Chiara al 99%. E il suono in sé ha influito sicuramente sulla stesura definitiva dei pezzi, del resto non completamente definitivi al momento di andare a registrare. Sono state situazioni altamente didattiche ed istruttive da tutti i punti di vista e ci hanno portati - come in una sorta di work-in-progress - ad identificare il tema abitativo per quello che sarebbe stato il nostro album - "Abitazione" - appunto.

Cosa rispondete a chi vi dice che siete una band post rock?
Le parole devono avere un significato che sentiamo di riconoscere come tale. "Post rock" sarebbe a quanto possiamo intuire qualcosa che viene "dopo il rock", ma a noi pare che il rock ci sia ancora, molte bands suonano semplicemente rock anche se poi aggiungno magari delle linee o standards di jazz.

I Viclarsen suonano rock.

Cos'e' la melodia per i Viclarsen.
I processi musicali possono condurti in mille direzioni diverse, ma alla fine devi sempre tenere conto che, anche si ti concentri ad elaborare microtonalità e microsuoni, quello che ricerchi è sempre l'aspetto melodico del tutto. Anche la musica concreta ricerca la melodia attraverso i canti di uccelli, i rumori delle rotaie dei treni, i vetri che si infrangono. E' possibile che solo molto lentamente un suono acquisti un significato ben preciso che magari all'inizio non aveva e che poi - come per magia - scopri essere lì a svolgere la sua funzione.

Il suono è qualcosa di vivo nelle nostre percezioni.

I brani di Abitazione sono stati registrati nel 1999, li sentite ancora attuali oppure i Viclarsen odierni sono diversi?
Non neghiamo che ci sia un continuo procedimento di crescita mentale e musicale all'interno dei Viclarsen: c'è stato fin dall'inizio e si accelererà in maniera esponenziale nel futuro. E' una cosa che non puoi fermare, ma che cerchi in tutti i modi di controllare.

Ascoltate quello che suonate o nel vostro stereo passa tutt'altro?
Fondalmente ascoltiamo ognuno cose differenti. Difficilmente comunque ci ritroviamo ad ascoltare proposte simili alle nostre, anche perchè non ci sembra che ce ne siano molte accostabili. In fin dei conti verrebbe da chiedersi: "Ma perchè, cosa suoniamo?"

La vostra proposta non e' proprio semplice, difficile ipotizzare grandi vendite. Secondo voi, come mai la Viceversa ha deciso di mettervi sotto contratto? Cosa si prova ad essere una band "prodotta" in un paese dove i contratti scarseggiano?
Non siamo d'accordo nel definire "Abitazione" un disco per pochi eletti... Sarebbe come dire che l'arte non è per tutti o che la marmellata di pomodori verdi non si può mangiare a colazione. La Viceversa ha deciso di metterci sotto contratto semplicemente perchè ha ritenuto il nostro lavoro valido e proponibile con una adeguata promozione e distribuzione. E prima della Viceversa anche la Wallace e la Snowdonia ci hanno proposto di fare uscire il CD sotto la loro "effige". Probabilmente un motivo ci sarà, ma non mi sembra che stia a noi dirlo.

Comunque crediamo che in Italia (e nel Mondo) non siano i contratti a scarseggiare, ma semmai sono i soldi per i Musicisti, le vendite, e la Giustizia.

Avete rapporti (artistici o di amicizia) con altre formazioni italiane? Cosa ne pensate del panorama musicale di casa nostra?
In Italia c'è molto che valga la pena di essere scoperto. Il problema è quello di incontrarsi e stabilire amicizie e nel "mondo musicale" è abbastanza semplice scoprire chi ti è simpatico e chi no. E' simpatico chi non è presuntuoso e arrogante e chi usa la sua vera faccia per parlare con te: Giustino DiGregorio è una di queste persone già incredibili dal punto di vista umano e con il quale è stato semplice collaborare "a distanza". Altri amici sono: Cardosanto, Francesco Calandrino, Jacopo Andreini, Claudio Parodi, etc...

Abitazione e' un disco molto particolare, personalmente riesco ad ascoltarlo solo in determinati momenti, meglio se in cuffia. Come riproponete la vostra musica durante i concerti? Cercate di mantenere il mood del disco o date un taglio diverso ai brani?
"Vento Largo" (che su disco appare implosa su se stessa) ha uno sviluppo live con suoni e movimenti sempre molto "aperti" e ariosi; "Shepard" è solitamente abbastanza controllata e qualcuno l'ha definita, ascoltandola dall'esterno, una "tarantella isterica e post-atomica"; "Xp" che qualcuno dice essere vicina a certi brani dei Neu! (che non abbiamo mai ascoltato) vive su un momento iniziale di improvvisazione e su movimenti ondulati; "Trasporto" (non inclusa in "Abitazione") rotola sempre in avanti e forse rappresenta il nostro modo di intendere l'hardcore...

So che e' una domanda proibita al bravo intervistatore... ma come mai vi chiamate Viclarsen?
"Vic" - ora non abbiamo sotto mano il carattere tipografico - ma era il simbolo del Commodore 64, una macchina magica; mentre "Larsen" è lo studioso e "inventore" dell'effetto appunto chiamato larsen.

Comunque grazie Stefano per averlo sempre scritto correttamente il nostro nome: ci chiamiamo Viclarsen tuttoattaccato (d'altronde non sappiamo come si faccia a sbagliare, sta scritto così dappertutto, sulla copertina di "Abitazione", nella presentazione etc.) Che bello, però, qualcuno ha detto l'altro giorno: "ma chi sono, i Viclarsern?"

Progetti immediati e/o futuri?
Il progetto imminente è quello di suonare a qualche Festival estivo, suonare contro il G8 a Genova, andare più in là a registrare un nuovo brano con un fisarmonicista; registrare "Trasporto" e iniziare a pensare se quest'inverno porterà dieci o venti minuti di registrazioni già pronte, vedere questa fantomatica Sicilia.

Viclarsen: viclarsen@katamail.com
Viclarsen site: www.viclarsen.go.to

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L'articolo Viclarsen - Email, 16-05-2001 di Stefano "Acty" Rocco è apparso su Rockit.it il 2001-05-16 00:00:00

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