Leonardo Frezzotti, in arte Fritz, è nato a Macerata nel 1995. Cantautore, autore per altri e insegnante di canto, ha costruito il suo percorso tra conservatori, accademie e fame di palco. Scrive pop contaminato da funk, elettronica e groove, spinto da ascolti diversi (da Madame a Jacob Collier).
Il suo ultimo singolo, King Kong racconta l’ansia di quando la vita scorre troppo veloce e la musica è l'unico rifugio, o almeno, per lui è stato così. Insomma, King Kong è un pezzo da ascoltare contro il logorio della vita moderna. Da quel primo live nel locale di provincia agli eventi nazionali, Fritz continua a cercare il suono giusto. E magari, presto, anche una band dal vivo.
Come ti sei formato a livello artistico? Quando hai cominciato a fare musica?
Quando avevo 16 anni due miei amici musicisti mi hanno invitato ad assistere alle loro prove, lì c’è stato il colpo di fulmine ed ho comprato la mia prima chitarra per suonare insieme a loro. Non essendoci un cantante nella band mi sono messo in gioco io e ho capito subito che la voce era lo strumento che più mi appassionava. A 18 anni quindi ho iniziato a prendere lezioni di canto e non ho più smesso di studiare, mi sono laureato in canto pop al conservatorio Arrigo Boito di Parma ed ho conseguito un secondo diploma presso l’accademia Lizard di Macerata. Ho cercato di arricchire il più possibile la mia formazione partecipando anche a varie masterclass e concorsi.
Con chi collabori?
Da qualche anno collaboro con Emilio Munda, produttore, compositore e autore che ha collaborato con artisti come Eros Ramazzotti, Michele Bravi, Nina Zilli e tanti altri, conquistando il podio a Sanremo con Il Volo e vari dischi d’oro e di platino. A lui devo molto, è un professionista formidabile oltre che una persona d’oro che mi ha insegnato tanto a livello artistico ma anche umano. Prima o poi gli farò una statua in segno di gratitudine, glielo dico sempre!
Sto collaborando anche con Giordano Tittarelli della Astral Music: è grazie a lui che molti progetti prendono vita, mi fa da guida durante le release dei singoli e tanto altro.
Come definiresti la tua musica?
Scrivo musica pop. Mi piace mischiare il sound e le linee melodiche del pop con arrangiamenti funk ricchi di groove lasciando spazio a contaminazioni derivanti dall’elettronica e dall’hip hop.
Quali sono i tuoi ascolti e a chi ti ispiri?
Ascolto tanta musica di generi diversi per rimanere sempre aperto alle novità, mi piace vivere un po’ tutta la musica. Se dovessi dire cosa ascolto maggiormente invece direi pop e hip hop.
Ci sono un sacco di artisti bravissimi in Italia, sogno di fare un feat con Madame e Olly perché hanno un modo di scrivere che mi piace davvero tanto. Come artisti internazionali seguo molto Dua Lipa, Jacob Collier, e sono super fan dei Twenty One Pilots.
Quale è il significato di King Kong?
King Kong è il mio ultimo singolo con Xonous ed è nato da un'idea che abbiamo avuto insieme, poi Emilio Munda ha curato la produzione e l’ha vestito alla perfezione. Siamo davvero felici che tutti possano finalmente ascoltarla. Il brano racconta dell’ansia che ti prende quando tutto si muove veloce, ma dentro ti senti sospeso. Nei momenti in cui la vita corre e tu resti lì a guardarla, il suono diventa rifugio, sfogo e benzina: l’unico modo per rimettersi in moto.
Cosa ti piace di più dei live?
Le persone che si divertono e saltano durante i miei pezzi mi danno una carica unica. Il primo live l’ho fatto in un piccolo locale della mia città, ci saranno state un centinaio di persone tra amici e parenti. In quella serata ho capito che fare musica era la strada che volevo percorrere, il linguaggio che potevo usare per esprimermi e l’ambiente in cui mi sentivo me stesso. Ogni volta che salgo sul palco è una conferma di quello che ho provato la prima volta: che sia quando ho partecipato alle audizioni di Sanremo giovani nel 2020 o quando ho potuto condividere la mia musica in diverse piazze, festival ed eventi come il Rim (Rimini in musica), a cui hanno preso parte anche Leo Gassmann, i Santi Francesi, Dolcenera e tanti altri.
Progetti futuri?
Sto scrivendo molto, mi piacerebbe pubblicare il mio primo EP e suonare live il più possibile, magari con una band dal vivo, chissà.
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L'articolo Fritz contro il logorio della vita moderna di Redazione è apparso su Rockit.it il 2025-06-12 10:55:00
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