Agatha - Mail, 28-02-2008

(Le Agatha - Foto da internet)

Una tecnologa alimentare, una prof di francese e una web designer, non proprio tre mangiapipistrelli. Eppure "Getting dressed fot a death metal party" - pubblicato grazie alla collaborazione tra Wallace, Smartz, The fucking fucking e Stress to death - è nuovamente uno schiaffo in faccia, pura potenza metal/noise. Maria Murone ha intervistato le Agatha.



Cominciamo da una curiosità, dal titolo di una traccia del vostro ultimo ep. “Agatha’s theory on high heels”, cos’è?
Pamela: Come per altre canzoni è un titolo ironico, un po’ provocatorio e arrogante dai, diciamolo! Eheh.. in realtà la canzone dice che se suoni, anche se sei donna, c’hai poco da tirartela, metterti giù da gara, atteggiarti da super figa che se fai cacare fai cacare. Diciamo che è un po’ il nostro inno contro le fighe di legno!

Ma celebrate la morte del metal o si parla di un party di musica death? Sbaglio o siete nate come metallare?
P: Ovviamente la seconda! Altro che morte del metal! Il metal regna! Aspetta solo che la Claudia si compri il doppio pedale e via che finalmente smetalleremo come si deve!

Claudia: Sì sì, partecipiamo ad un death metal party! Però in realtà io sono diventata metallara dopo! Allora Pamela e Daniela ascoltavano già da molto tempo musica metal e diciamo che mi hanno introdotto a certe sonorità, io ero più sul noise inteso come Shellac, Sonic Youth, Jesus Lizard, Unsane, ecc.. poi dopo che mi hanno fatto sentire i Pantera sono impazzita.

Chi sono le Agatha e perché Agatha?
C: Per me le Agatha sono principalmente le mie amiche! Io, Pamela e Daniela suoniamo tutte oramai da più di 10 anni: prima in altri progetti, poi da 4 anni e rotti insieme nelle Agatha. Per quanto mi riguarda però è l’unica situazione in cui sono riuscita ad unire una forte amicizia ad un grandissimo piacere per quello che facciamo musicalmente.

P: Sì sì, e per rispondere alla seconda domanda direi che Agatha perché essendo Spice Girls e Iron Maiden già occupati come nomi ci siamo dovute accontentare!

Vi accostano alle migliori band di noise-core. Con quale vi sentite più vicine musicalmente e quale vi da più fastidio che venga citata?
C: In realtà spesso accade che ci accostino a gruppi di cui almeno io ignoro l’esistenza o che, secondo me, non c’entrano nulla! Una che mi è rimasta particolarmente in testa è quando ci hanno associate ai June Of 44!

Tre donne che suonano un genere particolare e suonano anche molto bene. Come ci si sente?
C: Effettivamente siamo molto contente di quello che siamo riuscite a fare. Siamo riuscite a far cadere l’attenzione sulla musica e non sul fatto che siamo tipe, infatti come spesso diciamo la gente si dimentica pure che siamo ragazze! In realtà ogni tanto qualcuno ha cercato di proporci serate in cui dovevamo presentarci, secondo loro, scosciate e in abiti succinti ma è stato spedito immediatamente a quel paese.

P: Si vabbè che poi non è che ci faceva un affarone a farci scosciare, anzi!

Pensavate mai di arrivare un giorno ad una produzione come “Greetings from SSG”?
C: In realtà ci è venuto molto spontaneo, non sono stati fatti grandi ragionamenti sul futuro del disco prima di registrare! Cioè io volevo un disco da far sentire ai miei!!!!

P: Infatti, con le Agatha abbiamo sempre preso tutto molto sul ridere, senza prenderci troppo sul serio, senza pretendere chissà cosa ...fondamentalmente noi suoniamo per divertirci, perché è la nostra passione. E alla fine ci è andata sempre bene, vuoi per fortuna, vuoi per altri motivi, fatto sta che, boh, ci è uscito sto disco, è andato bene e siamo stra contente. Ora è uscito l’EP nuovo, l’abbiamo pure stampato in vinile… così i genitori della Cla possono sentirselo anche sul giradischi! Meglio di così….

Cosa è cambiato dal debutto ad oggi?
P: Mah non credo sia cambiato molto nello spirito con cui affrontiamo le cose. Sicuramente più vai avanti, più suoni, più tante cose diventano più semplici: trovare concerti, trovare etichette che ti pubblichino, organizzare tour…
C: Non molto infatti! a parte che faccio le valigie più spesso di prima!

Come è cambiata la vostra vita da quando suonate e girate Italia ed Europa in tour. A proposito adesso inizia in tour che tocca vari stati europei, siete pronte?
P: Prontissime, altroché!! Non vediamo l’ora di partire!! Come ti dicevo prima per noi suonare è principalmente divertimento. E’ la nostra passione e quindi per noi andare in tour è andare in vacanza, quando possiamo ci portiamo dietro i nostri amici/che proprio perché la vediamo così. Non è un lavoro, il lavoro lo fai perché devi, suonare lo fai perché vuoi.

C: Per me andare in giro in città nuove è una delle cose che mi piace di più del suonare, spero di poter continuare a farlo!

Fate altro nella vita?
P: Purtroppo non essendo più di primo pelo ci tocca guadagnarci da vivere mannaggia! Fortunatamente abbiamo trovato lavori che ci lasciano parecchio tempo, tra l’altro occupazioni che fanno abbastanza ridere: la Dani è tecnologa alimentare, lavora in una ditta di panettoni e per capirci controlla che non facciano schifo! La Cla è web designer e lavora da casa e io sono un’improbabile prof di francese alle medie!

Da dove nasce tutta questa grinta?
P: E vabbè la risposta è scontata……. Inizia per M e finisce per etallo.

C: Un giorno andando dal medico, che mi aveva consigliato di perdere peso, gli chiesi se suonare la batteria poteva essere considerato uno sport e lui mi disse che se era praticato con fervore andava bene!

Come siete arrivati a Wallace records e a Fabio Magistrali?
P: Fabio l’abbiamo scelto per registrare il disco perché ci piaceva molto il suo modo di lavorare, tutto in analogico, tutto in presa diretta. E anche come musicista, che la Cla dice sempre che "Illu ogod ellat Rhagedia" degli A Short Apnea è uno dei dischi più belli del 2000. Con Mirko ci si conosceva da anni, sai quelle conoscenze di vista. Fabio e Mirko sono molto amici. Per chiudere il cerchio, mentre registravamo Mirko è capitato lì per caso, gli è piaciuto il lavoro, ci siamo bevuti un paio di aperitivi insieme e via è sbocciato l’amore!!

Cosa hanno in mente le Agatha per il futuro?
P: Ah grandi cose che ci/vi aspettano! Prima cosa, come dicevo prima, la Claudia comprerà finalmente il doppio pedale e poi non ce ne sarà più per nessuno. Poi stiamo facendo pezzi nuovi, sempre più incazzati e speriamo presto di registrare di nuovo, questa volta magari qualcosa di un po’ più consistente. Poi fine aprile ci sarà il tour in Germania, Polonia, Repubblica Ceca e Austria. E, sempre parlando di tour, se riusciamo nel progetto supremo su cui stiamo lavorando, quest’estate potremmo andare a suonare mooolto lontano, roba che se ci riusciamo poi possiamo anche appendere gli strumenti al chiodo e fare le casalinghe come le nostre mamme vorrebbero!

C: SI SI! rullate a tutto spiano, chitarre super riffate e basso che ti spacca la colonna vertebrale.

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L'articolo Agatha - Mail, 28-02-2008 di Maria Murone è apparso su Rockit.it il 2008-04-03 00:00:00

COMMENTI (1)

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  • ioriseyes 15 anni fa Rispondi

    NOI LE AMIAMO...CAZZO SE LE AMIAMO!


    (Messaggio editato da ioriseyes il 25/05/2009 23:30:53)