Musica, natura e contaminazioni: Ellebile e il suo space funk “Made in Etna"

Chitarrista e garden designer, Leandro Blancato, in arte Ellebile, fonde natura, tecnica e contaminazioni globali in un melting pot sonoro a dir poco vulcanico.

- Leandro Blancato, in arte Ellebile

Oltre a dover sopportare qualche scossa tellurica e spazzare dal balcone di tanto in tanto la cenere vulcanica, vivere ai piedi dell’Etna significa respirare un’aria che, oltre allo zolfo, è intrisa di storia, cultura e natura. Lo sa bene Leandro Blancato, in arte Ellebile.

Classe ’85, siciliano, chitarrista e compositore, Blancato incarna alla perfezione la doppia anima – naturalistica e culturale – offerta dalla propria terra, affiancando alla carriera da musicista un altro grande amore: quello per l’ambiente. È infatti un garden designer, specializzato nella progettazione di aree verdi, e dopo una serie di peripezie sta completando la laurea presso la facoltà di Agraria dell’Università di Catania, città in cui è nato e cresciuto.

Due passioni, la natura e la musica, che non vivono separate ma si intrecciano in un’unica visione artistica, tradotta in brani policromi, figli delle molteplici influenze che la sua amata Sicilia ha assorbito nel corso dei secoli.

"Mi piace amalgamare - ci spiega - il funky sperimentale con sonorità mediterranee in un viaggio musicale che spazia dalla world music all’elettronica. Vivo alle pendici del vulcano Etna. Questo luogo ha profondamente influenzato, e influenza tutt’ora, non solo le mie composizioni ma tutti coloro che hanno narrato la bellezza e l’unicità della Muntagna".

Traendo ispirazione dai colori, dai sapori e dagli scorci che imperlano questo luogo primordiale, Blancato crea pezzi costruiti spesso sull’improvvisazione e sulla contaminazione intellettuale: un linguaggio musicale che, tra melodie e suoni, esplora tematiche ambientali e di sensibilizzazione sociale, raccontando la connessione profonda tra l’uomo e la terra che lo ospita.

Ma l’estro, si sa, senza il giusto apporto “tecnico” lascia il tempo che trova. E la libertà espressiva che oggi caratterizza la musica di Ellebile è frutto di anni di studio e dedizione, passati a percorrere con le dita chilometri e chilometri sul manico della sua chitarra.

Ellebile
Ellebile

"Da piccolo – ci racconta – seguivo mio padre alle prove della sua band. Poi, a otto anni, ho visto Pino Daniele dal vivo: da quel momento ho capito che la musica sarebbe stata la mia strada. Da quel giorno ho iniziato a studiare chitarra con diversi insegnanti in giro per l’Italia, partecipando a moltissime clinic in cui ho incontrato musicisti e personalità meravigliose del calibro di Steve Vai, Paul Gilbert, Cesareo degli Elio e le Storie Tese e Luca Colombo".

Proprio questa lunga serie di esperienze, unita a un altrettanto ampia varietà di ascolti, si traduce, spiega Blancato, "nell’amore verso le contaminazioni che sto vivendo e di conseguenza nell’immensa difficoltà che ho nel definire necessariamente ciò a cui sto lavorando. La mia musica è stata definita space funk che, oltre a fondere generi come blues, elettronica e cantautorato, sfodera ritmiche che spaziano dalla cumbia all’afrobeat".

Un plateau sonoro davvero notevole, che appare in tutta la sua vastità nei singoli che Ellebile ha pubblicato finora: dall’eterea leggerezza à la dream popde La Notte di Cittuzza (che vede la partecipazione del padre Sebastiano al pianoforte) all’etnicismo mediterraneo-nordafricano che domina brani come ZeroNoveCinque e Telepylos. Un tris di pezzi che anticipa di qualche mese ZeroNoveCinque, il primo EP dell’artista siciliano, il cui titolo corrisponde al prefisso telefonico della sua città natale, Catania.

Un primo, importante passo, inteso però da Ellebile non come un punto di arrivo ma come l’inizio di un lungo cammino. Oltre a portare questa sua prima prova sulla media distanza in live — momento che considera "il migliore per mettersi alla prova e confrontarsi con le emozioni del pubblico" — l’artista siciliano continuerà infatti a scrivere nuovo materiale.

"Concluso ZeroNoveCinque, mi chiuderò nuovamente in studio con tutto il mio team, iniziando le prove e scrivendo allo stesso tempo i prossimi capitoli di un percorso che mi sta donando tanta gioia, e che spero profondamente possa portarci dove sogniamo di arrivare".

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L'articolo Musica, natura e contaminazioni: Ellebile e il suo space funk “Made in Etna" di Luca Barenghi è apparso su Rockit.it il 2025-10-10 12:17:00

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