Oui! The North e Giorgio Canali: insieme per salvarsi a vicenda

In un momento storicamente così terribile per chi usa il cuore, gli Oui! The North collaborano con Giorgio Canali a "Piccole Abitudini", il singolo che anticipa l'EP "It's a Burning Valley" in uscita a gennaio

Amanti della malinconia e dei grandi spazi aperti, del post-rock e dell'ambient, abbiamo una canzone per voi che è davvero bella: loro sono gli Oui The North, band formata da Marco Patrimonio (chitarre, basso, koto, voci) e Marco Vincenzi (piano, synth e voci).

Musicisti e produttori (Vincenzi è stato anche autore per Luca Carboni), stavolta ci propongono un singolo con un ospite d'eccezione, Giorgio Canali alla voce. Ascoltatelo, poi ne parliamo con loro. 

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Parlateci del progetto: come, dove, quando nasce?

Il progetto nasce  a Verona nell’inverno del 2018, da una nostra volontà precisa di dar vita ad una situazione musicale nuova e fuori dai canoni delle nostre produzioni precedenti (più vicine al cantautorato) muovendoci verso orizzonti musicali cari a tutti e due, ma mai fino ad allora sperimentati da protagonisti. Tutti e due veniamo da ascolti musicali di respiro internazionale ed era ed è necessario per noi parlare tutte le lingue del mondo. E’ un progetto che nasce in due ma che si è già evoluto, con il primo disco Make an O with the ass of the glass, il singolo Piccole Abitudini e l’EP in uscita a brevissimo (il primo singolo il 09.01), in quello che in realtà volevamo, ovvero un progetto smart dove possiamo collaborare con chi ci piace umanamente e musicalmente, condividendo esperienze con più persone possibili (il disco ha 7 voci/interpreti diversi, alcuni anche coinvolti nella scrittura), con più lingue possibili, con al centro la canzoni, il risultato finale, non la band o chi sta suonando in quel momento. Resterà la musica.

Perché questo nome? È piuttosto insolito

Oui! The North è un nome che volutamente rimanda al motto dei Toronto Raptors (franchigia NBA, unica del Canada): We The North. E' un ricordo d’infanzia al quale siamo molto legati, quando fecero l’ingresso nel mondo delle squadre già competitivissime degli States sembravano un po’ la Cenerentola del basket che conta. Avevano (ed hanno) però il grande orgoglio di venire dal grande freddo, dal grande nord ed una canotta clamorosa con il dinosauro. I tempi sono giusti visto che il nostro primo album è uscito nell’anno in cui loro hanno vinto l’anello e noi nella musica ambient ci sentiamo come loro all'inizio, gli ultimi arrivati con belle ambizioni. Oui! scritto in francese è un omaggio a Bruxelles città alla quale siamo molto legati e dove molte delle nostre idee hanno preso forma.  

 

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Quali sono i vostri riferimenti musicali?

Svariati, veniamo da un amore profondo per i The Cure e per le fascinazioni musicali di band come Mogwai, Explosions in the Sky, Lali Puna. Ma potremmo parlarti per ore di Nick Cave. La nostra musica è un ibrido, in un periodo difficile ci piace essere tutti e nessuno. Mettiamola così, se potessimo scegliere di accompagnare in tour qualche band andrebbero benone i Radiohead, i Massive Attack o LCD Soundsystem. Ci si accontenta di poco (ridono).

Cosa ci dite del vostro nuovo singolo?

Piccole abitudini è un pezzo scritto da Marco V. ed arrangiato insieme qualche tempo fa. Abbiamo subito sentito la vocazione soundtrack della musica, tipica del nostro lavoro insieme, ma il testo in italiano temevamo fosse un limite per il brano, pensavamo fosse un rimando troppo forte alla nostra storia precedente. Abbiamo provato ad affrontarlo in altre maniere, ma siamo sempre tornati all’idea principale. Poi come spesso capita ce ne siamo fregati ed abbiamo preso la strada più immediata possibile ed abbiamo scelto questo testo carico d’immagini evocative di un momento della vita dove cominci ad analizzare le cose guardandole con più distacco. Secondo noi il lavoro è perfettamente riuscito perché se chiudi gli occhi puoi immaginare di vedere un corto che parla di te in crisi con una musica carica di suggestione. Siamo felici. 

Perché avete pensato a Giorgio Canali? Com'è nata qusta collaborazione? 

Lavorare con Giorgio Canali è stato un piacere ed un grande onore per noi che veniamo dal mondo della musica indipendente italiana. CCCP, C.S.I. e P.G.R. sono l’ispirazione fondamentale della nostra vita musicale. Abbiamo pensato a Giorgio, che conoscevamo da un po', perché ci sembrava la voce italiana più profonda ed evocativa presente sulla scena nazionale di oggi. Si mangia il microfono ed ogni parola che esce dalla sua bocca vuole dire la verità ad ogni costo di beccarsi. Le sue canzoni sono aria fresca in quest’epoca di reunion e tour celebrativi. C’è bisogno di rischiare e di più anima. Abbiamo registrato ad ottobre allo Studio Sotto il Mare e Giorgio è stato disponibile ed entusiasta come un adolescente, disponibile al confronto e umile come solo chi ha quell’esperienza sa essere. La sua voce poi, boh, brividi.

Cosa volete raccontare con Piccole Abitudini?

Sono fotografie. L’abitudine di una coppia nel condividere anima e spazi, pensando che è dura, ma che insieme ci si salva meglio. La non più giovanissima età del non pensare ma neanche la rassegnazione del sentirsi solamente seduti ad aspettare. Il senso della vita che va avanti. In un momento storicamente così terribile per chi usa il cuore, dovrebbe servire a piangere con più gusto, ma anche a consolare. Siamo in tanti così.

Cosa avete in programma per il 2020?

I progetti sono questi: fare uscire It’s a Burning Valley che è il nostro prossimo EP (il primo singolo omonimo uscirà il 09.01.2020), fare un tour in posti piccoli per divertirci coinvolgendo quanti più ospiti possibili a seconda della distanza, con Mecchi (3Tons/Poseydon) come voce principale, Bona al basso e Ciotti alla batteria e continuare a scrivere materiale per il nostro secondo album che vorremo proporre a La Tempesta Dischi e che ci piacerebbe contenesse una song con Max Collini (Offlaga Disco Pax). Ci proveremo. 

 

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L'articolo Oui! The North e Giorgio Canali: insieme per salvarsi a vicenda di Redazione è apparso su Rockit.it il 2019-12-19 16:30:00

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