Pambianchi scaccia questa malinconia

Il musicista ferrarese, ispirato dal dance-pop italiano anni '90, cerca nei bpm una terapia per affrontare il malessere in cui ognuno può cadere, anche quando non sembra esserci una cura. Entra anche tu dentro la sua danza

Pambianchi - foto di Nicola Passarotto, editing di Federico Forlani
Pambianchi - foto di Nicola Passarotto, editing di Federico Forlani

Ballare per esorcizzare tutto il male che ci circonda. Questa è la missione di Gregorio Pambianchi, in arte solo Pambianchi, cantautore ferrarese indipendente di 26 anni. Sono solo i due singoli all'attivo al momento, Sorgente e Fiume, ma con un 2023 all'orizzonte che sembra essere carico di musica e di bpm su cui scatenarsi come se nessuno ci stesse guardando. L'abbiamo raggiunto e questo è quello che ci ha raccontato.

Ciao Gregorio! Quando hai cominciato a fare musica?

Ho frequentato lezioni private di canto da quando ero bambino, anche se in modo incostante. Nel 2013 ho iniziato a pubblicare cover delle mie canzoni preferite su YouTube e ho continuato per diversi anni. Nel 2021 ho sentito il bisogno di creare qualcosa di personale, così ho scritto i miei primi brani e ho ripreso le lezioni di canto presso la AMF - Scuola di Musica Moderna di Ferrara.

Collabori con qualcuno?

Collaboro con i ragazzi di DE/LAB, studio di produzione di San Marino. In particolare, lavoro con Federico Bombini e Simone Giacomini: insieme compongono le strumentali per i brani che scrivo e Federico si occupa anche della produzione, del mixing e del mastering.

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Come definiresti la tua musica?

La mia musica rivisita la dance anni '90, tende leggermente alla trance e include suoni etnici. I testi, in italiano, cercano di affrontare tematiche importanti in modo un po' più profondo del solito, mantenendo la semplicità caratteristica delle canzoni pop.

Quali sono i tuoi ascolti e a chi ti ispiri?

Ascolto molta musica dance anni '90/'00, trance, pop italiano e internazionale, a volte anche musica alternativa, new age e celtica. Paola & Chiara sono il mio riferimento principale, essendo l'esempio migliore di dance-pop italiana. A loro si uniscono la moltitudine di artistə che seguo e che, in qualche modo, influenzano continuamente la mia musica.

Pambianchi - foto di Nicola Passarotto, editing di Federico Forlani
Pambianchi - foto di Nicola Passarotto, editing di Federico Forlani

Genesi e significato complessivo del tuo ultimo lavoro?

Il mio ultimo lavoro, Fiume, è nato quando ho percepito la mia difficoltà nel superare una relazione finita. Parla del momento buio che raccontavo di aver superato in Sorgente, il mio singolo precedente. Ha avuto una lavorazione particolare, in quanto mi sono ritrovato a scrivere di eventi passati che hanno continuato a evolversi nel presente. Anche il testo è cambiato di conseguenza. Fiume è una malinconica e sognante traccia dance ispirata agli anni '90. Un metaforico annegamento nel dolore, il cui testo affronta molteplici temi che si intrecciano tra loro: l’incapacità di lasciar andare chi si ha amato, i pensieri ossessivi, le questioni rimaste in sospeso, la paura di essere dimenticati e di dimenticare sé stessi. Una dolce e disperata preghiera diretta all’ascoltatore del brano, a cui viene rivolta una sola richiesta: ricordati il mio nome.

Progetti futuri?

Nel 2023 ho intenzione di pubblicare gli altri singoli che fanno parte del mio attuale progetto. Non vedo l'ora di farveli ascoltare e sono certo che riusciranno a sorprendere.

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L'articolo Pambianchi scaccia questa malinconia di Redazione è apparso su Rockit.it il 2022-12-23 12:41:00

Tag: bio

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