Il cantautorato poliedrico e "old-fashioned" di Riki Cellini

Una carriera lunga più di 30 anni, divisa tra l'amore per l'Italia "di una volta", soft spot per Donatella Rettore e sorprendenti collaborazioni con Roby Facchinetti e okgiorgio

Riki Cellini - Foto di Renato Liguori
Riki Cellini - Foto di Renato Liguori
24/07/2025 - 14:15 Scritto da Luca Barenghi

Autenticità, memoria e trasversalità. Sono questi i tre termini capaci di descrivere al meglio la musica di Riki Cellini, cantautore nato tra le nebbie di Varese, adottato dalle colline che circondano la città di Bergamo ma di origini umbro-toscane. Una passione, quella per le sette note, coltivata sin dalla più tenera età, grazie a una “mamma rock” e una casa piena sia di vinili che di strumenti musicali.

“Già da piccolo – ci racconta Cellini - organizzavo concerti per tutto il vicinato: preparavo minuziosamente le locandine e mi lanciavo in improbabili performance alla batteria, alla chitarra oppure sulle canzoni dei 45 giri di Raffaella Carrà”. Oltre che per la Regina del Tuca Tuca, il cantante tosco-lombardo espande i propri ascolti verso altri giganti della musica italiana e non solo. "Amo Lucio Dalla, Rino Gaetano, Paolo Conte, Fabrizio De André e anche Donatella Rettore, che considero una delle cantautrici più libere e irriverenti di sempre. Paul Weller, David Bowie, Elton John sono invece le mie icone internazionali".

Dopo un periodo di gavetta live nelle cantine della propria città natale sul finire degli anni ’80, esplora le sue grandi passioni – la musica e la comunicazione – frequentando a Milano l’Istituto Europeo di Design (IED) e il Centro Professione Musica (CPM). Una volta finiti gli studi nel capoluogo lombardo, inizia negli anni ’90 un’intensa attività in studio e dal vivo, inaugurata nel 1993 con la produzione di un disco, Kattivissimo, che purtroppo non riuscirà mai a vedere la luce, definito dallo stesso Cellini come “troppo in anticipo sui tempi per essere capito e distribuito”.

Senza perdersi d’animo, quattro anni dopo torna sulle scene con un gruppo, i BandaCellini, con cui, oltre a pubblicare un disco (Prima non c’era) e un maxi CD single (Aua Aua, cover in italiano della celebre Video Killed the Radio Star dei Buggles), gira tra il ’97 e il ’99 mezza Italia grazie all’evento itinerante “Maxi Bon Beach Tour” insieme a colossi radiotelevisivi come MTV, Radio DeeJay e RDS. 

Un’attività, quella del live, che da sempre è al centro della carriera e della vita di Riki Cellini. “I miei concerti sono come me: folli, divertenti e sinceri. Sono infatti l'incubo dei miei musicisti perché in corsa, cambio ogni volta la scaletta. Fa parte del gioco: mi lascio ispirare dalle sensazioni che arrivano da chi mi ascolta, anticipandone le aspettative”.

Con l’arrivo del nuovo millennio, inizia un altro capitolo musicale, questa volta in prima persona, con la pubblicazione del singolo Mare Profumo di mare nel 2003. Più di vent’anni di percorso solista, coronati con due album di inediti – Meravigliosa Mattina (2006) e Niente di nuovo (2020) – arricchiti da un disco dal vivo (Trallallero Live, 2011) e da Rettoriano (2017), lavoro in cui Cellini rende omaggio a uno dei suoi idoli, Donatella Rettore, “portando nel mio mondo musicale alcune delle sue canzoni meno conosciute al grande pubblico”.

Riki Cellini - Foto di Renato Liguori
Riki Cellini - Foto di Renato Liguori

Singoli e album che oltre al sodalizio con i musicisti Attilio Fontana e Valerio Baggio e alla collaborazione con artisti del calibro di Roby Facchinetti (producer di Meravigliosa Mattina) e okgiorgio (arrangiatore del singolo Giovani Registi), sono collegati da un unico e fortissimofil rouge: la volontà di Riki Cellini di rimanere fedele a sé stesso. “Sono indipendente, appassionato e controcorrente – ci spiega – perché non mi è mai importato delle mode, delle tendenze, dei generi così nelle sette note come nella vita, a favore invece della autenticità e della spontaneità”.

Un’assoluta libertà stilistica, in grado di abbracciare una sorprendente pluralità di generi “dal jazz alla disco music, passando per il pop il funk e il soul ma senza mai perdermi di vista” e rimasta intatta anche nei suoi lavori più recenti. Pubblicato nel giugno 2021, Canzonissima è infatti il singolo con cui Cellini dichiara il proprio amore verso le atmosfere e le sonorità che animavano l’Italia di qualche anno fa. Quel Belpaese “elegante, ancora in bianco e nero e capace di guardarsi negli occhi e di emozionarsi per le piccole cose ma anche per il talento straordinario di artisti come Raffaella Carrà, Corrado, Walter Chiari, Alberto Sordi, Rino Gaetano e Lucio Dalla”.

Sempre ispirato alle suggestioni, in bilico tra sogno e rivoluzione, dell’Italia che fu è anche l’ultimo singolo di Riki Cellini, dal titolo Quello che basta. Un brano, introdotto da uno pseudo-jingle del tutto simile a quelli delle reclame televisive degli anni ’60 e ’70 (in perfetta continuità con il precedente Canzonissima), in grado di compiere una profonda riflessione su come riconnettersi con la nostra parte più intima sia ormai diventato un lusso impossibile, soprattutto per l’algoritmo che ci vuole sempre più ‘sul pezzo’. “Con questo brano - ci rivela Cellini - ho voluto fotografare quei momenti in cui decidiamo di chiederci dove stiamo andando e ci permettiamo di rallentare per riprendere possesso di noi, di occhi che abbiamo avuto il tempo di guardare e ricordare, solo perché eravamo lì e in nessun altro multiverso”.

Un amore per la perduta genuinità di un passato ormai lontano nel tempo che Cellini promette di instillare anche nei suoi futuri lavori: un singolo, in uscita il prossimo gennaio, e un disco, previsto per marzo 2026, fatto "di inediti e omaggi ai grandi cantautori, per riscoprire la bellezza e la forza di canzoni senza tempo capaci di unire generazioni differenti”. Tra nostalgie in bianco e nero e futuri ancora da scrivere, Cellini continua a cercare “quello che basta”. E noi, in fondo, siamo molto curiosi di ascoltarlo.

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L'articolo Il cantautorato poliedrico e "old-fashioned" di Riki Cellini di Luca Barenghi è apparso su Rockit.it il 2025-07-24 14:15:00

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