Rock, carico, energico, Masua

Il nome d'arte viene dall'omonima spiaggia nel sud della Sardegna, dove Claudio Passiu ha suonato le prime note del suo progetto solista. Fonde l'alternative americano con la nostra tradizione in un mix esplosivo. Per sfogarsi e continuare a sognare. Qui l'intervista

Claudio Passu in arte Masua - Foto di Alessia Zazzera
Claudio Passu in arte Masua - Foto di Alessia Zazzera

Masua è il nome che Claudio Passiu ha dato al suo progetto solista, in riferimento all'omonima spiaggia nel Sud della Sardegna, nella zona del Sulcis, dove sono nate le prime note del suo percorso musicale. Le sue origini sono sarde, ma Masua nasce e vive a Milano, dove lavora. Lo incontriamo per conoscere meglio la sua storia e la sua musica. 

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Quando hai cominciato a fare musica? 

Ho iniziato a suonare i primi brani rock che ascoltavo, come diceva mio padre, "picchiando" sul letto con delle bacchette molto improvvisate. Ho proseguito in modo decisamente scostante per anni da autodidatta; ho iniziato a prendere lezioni di batteria solo con i primi stipendi, finite le scuole superiori. In maniera altrettanto scostante ho proseguito negli anni suonicchiando metal, funk, jazz, fino ad arrivare a usare piano, chitarra e voce negli ultimi anni.

Come definiresti la musica che fai oggi?

Assolutamente rock! Un rock che mischia un po' l'alternative americano con la nostra tradizione melodica.

Masua - Foto di Alessia Zazzera
Masua - Foto di Alessia Zazzera

Quali sono i tuoi ascolti e a chi ti ispiri?

La lista è lunga! La band che amo più di tutti, però, sono i Papa Roach. In generale non sono in grado di dire a chi mi ispiro di preciso: tutto parte sempre molto punk – che è la musica alla quale devo il fatto di essermi avvicinato alla musica. Per il resto: muri con distorsioni moderne uniti a delle melodie vocali abbastanza pop.

Genesi e significato del tuo ultimo album, Occhi Chiusi?

Si tratta di un lavoro nato dalla necessità di sfogarmi, di tirar fuori ciò che provavo. È molto mio. Chiaramente spero qualcuno ci si possa ritrovare, o meglio: spero possiate trovarci carica, energia; una linfa che faccia sollevare la testa!

Masua - Foto di Alessia Zazzera
Masua - Foto di Alessia Zazzera

Uno dei tuoi live memorabili?

Faenza, al MEI. sono sceso con mille idee, speranze; tornato con una sola certezza, ma importante per me.

Con chi sei sul palco?

Da solo: suono la batteria e canto mandando le sequenze di chitarra/basso/synth. È la mia dimensione!

Progetti futuri?

Sto già scrivendo il prossimo disco. Mi sembra quasi non manchi molto, ma voglio prendermi tempo: prima voglio per far ascoltare il più possibile Occhi Chiusi. Spero di fare tanti live da qui a un anno, e portare in giro in tutta Italia il mio sogno.

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L'articolo Rock, carico, energico, Masua di Redazione è apparso su Rockit.it il 2022-12-06 16:42:00

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