Pornoriviste - S. Ilario d'Enza (RE) - Tempo Rock, 15-06-2001

Raggruppare Pornoriviste non è per nulla cosa facile, visto che i componenti della band sembrano troppo impegnati ad ammirare la “fauna” locale ed a rispondere (sempre con un semplice sorriso impresso in viso) alle orde di ammiratori, che approfittano volentieri della disponibilità della formazione a scambiare due parole con tutti quelli che lo desiderano.

Finalmente sembra arrivare anche il mio momento e, dopo alcuni tentennamenti iniziali, soppiantati da discussioni su visioni cinematografiche fra me e il gruppo ed alcuni avventori più o meno occasionali, inizia quella che comunque rimane parecchio avventato definire intervista… una disordinata, ma simpatica chiaccherata forse può rendere meglio l’idea.



Rockit: Iniziamo in maniera semplice: parlatemi un po’ di Pornoriviste

Pornoriviste: La nostra band nasce poco meno di dieci anni fa da un’idea mia (Marco n.d.a.) e Tommy per poi evolversi negli anni ed arrivare alla formazione attuale con l’arrivo prima di Dany alla chitarra, già dal 1996 ed infine di Becio alla batteria nel 1998… in mezzo ovviamente tanti nomi che sinceramente non conviene citare uno per uno, altrimenti non ci saltiamo più fuori! All’attivo abbiamo quattro album…più che dischi all’attivo però si tratta di dischi passivi… eh,eh …non faceva ridere?


Rockit: Forse è meglio tornare a noi… se doveste indicare un nome a testa di una grande formazione punk che non vi uscirà mai dal cuore?

Pornoriviste: A domanda del cazzo risposta del cazzo…scherzi a parte, troppo facile e banale la risposta tre nomi per tutti: SexPistols! Clash! Ramones! Ovviamente ce ne sarebbero molti altri, ma come questi nessuno…domande un po’ più serie?


Rockit: Cercherò d’impegnarmi di più. Dunque il punk, e lo confermano i nomi che mi avete fatto, è genere che ha forti radici nel passato. Come vedete il presente ed il futuro del punk?

Pornoriviste: ‘azzo, questa è difficile… mah… il futuro è sicuramente positivo, perché il punk è una cosa che non finirà mai! Il punk non muore!

Per quanto riguarda il presente si può dire che il punk in questo momento sia diventato anche un fenomeno commerciale e qui ci sono sia dei pro che dei contro. Non c’è dubbio: se il punk arriva alle orecchie ed alla portata di più persone la cosa non può essere che positiva, ma deve rimanere punk, bene inteso, senza compromessi - e questo a certi livelli può diventare difficile. La cosa peggiore, e che più ci fa girare le palle, è che c’è gente che del punk se ne sbatte, però grazie al punk si sta arricchendo.


Rockit: Per intenderci, come vi rapportate nei confronti di formazioni che in questi anni hanno visto salire le proprie quotazioni alle stelle come ad esempio le varie band americane, Blink 182 per fare un nome?

Pornoriviste:: A noi sinceramente non importa nulla di rapportarci con altri gruppi. Possiamo dirti che ad esempio i Blink 182 in generale ci piacciono molto, o meglio ci piace la loro musica, ma il loro successo non ci tocca. In effetti pensiamo che siano usciti un po’ da quello che deve essere punk… le bottigliate dello scorso anno insomma se le sono tutto sommato meritate… e se sono punk veri le hanno sicuramente accettate.


Rockit: Discorso strano… comunque vorreste farmi credere che se arrivasse una major proponendovi un contratto miliardario voi lo rifiutereste???

Pornoriviste: A noi non interessa più di tanto uscire da quello che stiamo già facendo, stiamo bene e ci divertiamo così. Poi sinceramente tutto quello che abbiamo ottenuto finora è venuto solo grazie a noi, senza il bisogno di nessuna major: perché dovremmo avere bisogno di loro? Noi ce la possiamo fare da soli, magari mettendoci più tempo, ma da soli! Se non ci credete metteteci alla prova!


Rockit: Risulta quindi quasi superfluo chiedervi se credete nel lavoro delle etichette indipendenti e nella loro integrità…

Pornoriviste: Certo che ci crediamo! Ad esempio l’etichetta con cui incidiamo, la Tube Records è saltata fuori dal nulla! Potremmo quasi dire che è nata assieme a noi… da un’amicizia è nato tutto… i demo piacevano a questi nostri amici e la cosa è partita!


Rockit: Tutto molto spontaneo dunque.

Pornoriviste: Spontaneo sì! Te l’abbiamo già detto noi ci siamo fatti da soli o al massimo grazie alla gente che ci segue da tanto e che addirittura si è resa partecipe di alcuni progetti collaterali del gruppo.

Noi ad esempio non eravamo e non siamo minimamente interessati al merchandising o ad un sito internet, ma alcuni nostri fans (se così si possono chiamare) hanno deciso di gestire direttamente questa cosa! Vedi quelle magliette? Tutto merito loro e lo stesso vale per il sito web. Ci vogliono proprio bene… se aspettavano noi per queste cose…


Rockit: Prima di concludere vorrei rianalizzare il discorso della proposta miliardaria che voi snobbereste… siete proprio sicuri di quello che dite?

Pornoriviste: Lo so che sembra facile da dire, ma ripeto: metteteci alla prova! A dire il vero ci sono già state fatte proposte allettanti, ma in cinque minuti ‘sta gente ci ha proprio rotto il cazzo! Mettetevi ‘sta maglietta, cambiate ‘sta parola nel testo…oooooh, ma siamo scemi!!! Noi siamo così e così dobbiamo rimanere, altrimenti noi stessi non avremmo più senso; la nostra musica, i nostri testi non troverebbero più appiglio nella nostra realtà e così probabilmente diventerebbero altro e di conseguenza Pornoriviste morirebbero…

Al contrario Pornoriviste son vivi e vegeti e ne danno la prova qualche istante dopo sul palco dove si producono in una prova che gli affezionati accorsi seguono spellandosi le mani ad applaudire, senza contare l’inevitabile pogo...

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L'articolo Pornoriviste - S. Ilario d'Enza (RE) - Tempo Rock, 15-06-2001 di Antonio 'Zanna' Zanoli è apparso su Rockit.it il 2001-07-24 00:00:00

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