Senza confini la tua vita sarà

I Border. sfidano i limiti della ricerca artistica, fondendo teatro, cassa dritta ed elettropunk "nel luogo culto della controcultura bolognese"

Border. – foto di Manuela Gargi
Border. – foto di Manuela Gargi

Erika Spada e Demi More fondono elettropunk, EBM, synth wave, teatro e produzioni hardcore. Spiegano questa composizione di influenze già con il nome del duo. "Border., si scrive proprio così, con il punto finale per indicare che non esistono confini, in geografia come nell’arte". Vivono a Bologna, dove si sono conosciuti nel 2018 "nel luogo culto della controcultura bolognese, Via del Pratello", raccontano. Poi il debutto al Covo Club e l'invito al Linecheck Meeting a BASE Milano.  Ma prima di inizare a fare musica insieme ci hanno messo un anno, dice Erika. La storia di come hanno cominciato a suonare ce la raccontano in questa chacchierata.

Come avete iniziato a fare musica insieme?

Ci siamo conosciuti grazie a uno stringatissimo annuncio che scrisse Demi: “Cercasi cantante donna, per progetto musicale elettro HARD” nel 2018. Hard scritto proprio in maiuscolo. Il messaggio sembrava sospetto, Erika ha pensato “O è un genio, o è un maniaco”. Erika ci mise un anno circa prima di rispondere. Poi avvenne il nostro incontro in Via del Pratello e abbiamo scoperto di avere gusti in comune che potevano spaziare dai Rammstein a Lady Gaga. L’HARD voleva semplicemente sottolineare che Demi non avrebbe suonato musica leggera, aveva incontrato tantissime cantanti prima che non avevano ben capito che i bpm sarebbero stati così alti. Abbiamo iniziato a fare prove inizialmente con qualche cover, poi iniziando con gli inediti.

Border. – foto di Carla Palumbo
Border. – foto di Carla Palumbo

Quali sono le vostre maggiori influenze?

Demi è influenzato dalla scena punk di fine anni '70, come Sex Pistols. Tra i gruppi che predilige ci sono The Cramps, Sigue Sigue Sputnik, Devo, Atari Teenage Riot e il gruppo preferito in assoluto sono i Rammstein.

Erika ha iniziato ad ispirarsi allo stile alternative rock delle frontwoman di fine anni ‘90, come Shirley Manson dei Garbage, Courtney Love delle Hole, Gwen Stefani dei No Doubt e Skin degli Skunk Anansie. Altre figure molto importanti sono Björk e le storiche Patti Smith, Debbie Harry dei Blondie e Siouxsie Sioux.

Qual è stata la vostra formazione artistica?

Il nostro approccio alla musica è stato molto punk, prevalentemente autodidatta. Erika ha iniziato col teatro e ha preso lezioni di canto dopo aver già mosso i primi passi in alcune band. Demi ha iniziato suonando il basso in parecchie band, l’ultima si chiamava Metal Mechanics (Techno Metal). È stato uno dei primi a occuparsi di produzione elettronica. Da molti anni produce un genere vicino all’hardcore. Molti anni fa suonò in un club a Berlino, dei dj olandesi chiesero i diritti una sua traccia, quindi divenne ghost writer.  

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Qual è il significato del vostro ultimo ep? 

L’ultimo lavoro è di fine 2022, Never Too Late, firmato sotto l’etichetta bolognese Elastico Records, e registrato al Loto studio. Un lavoro in cui rimbomba prepotentemente la denuncia sociale, il consenso sessuale, con lo stesso tocco di sarcasmo, frastuono e di un sound electro-punk senza compromessi, che risponde all'urgenza di creare un efficace antidoto alla musica mainstream odierna.

A cosa state lavorando ora?

Stiamo già suonando un nuovo pezzo intitolato Workers che parla col consueto stile provocatorio del mondo del lavoro tra immigrati e imprenditori, riprendendo qualche frase infelice pronunciata da qualche ministro. L’uscita è prevista a inizio 2024 e prevediamo di riuscire a terminare il nostro primo LP entro fine 2024.

Recentemente  abbiamo suonato live in ottobre allo Zu Club di Parma (V-Empire), al Mattatoyo di Carpi e ai Giardini Luzzati di Genova. Il live è il momento che preferiamo. È sempre molto piacevole ricevere una bella accoglienza da parte di un pubblico che ancora non ci conosce e ricevere messaggi di complimenti sui social. A dicembre recupereremo una data live al Dance of Youth al Colorificio Kroen di Verona. 

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L'articolo Senza confini la tua vita sarà di Redazione è apparso su Rockit.it il 2023-11-27 15:34:00

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