Snob, frizzante, Popa

Dalla Lituania all’Italia, Maria Popadnicenko mette in musica la dolce vita di una Milano che crede moltissimo a sé stessa, e il folklore dei suoi personaggi. Come in “Sciura Milanese”: un omaggio alle Mrs Dalloway nostrane, sospese tra l’italo disco e il pop degli anni ’60

Maria Popadicenko in arte POPA - Foto di Alex Valentina
Maria Popadicenko in arte POPA - Foto di Alex Valentina

Un po' snob, ma delicatissima, leggera, elegante. Sospesa tra l'italo disco e il pop italiano degli anni '60Maria Popadnicenko (fashion-designer lituana trapiantata a Milano, in arte Popa) mette in musica una Milano frizzante, raffinata, da après-midi in Brera; lunghe passeggiate in friulane o in Mary Jane, pasticcerie e fiori comprati al mercato del sabato mattina.

Nelle sue canzoni, Popa racconta Milano attraverso lo stile di vita di alcuni personaggi tipo. L'ultimo, è una Sciura Milanese, in riferimento alle iconiche signore della città: "Per me hanno un'eleganza timeless", spiega l'artista. La canzone è un omaggio onirico alle giornate à la page di queste eterne muse, passate tra un caffè alla pasticceria Sissi, un vernissage in via Statuto, un inverno a Courmayeur e un’estate a St.Tropez: "Signore sempre chic, sofisticate, con un cane al guinzaglio e il cappotto beige. Dolci come pasticcini e taglienti come delle Mrs Dalloway contemporanee".

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Il punto di vista è quello di una ragazza che viene da un Paese – la Lituania – lontano e diverso dall'Italia: "Alla fine, però, noto sempre che, in fondo, siamo molto più simili di quanto immaginiamo", risponde, e ci mettiamo a parlare di quanto le sciure milanesi somiglino a quelle lituane. O di quanto i dandy italiani – cantati in Bon Vivant, il terzo singolo – siano gli stessi playboy che vivono senza preoccuparsi del domani in qualsiasi altro posto del mondo.

A proposito della Lituania, piccole curiosità: lì si ascolta principalmente musica pop e la musica italiana dei grandi artisti come Toto Cotugno, Albano e Romina, Ricchi e Poveri vanno alla grande. Ci racconta l'artista: "Pensa, l'estate scorsa sono andata al concerto dei Ricchi e Poveri. Si sono esibiti nella città dove vivono i miei. Il publico era gasatissimo!".

Maria Popadicenko in arte POPA - Foto di Alex Valentina
Maria Popadicenko in arte POPA - Foto di Alex Valentina

In Italia Popa è arrivata che aveva 18 anni. Si era stabilita a Firenze per studiare al Polimoda: "Dopo aver completato gli studi in fashion design ho iniziato lavorare come stilista di abbigliamento femminile per vari brand di moda. Poi, mi sono trasferita a Milano, perché è la città italiana più internazionale che conosca e mi fa sentire a mio agio, oltre al fatto che amo le persone che ci vivono, la sua architettura, l'arte, tutto. Al momento insegno design di moda e direzione creativa al Polimoda e lavoro come stilista di abbigliamento femminile per un brand italiano", dice.

Nel mentre, fa musica assieme al produttore e compositore Carlos Valderrama (leader del gruppo Fitness Forever e pianista per Calcutta) e in sinergia con lo studio creativo milanese Salotto Studio: "Il progetto Popa vede la luce sulle spiagge italiane nel 2019, durante una capricciosa estate prima della pandemia", dice. Con Carlos passavano le giornate – "pigre e luminose", le definisce – a osservare e a riflettere sulla cultura del vivere italiano. "E sull’esperienza che ho di questa dolce vita", spiega la ragazza.

Che aggiunge: "Sono questi gli elementi cardini che hanno influenzato il mio sound, i testi e l’immaginario dell’intero progetto artistico". Anche la moda c'entra: "Per me la cosa più importante è essere creativa nelle diverse discipline e non limitarmi. Credo che moda e musica siano due mondi complementari che coesistono sullo stesso piano e che possono alimentarsi l'un l'altro".

Maria Popadicenko in arte POPA - Foto di Alex Valentina
Maria Popadicenko in arte POPA - Foto di Alex Valentina

Così, è nata la musica rétro di Popa, che si ispira anche a quella nostrana degli anni '60, '70 e '80: "Le canzoni italiane cantate da attrici o starlettes straniere come Cicciolina, Catherine Spaak e Heater Parisi per me creano un abbinamento delizioso. Una fusione culturale in cui tutti sono valorizzati. L'idea di ricreare questo tipo di immaginario, anche esteticamente, è fondamentale per spiegare cosa vorrei comunicare con la mia musica".

Dopo i singoli Mare di Milano, Psicomagia, Bon Vivant e Sciura Milanese, uscirà un album: "Anche se in questo periodo in particolare cerco di non guardare troppo al futuro", dice. Attendiamo sviluppi. 

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L'articolo Snob, frizzante, Popa di Claudia Mazziotta è apparso su Rockit.it il 2022-03-16 16:00:00

Tag: singolo

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