Snooze: dal cuore della Brianza un alternative rock che non dorme mai

Cinque ragazzi, un’idea e tanta energia: gli Snooze trasformano la provincia in musica, grazie a un sound ruvido e introspettivo.

Foto di Matteo Manno
Foto di Matteo Manno

Un gruppo di ragazzi che, grazie a un ampio "giro di amici e amici di amici", si conosce, scopre di avere una passione comune - la musica - e decide di mettere su un gruppo, vedendo dove il vento li porta. La storia degli Snooze è del tutto simile a quella vissuta da migliaia di band italiane che sono nate prima e, si spera, nasceranno dopo di loro.

La band, formata da Alessandro Vernile (voce), Andrea Cattaldo (chitarra), Mauro Stellato (chitarra elettrica e voce), Mattia Gerosa (percussioni) e Simone Verga (basso), nasce nella Brianza comasca, per volere di cinque baldi giovani che, pur seguendo vite completamente diverse, "in ambiti completamente diversi tra loro, dall’IT alla formazione scolastica", trovano nella musica il proprio punto di incontro.

Le radici del progetto affondano infatti tra banchi di scuola e lunghi pomeriggi di jam improvvisate. "Buona parte della nostra formazione – ci racconta la band – si è conosciuta in città. All’inizio facevamo cover, poi è arrivata la voglia di scrivere qualcosa di nostro". Dopo aver iniziato a suonare insieme nel 2018, nel corso del 2020 il quintetto decide infatti di dare una forma concreta al progetto, iniziando a comporre i primi brani originali.

Un cambio di passo concretizzato nel 2023 con l’uscita di Stiamo parlando davvero?, EP d’esordio del quintetto lombardo in cui "abbiamo voluto raccontare – spiegano gli Snooze – la difficoltà di esprimersi nel nostro tempo, trasformandola in una fonte d’ispirazione". Un primo, importante passo dopo il quale la band non si è più fermata.

Snooze
Snooze

Dopo aver pubblicato nel 2024 il singolo Venere per me, il gruppo torna un anno più tardi con Obiettivi semplici e Ozono: due brani che anticipano un progetto più grande, tuttora in lavorazione. "Abbiamo condiviso esperienze importanti, passando per diversi studi in Lombardia: dagli EDAC Studio per il primo EP ai Turangalila Studio per Venere per me. Ora stiamo lavorando al Phaser Studio di Seveso. Ogni volta cerchiamo di portarci a casa qualcosa in più da queste esperienze".

La loro musica nasce da un alternative rock ruvido ma denso di sfumature, figlio di influenze che spaziano dai Ministri ai FASK, fino ai Nothing But Thieves, Arctic Monkeys e Kings of Leon. Radici sonore che "si sentono bene nel primo EP – sottolinea il gruppo – dove c’era una sonorità più grezza ma d’impatto. Poi abbiamo iniziato a sperimentare, ad ampliare il nostro parco strumenti e le sonorità, fino ad arrivare a quello che facciamo oggi".

Al centro di tutto ci sono i testi, che raccontano il quotidiano con uno sguardo introspettivo ma sempre condivisibile e che traggono spunto "da situazioni di vita comune, raccontando esperienze e stati d’animo che crediamo appartengano un po’ a tutti".

E forse l’esempio migliore dell’incontro tra la sfera sonora e quella lirica degli Snooze è Ozono, il loro ultimo singolo, uscito lo scorso 31 ottobre. Un brano capace di racchiudere in meno di quattro minuti d’ascolto il lato più riflessivo e maturo del gruppo. "Questa traccia – ci racconta la band – parla di tutte quelle situazioni in cui si ottengono conquiste personali o collettive, ma a caro prezzo. È una riflessione su come certi cambiamenti, pur necessari, possano far male. Si può leggere in chiave personale, ma anche globale: il riferimento al climate change non è casuale. Parliamo della necessità di riconoscere gli errori, convivere con i propri mostri e trovare un equilibrio che non distrugga, ma aiuti a migliorare e sopravvivere".

Un primo, importante punto di arrivo su cui il quintetto comasco non intende affatto tergiversare. "Stiamo lavorando su nuova musica e continueremo il percorso intrapreso a inizio 2025 con Obiettivi semplici. Possiamo solo dire di rimanere sintonizzati: nei prossimi mesi arriveranno altre sorprese". E chissà, magari da quella bolla sospesa che risponde al nome di Brianza, l’eco di questo gruppo potrà arrivare ancora più lontano. Anche perché, si sa, quando la passione è vera, lo Snooze non scatta mai.

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L'articolo Snooze: dal cuore della Brianza un alternative rock che non dorme mai di Luca Barenghi è apparso su Rockit.it il 2025-11-04 00:33:00

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