Ivan Della Mea - Lettera a Michele testo lyric

TESTO

Mio caro Michele, ricordi la lotta,
le grida infuocate? " La fabbrica è nostra,
così è la città, è nostra la vita! ";
ma poi qualcosa è cambiato, Michele.


E dopo la lotta, ricordi Michele?
con giusta premura si fecero i quadri
del nuovo partito, e il termine nuovo
non fu così nuovo, non troppo, Michele.


Mio caro Michele, nel nuovo partito
la nuova avanguardia di fatto sono io:
ti dò la teoria e la strategia;
non è presunzione, Michele, ma è mia.


Mio caro Michele, qui scopri l'errore
e dici convinto: " Se non sono io,
da oggi in eterno, per scelta di classe,
la vera avanguardia, può tutto avvenire.


Può tutto avvenire, magari il partito,
magari il potere, ma ciò che non viene,
che non può venire, sarà il Comunismo ";
tu questo per oggi hai capito, Michele.


E allora, Michele, rifammi compagno
e uniti e insieme lottiamo l'errore:
per essere nuovi, per esser diversi
e comunisti da oggi, Michele.


Da oggi sappiamo che questo programma
avrà tempi lunghi, e non si farà
se chi è compagno non imparerà
a vivere da compagno, Michele.


Pigliarsi la fabbrica e poi la città,
far nostra la vita, vuoi dire imparare
da oggi tra noi il nuovo rispetto,
il solo rispetto che è comunista.


E questo rispetto fra liberi e uguali
non è un merletto o un fatto formale:
è violenza di classe, rifiuto totale
del vecchio errore nascosto tra noi.


L'errore che ormai possiamo vedere,
l'errore del tuo, del mio potere,
di ogni potere un po' personale...
per oggi è tutto; avanti, Michele.

ALBUM E INFORMAZIONI

La canzone Lettera a Michele si trova nell'album Antologia uscito nel 2009 per Ala Bianca Group.

Copertina dell'album Antologia, di Ivan Della Mea

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L'articolo Ivan Della Mea - Lettera a Michele testo lyric di Ivan Della Mea è apparso su Rockit.it il 2010-03-09 00:00:00

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